Capitolo 22

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 SANEM

Mentre il taxi risaliva la collina sopra Istanbul e si avvicinava al capanno di Can, la mia agitazione aumentava. E se non lo avessi trovato neppure lì, cosa avrei fatto?

Si era ormai fatta sera quando il taxi arrivò a destinazione. Pagai e scesi velocemente senza neanche aspettare il resto. Corsi verso il rifugio e poi mi bloccai quando vidi che era illuminato. Mi avvicinai cauta con il cuore in gola e mi fermai a guardare dalla finestra.

Can era seduto di spalle con un bicchiere accanto. Aveva qualcosa tra le mani ma non capivo cosa. Nel tentativo di vedere meglio mi alzai sulle punte dei piedi, ma un sasso rotolò via facendo rumore. Can se ne accorse e si alzò voltandosi nella mia direzione...

CAN

Quando la vidi mi ci volle un attimo per capire se quella visione fosse reale o frutto della mia immaginazione. Andai alla porta ed uscii fuori. Lei era ancora lì.

"Sanem...è da tanto che sei qui?" le chiesi. Lei scosse la testa "No...sono appena arrivata" rispose.

Avevo ancora in mano la sua fotografia e notai che la fissava. "E' l'unico modo che avevo per averti vicino..." cercai di giustificarmi. Visto che lei non diceva niente e non accennava a muoversi continuai " Vuoi dirmi qualcosa Sanem?" Fece segno di sì con il capo, ma nessun suono uscì dalla sua bocca. Mi scostai e la feci entrare, seguendola subito dopo.

Eravamo nel piccolo soggiorno simili a due animali feriti che si fronteggiano e si studiano guardinghi prima dell'attacco finale.

Alla fine prese un profondo respiro e parlò:" Ho provato ad odiarti, a dimenticarti, ad allontanarti dalla mia vita Can...ma come vedi non ci sono riuscita. C'è sempre qualcosa che mi riporta a te e più cerco di combatterlo, più questo qualcosa cresce...Dimmi Can cosa devo fare? Perchè io non lo so più..." la sua sembrava quasi una supplica.

La guardai. Mi appariva così fragile. Avrei voluto solo stringerla forte in quel momento, ma mi trattenni.

"Io credo che questo sia amore Sanem perché provo la stessa identica cosa. Non c'è mai stato nessuno nella mia vita che mi abbia fatto gioire, soffrire, arrabbiare, ridere e piangere quanto te.

Sei l'unica donna che abbia saputo tenermi testa, l'unica che ho voluto davvero conquistare e l'unica che voglio al mio fianco! Io sono pronto a correre il rischio, tu?" Finii col chiederle.

Mi guardò per un attimo che mi sembrò eterno, poi un enorme sorriso le illuminò il viso e corse tra le mie braccia. La strinsi a me, ma ancora non ero soddisfatto. "Non mi hai risposto Sanem" le dissi.

"Qual'era la domanda?" chiese di rimando.

La scostai da me sollevandole il mento con un dito e puntando i miei occhi nei suoi ripetei "Vuoi sposarmi Sanem?"

"Sì, mille volte sì Can" rispose senza esitare.

Questa volta fu lei a prendere l'iniziativa. Mi cinse il collo e mi attirò a sé tempestandomi il viso di baci. Poi iniziò ad accarezzarmi il petto, sbottonandomi e sfilandomi la camicia. Per quanto mi piacesse e mi eccitasse c'era, però, qualcosa nel suo comportamento che non mi convinceva, un'urgenza, una bramosia che non erano da Sanem. Le afferrai i polsi con entrambe le mani e la fermai "Cosa c'è ancora Sanem?"le chiesi

"Ho avuto paura" ammise "quando non ti ho trovato né in agenzia, né a casa ho avuto paura che tu fossi partito di nuovo e mi avessi lasciato..." mi confidò.

La guardai prendendole il viso tra le mani e, asciugando con i pollici le lacrime che cominciavano a rigare le sue guance, dissi "E dove potrei andare Sanem? Tu mi segui ovunque. Sei nel mare che navigo, nelle stelle che illuminano le mie notti, nell'aria che respiro...sei parte di me Sanem e lo sarai sempre!" conclusi

Non sapevo in che altro modo farle capire quello che provavo, così mi chinai su di lei e la baciai.

Con la lingua segnai il contorno delle sue labbra facendogliele schiudere. Poi delicatamente gliele succhiai tra le mie assaporandone il gusto poco a poco. Infine con la mia, cercai la sua lingua iniziando una danza infinita che lasciò entrambi senza fiato. Quello fu il preludio di una notte che avremmo ricordato per molti anni a seguire.

UN AMORE DIMENTICATODove le storie prendono vita. Scoprilo ora