Capitolo 16

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Buon Anno! Oggi ho deciso di pubblicare due capitoli.  Sono piuttosto brevi e, mi rendo conto non particolarmente emozionanti, ma necessari al proseguo della storia che potete stare certi  riserverà altre sorprese! 


 FERIT

Come ogni domenica avevo comprato un mazzo di dalie, il fiore preferito di Nazli, e mi stavo recando in cimitero per un breve saluto. Il dolore dei primi mesi aveva lasciato il posto alla nostalgia per quello che entrambi avevamo perso. L'amavo ancora, ma il ricordo di lei non mi faceva più soffrire così tanto. Avevo accettato che la morte è parte della vita e proprio per questo non dobbiamo temerla. Aver conosciuto Sanem mi aveva aiutato molto. Non potevo che ammirarla per come era riuscita a rinascere dal buio della depressione dopo che Can l'aveva abbandonata e di nuovo dopo che l'aveva dimenticata in seguito all'incidente che li aveva coinvolti.

Per lei provavo un sentimento profondo che, forse col tempo, avrebbe anche potuto trasformarsi in amore. Ma non ancora, non ero pronto e poi c'era Can...

Avevo visto come la guardava: sarebbe stato disposto ad uccidere per lei ed io non avevo certo intenzione di competere con lui. Avrei perso in partenza.

Ero ormai arrivato dalla mia Nazli e stavo per deporre i fiori sulla sua tomba, quando sentì dei passi dietro di me. Mi girai e vidi. poco distante, Can che mi osservava...

CAN

Quando Ferit si girò e mi vide mi sentii come un bambino sorpreso con "le mani nella marmellata".

Mi avvicinai con l'intenzione di scusarmi per aver disturbato quel momento di intimità :" Ferit mi dispiace, non volevo sembrare inopportuno..."

"Non preoccuparti Can, non ho nulla da nascondere. Vieni, ti presento Nazli, mia moglie" mi disse indicandomi la foto di una giovane donna fissata sulla lapide.

"Mi dispiace...io non sapevo" cercai di giustificarmi ancora.

" E' morta in un incidente d'auto due anni fa" continuò " e quella che hai visto all'inaugurazione è Kira, nostra figlia".

Rimasi in silenzio, non sapevo cosa dire e lui riprese "Immagino che tu ti sia chiesto che tipo di rapporto ci sia tra me e Sanem...Ti confesso che non lo so neppure io. Lei è una donna eccezionale e somiglia molto a Nazli. E' passionale, spiritosa, curiosa esattamente come lo era mia moglie ma so bene che ama te, solamente te Can ed io non posso permettermi di correre dietro ad una donna che ha già il cuore impegnato...Ma se avrà bisogno di me e se lo vorrà, io ci sarò sempre. Sappilo questo!"

Era stato chiaro. In poche parole mi aveva detto tutto quello che volevo sapere ed io mi sentii uno stupido per aver dubitato di lui.

Lo salutai e me ne andai pensando che la vita a volte è davvero ingiusta!

UN AMORE DIMENTICATODove le storie prendono vita. Scoprilo ora