~Capitolo 6~

2.1K 110 39
                                    

"Sono tornataaa!" Disse a gran voce. Il ragazzino alzò il capo, le sorrise e la salutò.

"Ed ho portato con me qualcosa da mettere sotto i denti!" La ragazzina ricambiò il sorriso con una risatina. Gli porse un po' di cibo e lui iniziò a mangiare.

"Senti volevo chiederti una cosa... non mi hai ancora detto come ti chiami, posso saperlo?" Chiese (T/n).

"Mi chiamo Tenko... Tenko e basta" Disse lui mentre mordeva un pezzo di pane.

"Piacere Tenko e basta!" Rispose lei sorridendo. Il ragazzino la guardò male. In risposta lei si mise a ridere.

Mentre lui mangiava lei lo guardava e gli parlava di tutto quello che le veniva in mente.

"Senti Tenko ti va di fare un giro con me? Non puoi sempre stare seduto qui al freddo!-" La ragazza gli porse la sua mano per aiutarlo ad alzarsi ma lui esitò limitandosi a fissarla.

"Perché... perché tu stai aiutando me?" Chiese lui con gli occhi lucidi.

"Perché si vede lontano un miglio che hai bisogno di aiuto e io, da bravissima ragazza che sono, ti do una mano." Disse la ragazza con una faccia piena di orgoglio e soddisfazione. Il ragazzino si mise a ridere: era la prima volta che qualcuno gli offriva il proprio aiuto... molte persone lo avevano visto per strada prima ma nessuno si era degnato di aiutarlo.

"Cosa ridi, guarda che sono la ragazza migliore che ti potesse aiutare io." Disse porgendo nuovamente la sua mano destra al ragazzo che la afferrò toccandola con tutte e cinque le dita.

"Ahi, ma tu scotti!" Disse lei lasciando la presa. Si fissò per un po' la mano e notò un taglio sopra essa. Non era grave ma era comunque abbastanza profondo.

"I-io non volevo! Stammi lontana per favore!" Il ragazzino si allontanò da (T/n) e si mise a piangere.

"Ehi calmati non é successo nulla tranquillo.. guarda ora mi fascio la mano e presto tornerà come nuova! Tenko, é così che ti sei provocato tutte quelle ferite..?" Disse la ragazza con una voce calma e dolce per rassicurare l'amico.

"S-si..." Rispose lui piangendo ancora.

"Quindi é questo il tuo Quirk.. però prima non hai distrutto il pane quando lo hai toccato. Ora che ci penso bene non lo stavi toccando con tutte le dita... ma certo! Il tuo Quirk ti permette di distruggere quello che tocchi con tutte e cinque le tue dita!"

"Credo di si..."

"Ho un'idea!" La ragazza prese un fazzoletto dalla tasca e si avvicinò al ragazzino.

"Non avvicinarti ti prego! Non voglio farti male di nuovo!" Disse lui indietreggiando.

"Fidati di me Tenko." (T/n) prese la mano del ragazzino e legò a una delle sue dita il fazzoletto coprendola.

"In questa maniera non toccherai mai nulla con tutte e cinque le dita perchè una toccherà sempre il fazzoletto... guarda!" La ragazza prese la mano dove aveva legato il fazzoletto e la appoggiò sulla sua. Non successe nulla.

"Visto! Avevo ragione!"

Il ragazzo fissò per qualche secondo la sua mano per poi abbracciarla. La ragazza ricambiò l'abbraccio ma poi sentì che la stavano chiamando.

"Ora devo proprio andare, ci vediamo presto Tenko!" Salutò il ragazzo e si diresse verso l'orfanotrofio.

"(T/n) mi spieghi dove diavolo ti eri cacciata?! Su vieni, torniamo in orfanotrofio." Disse la madre dell'orfanotrofio prendendola per mano e trascinandola verso l'edificio.

Prima che vi entrassero una luce svegliò (T/n) da quel sogno. Si ritrovò in un letto di ospedale e di fianco a lei c'era Ochaco.

"Finalmente ti sei svegliata! Mi spieghi cosa ti é preso?? Non potevi semplicemente chiamare un Hero al posto di lanciarti all'attacco?!"

"Scusa Ochaco... quanto ho dormito?"

"Ho saputo che eri stata portata in ospedale circa 3 ore fa..."

"Quindi non ha chiamato lei l'ambulanza... e se fosse stato.. no, é impossibile che abbia chiamato lui..."

"Senti (T/n) i dottori hanno detto che puoi lasciare l'ospedale ma a causa dell'accaduto non potrai venire con la classe al ritiro in montagna."

"Fantastico!"

"Mi dispiace (T/n) sarà per la prossima volta... ora pensa a riposarti e dico seriamente questa volta."

"Va bene..." Quando la castana uscì dalla stanza (T/n) si cambiò e si diresse verso casa. Continuava a pensare a Tenko: non si ricordava di nessuno con quel nome tralasciando, ovviamente, il ragazzino dei suoi sogni. Ma ora nella sua mente vagava un altro dubbio: chi aveva chiamato l'ambulanza quando era svenuta? Da quel che aveva capito avevano chiamato dal suo telefono ma non avevano dato un nome. L'ultima cosa che ricordava era un tocco dolce e caldo sul suo volto e a quel pensiero arrossì leggermente.

Cosa le stava succedendo? Era una sensazione strana ma anche piacevole. No! Non aveva tempo per pensarci ora, doveva assolutamente concentrarsi sul suo obbiettivo principale: diventare un eroe. Era quella la cosa più importante giusto? Eppure sentiva qualcosa di più importante ma cercò di reprimere più che poteva quella sensazione.

"Oi, oi, oi ragazza non puoi continuare così... è già la seconda volta che finisci in ospedale. Come puoi diventare un eroe se passi tutto il tempo ferma in un letto per guarire?" Katsuki Bakugou, un compagno di classe di (T/n), l'aveva notata mentre era immersa nei suoi pensieri. Il ragazzo si avvicinò a lei insieme a Kirishima con un sorrisetto da strafottente sulla faccia.

"Ciao (T/n) come stai? Ochaco mi ha raccontato quello che è successo al centro commerciale, mi dispiace."

"Ora sto bene più o meno, grazie per aver chiesto Kirishima." Rispose lei abbozzando un sorriso palesemente falso. I tre si misero a camminare insieme mentre parlavano e ovviamente, non potevano mancare i commenti strafottenti del biondo ad ogni argomento.

"Wow (T/n) questa é casa tua?" Disse Kirishima sbalordito.

"Già! Io sono arrivata ci vediamo in giro ragazzi."

"Aspetta, aspetta. Tu domani non vieni a scuola?" Chiese il biondino.

"I dottori hanno detto che è meglio se mi prendo una pausa. Di conseguenza non ci sarò al ritiro..." Disse la ragazza sospirando e abbassando lo sguardo.

"Beh almeno avranno la certezza che tu non ti faccia male di nuovo." Disse il biondo con un sorrisetto sul volto.

"Ahah molto divertente Bakugou." Disse (T/n) sorridendo.

"Almeno ti ho fatto sorridere veramente questa volta." Dopo questa frase la ragazza, confusa, guardò il biondino.

"(T/n) si vedeva lontano un miglio che il sorriso di prima era finto." Disse Kirishima entrando nella conversazione.

"Non sono molto brava a fingere eh eh." Disse (T/n) grattandosi il collo. Faceva proprio cagare a mentire.

"Noi dobbiamo andare... riposati questa volta al posto di correre dietro a dei Villain, idiota." Disse Bakugou con la sua solita gentilezza.

"Va bene.. Ah, un ultima domanda. Voi due state per caso insieme?" Disse (T/n) con una faccia da 'so tutto io'. I due si guardarono negli occhi e arrossirono diventando due bei peperoni. Subito Kirishima prese Bakugou fermandolo mentre cercava di andare ad ammazzare la ragazza dai capelli (C/c).

"Grazie per la risposta, ora è tutto più chiarooo, ci si vede!" Disse (T/n) per poi entrare in casa. Era stanca morta e le gambe le facevano ancora male. Quindi decise di farsi una doccia e correre verso il suo letto. Si addormentò non appena cadde sul materasso nonostante avesse dormito per ben tre ore durante pomeriggio.

Spazio autrice
Beh che dire capitolo pieno di roba no? Ho aggiunto questo piccolo accenno alla Kiribaku perché mi piace questa ship. Detto questo ci vediamo al prossimo capitolo!

-Anita-

Do you remember me? {Shigaraki x reader}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora