Capitolo 7

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 SANEM

La mattina seguente mi risvegliai con il cellulare ancora stretto nella mano.

Avevo rivisto e riascoltato quel video decine di volte, cercando di cogliere ogni piccola inflessione della voce di Can che potesse farmi credere che dietro alle sue parole si nascondesse un messaggio per me e, alla fine, mi ero addormentata.

Decisi di mandare un messaggio a Cey Cey complimentandomi con lui e con tutta la squadra e poi scrissi anche a Can. In fondo che male c'era? Digitai un semplice "GRAZIE!  e premetti invio.

CAN

Ero ancora seduto nel giardino di Mirabhan, intento a guardare sul cellulare alcune foto che mi ritraevano felice con Sanem, quando mi arrivò un messaggio proprio da lei.

"GRAZIE!" lessi . Una sola, semplice parola che mi riscaldò il cuore. "MANCHI" riposi di getto.

"CAN...."rispose lei subito dopo. Di quel passo non saremmo arrivati a niente. Era tipico di me e Sanem quel giocare al gatto e al topo, quel rincorrersi e scappare, entrambi troppo orgogliosi per fare il primo passo. Ma in quel caso spettava senza dubbio a me farlo. L'avevo fatta andare via ed ora volevo e dovevo riprendermela, perché mi era chiaro che senza di lei sarei rimasto un naufrago.

Chiamai il mio amico avvocato Metin, una delle prime persone con le quali mi ero riappacificato subito dopo il mio ritorno ad Istanbul.

"Can, che piacere sentirti! Come stai fratello?" mi salutò.

"Tutto bene, grazie Metin... Ascolta ho bisogna che tu faccia una cosa per me" risposi

"Dimmi pure Can" disse il mio amico

"Devi trovare Sanem ed organizzare un incontro ..."

Metin scoppiò a ridere "Ma stai scherzando? Praticamente vivete e lavorate insieme..."

"Non è uno scherzo" replicai e gli raccontai brevemente quanto accaduto.

"Allah, Allah, lasciatelo dire Can, tu proprio non ti meriti quella ragazza...ma va bene vedrò cosa posso fare. Rintracciarla non sarà un problema...Sarà più difficile farvi incontrare senza che lei sospetti nulla"

"Metin, se non ricordo male, in passato lo hai già fatto e all'insaputa di entrambi, per cui non credo proprio che sia un'impresa impossibile per te" ribattei.

Detto questo ci salutammo con la promessa che mi avrebbe aggiornato quanto prima.

SANEM

"MANCHI"....Un sorriso mi illuminò il volto quando lessi quella parola ma ero troppo orgogliosa per rispondergli che anche lui mi mancava. Erano passate solo poche settimane dalla mia partenza e non potevo fare già marcia indietro anche se lo desideravo tanto, per cui mi limitai a scrivere "CAN..."come un sospiro che mi usciva dalle labbra.

C'era poi un particolare che non riuscivo a togliermi dalla testa e che mi impediva di lasciarmi andare: come Ayca lo avesse atteso ai piedi del palco e si fosse allontanata con lui... Erano rimasti alla festa o erano andati via insieme??? Can in fondo era libero perché io lo avevo lasciato ed Ayca era obbiettivamente una bella ragazza. Avevano tante cose in comune ed io stessa mi ero resa conto che tra loro c'era una certa intesa...

"Sanem" la voce di Ayan che mi chiamava mi distolse da questi pensieri. "Arrivo" risposi riponendo il cellulare nella borsa ed uscendo dalla mia stanza.

Avevo appuntamento con Ferit che era passato a prendermi per farmi vedere un paio di case dove avrei potuto trasferirmi.

In macchina fui particolarmente silenziosa e lui, che ormai mi conosceva abbastanza bene, mi chiese cosa avessi. "Can mi ha mandato un video per ringraziarmi del lavoro fatto in agenzia prima della mia partenza e....mi ha scritto che gli manco...""E questo ti rende triste?" mi chiese Ferit.

"Non triste, ma perplessa" risposi "Non so come interpretare tutto questo. Magari intendeva dire che gli manco al lavoro...in fondo mi ha ringraziato solo per questo" conclusi.

Ferit mi guardò e poi disse:" Se Can è come me lo hai descritto devi aspettarti altro da lui....sai a noi uomini non piace farci vedere deboli e usiamo altri mezzi per farvi capire che siete indispensabili...aspetta e vedrai!"

Ferit aveva ragione. Ricordai la volta in cui Can mi portò al rifugio dopo averlo addobbato con mille luci e mi fece vedere le stelle con un grande telescopio e la prima volta che mi chiese di sposarlo sempre lì al rifugio....Ma quello era un altro Can...

UN AMORE DIMENTICATODove le storie prendono vita. Scoprilo ora