CAN
Le feste non mi erano mai piaciute particolarmente e quella non faceva eccezione. Ma dovevo rimanerci per forza se non altro perché ero stato io ad organizzarla.
Mi chiedevo se Cey Cey avesse mandato il video a Sanem e se lei lo avesse visto. Controllavo con insistenza il mio cellulare nella speranza di ricevere un qualche messaggio da lei, ma nulla.
Ayca, nel frattempo, non si staccava da me. Negli ultimi giorni i suoi approcci erano stati sempre più eloquenti ed io cominciavo a trovare difficile sottrarmi senza essere scortese e rischiare di mandare in fumo tutto il lavoro dell'agenzia.
Finalmente tra tutti gli ospiti vidi Cey Cey e gli feci cenno di avvicinarsi "Cey Cey hai fatto quello che ti avevo chiesto?"domandai "Certamente Can Bay!" mi rispose " ho inviato il video a Sanem, ma non ho ricevuto nessuna risposta...ancora, ma forse non lo ha visto, forse è impegnata, ma sono sicuro che presto riceveremo sue notizie, vedrà Can Bay, non si preoccupi" cercò di tranquillizzarmi Cey Cey parlando a raffica, come era solito fare quando si agitava.
Incominciai a bere, finché stanco, arrabbiato e deluso me ne andai seguito da Ayca.
"Non puoi guidare in questo stato Can, è meglio se ti accompagno io" mi disse.
Accettai. Non avevo voglia di discutere ed in quel momento niente mi interessava, per cui salii sulla sua macchina senza fare alcuna obiezione ,consapevole di come sarebbe finita la serata. Arrivammo a casa di Ayca poco dopo, ed entrati mi si gettò tra le braccia. L'alcol che avevo in corpo non mi permetteva di pensare lucidamente o forse una parte di me, dopo tanto tempo, desiderava stare di nuovo con una donna.
L'indomani mattina mi risvegliai con la bocca amara ed un terribile mal di testa. Ayca dormiva ancora al mio fianco coperta solo dal lenzuolo. "Dannazione!" imprecai, quando mi resi conto della situazione e del terribile errore che avevo fatto. Come potevo esserci cascato? Nulla giustificava il mio comportamento. Speravo solo che Ayca non si fosse fatta illusioni su di noi, perché per lei non provavo assolutamente nulla. La mia vita era già abbastanza incasinata, non avevo bisogno di altri problemi. Mentre riflettevo su tutto ciò, Ayca si svegliò e sembrò leggermi nel pensiero perché disse "Non preoccuparti Can, so bene che non sei innamorato di me. Siamo due persone adulte che si sono divertite per una notte, niente di più e niente di meno."
"Grazie Ayca di aver capito. Sei una bellissima donna ma io in questo momento...""Tu in questo momento sei innamorato di Sanem" mi interruppe lei "E' una donna fortunata, spero se ne renda conto quanto prima e torni da te" concluse prima di alzarsi dal letto e chiudersi in bagno.
Rimasi solo a riflettere su quanto mi aveva appena detto. Ero innamorato di Sanem? Con questa domanda che continuava a rimbalzarmi in mente mi vestii ed usci. Presi un taxi e tornai al locale della festa dove recuperai il mio pick up per andare poi alla tenuta dove speravo di incontrare Mirabhan. Dovevo, in qualche modo, liberarmi la coscienza. Anche se Sanem mi aveva lasciato libero sentivo di averla tradita e di aver tradito anche tutti i valori in cui credevo...
Come se non bastasse, le parole di Ayca continuavano ad affacciarsi alla mia mente "sei innamorato di Sanem". Possibile che tutti conoscessero e capissero la mia anima e che solo io fossi cieco?
Finalmente giunsi a destinazione, parcheggiai e mi diressi immediatamente verso la casa di Mirabhan. La trovai che stava facendo colazione in giardino. "Allah Allah Can, hai un aspetto spaventoso figliolo. Che ti è successo?" mi chiese. "Buongiorno sorella Mirabhan" la salutai "ho bisogno di parlarti..." "Certo" mi rispose "Accomodati pure e prendi un te. Ti ascolto"
Feci come mi aveva detto e poi proseguii "ho fatto un errore enorme ....di nuovo ed ora non so come rimediare". Le raccontai tutto quello che era accaduto la sera precedente compreso il video che avevo fatto mandare a Sanem. Buttai fuori tutta la mia rabbia e la mi frustrazione per quella situazione che non riuscivo a gestire e mi senti subito meglio. Mirabhan mi ascoltò senza interrompermi e alla fine prendendomi una mano e guardandomi negli occhi mi disse " Can, certamente hai commesso un errore, ma io non ti giudico per questo. Piuttosto credo che l'amore non sia solo l'unione di due corpi, ma di due anime e di due cuori che battono all'unisono. L'amore si fa anche con gli sguardi e con le parole. L'amore è occhi che si cercano, mani che si sfiorano, labbra che si sorridono e tutto questo con Sanem tu lo hai vissuto. Non avrai posseduto il suo corpo ma di certo hai conquistato la sua anima e lo stesso vale per lei. Per questo il vostro amore è stato unico...non lasciarlo andare Can...Se ti senti così è perché dentro di te lei vive ancora" concluse, alzandosi poi e lasciandomi solo.
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UN AMORE DIMENTICATO
Romance.. E se Sanem quel treno l'avesse preso e Can non l'avesse fermata , i nostri protagonisti avrebbero avuto ancora la possibilità di condividere un futuro insieme o le loro strade si sarebbero separate per sempre? Disponibile in versione audiolibro s...