~Capitolo 13~

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In lontananza un ragazzo aveva notato una figura rannicchiata contro il muro. Proprio come era lui qualche anno prima quando (T/n) lo aveva... ma quella proprio lei! 

"(T/n) sei tu?! Che ci fai qui sotto la pioggia?!" Che diavolo ci faceva sotto la pioggia e perché era venuta in quel posto?! 

In realtà questa domanda poteva benissimo farla a se stesso dato che, senza alcun motivo, era uscito sotto la pioggia dirigendosi verso quel luogo buio e cupo come spinto da una specie di istinto. Corse velocemente verso la ragazza che non rispose alla sua domanda.

"Ehi (T/n) ci sei?! Rispondimi per favore!" Il ragazzo scosse il corpo della ragazza che fortunatamente alzò il capo tremando e per circa un secondo Shigaraki poté fissare quei suoi occhi sempre pieni di luce ma che in quel momento erano completamente spenti. Dopo quel secondo sembrato ore per il celestino, la (C/c) abbassò il capo riportando Tomura alla realtà che subito la coprì con la sua felpa e la prese in braccio. 

La portò fino alla base dove cercò di scaldarla per far si che non si ammalasse. In quel luogo abbandonato non c'era un riscaldamento e l'unico modo che aveva per aiutare la ragazza era accendere una stufetta che aveva in camera sua. Quando fu asciutta almeno un po' il ragazzo la portò a letto e si sdraiò di fianco a lei che si appoggiò istintivamente al suo petto. Shigaraki tirò finalmente un sospiro di sollievo nel vedere la ragazza dormire calma di fianco a lui perché era certo che lì nessuno avrebbe potuto anche solo sfiorarla e si addormentò rendendosi conto che proteggere quella ragazza dai capelli (C/c) era diventata la cosa più importante per lui in quel momento.

Nel bel mezzo della notte però, il celestino venne svegliato da alcuni rumori e subito cerco (T/n) trovandola rannicchiata di fianco a lui tremante che mugugnava cose senza senso. Probabilmente stava vivendo un incubo. 

Il ragazzo sapeva che svegliarla non era l'opzione migliore quindi la portò delicatamente verso di lui facendola appoggiare al suo petto e avvolgendola in un dolce abbraccio. Dato che la ragazza non sembrava tranquillizzarsi, il celestino iniziò ad accarezzarle i capelli e dopo qualche minuto il respiro di (T/n) si tranquillizzò. Il ragazzo continuò ad accarezzare i capelli della ragazza che si svegliò di soprassalto in preda all'ansia. Fortunatamente percepì dopo qualche secondo il calore del celestino e si calmò rannicchiandosi sempre di più contro il corpo del ragazzo.

"Tenko?" Chiese (T/n) balbettando. L'azzurrino restò in silenzio per qualche secondo stupito dalla domanda.

"Nonostante tutto lei continua a chiamarmi con quel nome..."

"Si (T/n) sono io, stai tranquilla sei al sicuro ora." Disse poi con voce dolce e calma. Dopo quella frase la ragazza iniziò a singhiozzare stando sempre incollata al petto del celestino.

"Ehi, ehi, ehi, tranquilla non ti succederà nulla..." Disse lui cercando di rassicurarla anche se non capiva il motivo di quella reazione da parte della ragazza.

"Mi... mi dispiace Tenko, mi dispiace così tanto... è stata tutta colpa mia, se solo non me ne fossi andata-" Disse la ragazza tra un singhiozzo e l'altro.

"Shh (T/n) respira e stai calma. Ora sono con te non devi preoccuparti di nulla. Ora per favore guardami e fammi uno dei tuoi bellissimi sorrisi che mi sono mancati davvero tanto..." La ragazza alzò il capo socchiudendo gli occhi quando il celestino iniziò ad asciugarle le lacrime con dolci carezze. Dopo un paio di minuti il respiro di (T/n) era già più rilassato.

"Posso chiederti un favore Tenko?" Il ragazzo annuì debolmente senza smettere di accarezzarle il volto.

"Mi prometti che non ci separeremo più...?" Disse la (C/c) balbettando e singhiozzando. Il celestino fissò quell'espressione così dolce per qualche secondo cercando di memorizzarla per poi prendere il volto della ragazza e portarlo verso di sé stringendola in un abbraccio ancora più dolce del precedente .

"Certo (T/n) te lo prometto. Non ti lascerò mai più scappare via da me." La ragazza si tranquillizzò dopo poco e l'azzurrino poté notare che si era addormentata dopo qualche minuto. Diede un ultimo sguardo a quell'espressione così tranquilla e dolce e si addormentò.

La ragazza si svegliò dopo uno dei sogni più insoliti che avesse mai fatto e, come era abituata fare, si diresse verso il bagno vicino alla sua stanza a luce spenta. Aveva fatto così tante volte quel percorso completamente al buio che non si preoccupava minimamente di sbattere contro qualcosa.

BOOM. Le ultime parole famose... neanche il tempo di pensarci che prese in pieno un muro che sembrava essere spuntato dal nulla.

"Tu da dove spunti?" Disse la ragazza tastando il muro per capire in che parte della stanza si trovasse. Dopo qualche secondo però i suoi occhi si abituarono al buio e riuscì a vedere meglio la stanza dove si trovava. Un momento.... quella non era la sua stanza!

"Dove diavolo mi trovo?! Aspetta ma ieri sera che é successo? Sono uscita e poi... e poi... ahhh odio i vuoti di memoria!" La ragazza non fece in tempo a domandarsi ciò che sentì una porta aprirsi non poco lontano da lei e, guidata dalla luce che proveniva dalla stanza lì a fianco, corse in direzione della porta. Non fece in tempo però a notare una figura comparire e ci sbatté contro prendendola in pieno.

"Woah (T/n) come fai ad avere tutta questa forza di prima mattina?" Disse la figura accendendo la luce della stanza.

"Tenko!?" Esclamò la ragazza quasi urlando: il ragazzo era appena uscito dalla doccia e l'unica cosa che lo copriva era un accappatoio stretto leggermente in vita. Portava anche un asciugamano al collo con cui si asciugò i capelli ancora umidi. La ragazza arrossì all'istante e cercò di coprirsi il volto con le mani. Smise di guardare il celestino per circa due secondi e quando riaprì gli occhi si ritrovò appiccicata al petto di Tenko che la stava abbracciando.

"Ehi... come ti senti?" Chiese lui con voce molto calma.

"Ehm io ecco... bene credo..." Disse la ragazza sempre più rossa in volto. Il celestino le prese il mento con due dita e le alzò il viso portandolo a pochi centimetri dal suo. Avvicinò le sue labbra a (T/n) e sfiorò leggermente la sua fronte.

"Mh però scotti... aspetta prendo il termometro, non vorrei che ti sia presa l'influenza..." Disse il ragazzo per poi appoggiare alla fronte della (C/c) un termometro che confermò le sue ipotesi.

"Hai la febbre, come immaginavo... (T/n) a proposito dopo dovrai spiegarmi che diavolo ci facevi al freddo sotto la pioggia in quel vicolo. Ma prima..." disse il celestino avvicinando le labbra all'orecchio destro della (C/c).

"Prima devi farti una doccia così potrai scaldarti un po' e potrai cambiarti quei vestiti sporchi. Ti consiglio di andare ora che il bagno è ancora caldo. Tranquilla ti presto io dei vestiti anche se ti andranno un po' larghi." Sussurò il celestino con una voce molto calma all'orecchio della ragazza che arrossì ancora di più e balbettò qualcosa per poi correre e fiondarsi nel bagno. Il celestino ridacchiò alla reazione della ragazza.

Spazio autrice
Quanto é cute Tenko in questo capitolo. Scusate per l'orario abbastanza schifoso ma ero abbastanza indaffarata nella giornata però volevo comunque che vi svegliaste lunedì con questo bellissimo capitolo quindi ve lo beccate all'una di notte. E niente spero che vi abbia fatto sclerare quanto me. Al prossimo capitolo miei bellissimi lettori!

-Anita-

Do you remember me? {Shigaraki x reader}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora