Il ragazzo era scomparso nella nuvola di fumo violacea per poi ritrovarsi nella cucina di un vecchio capannone abbandonato dove si erano rifugiati i Villain dopo la sconfitta subita dagli Hero.
"Shigaraki stai beneee?! Dove sei statoooo?!?"Chiese urlando quella pazza di Toga quando notò il celestino.
"Toga non disturbare il capo. Avrà avuto i suoi buoni motivi per scomparire così e tornare solo ora." Disse il corvino con un tono serio: si vedeva che era arrabbiato con Tomura per il suo comportamento avventato, non avrebbe dovuto andare in giro ora che erano ricercati e conosciuti da tutti.
"Shigaraki Tomura hai bisogno di qualcosa?" Domandò Kurogiri.
"No, me ne torno in camera mia. Non chiamatemi per la cena, non ho fame." Rispose freddamente il celestino con un filo di voce. Uscì dalla stanza e si diresse verso la sua camera, entrò e chiuse a chiave la porta. Si gettò sul letto schiacciando il viso contro un cuscino. Per qualche secondo restò immobile in silenzio. Prese il cuscino e lo lanciò contro il muro colpendo una mensola che cadde a terra causando un grande tonfo. Il ragazzo si accasciò sul letto esausto e si addormentò ritrovandosi nel mondo dei sogni.
"Allora io vado Tenko, ci vediamo domani!" Disse la (C/c).
"Così presto?" Chiese il ragazzino .
"Eh si, oggi viene all'orfanotrofio il mio benefattore e vorrei almeno ringraziarlo per quello che sta facendo per me." Disse la ragazza abbozzando un sorriso.
"Va bene allora ci vediamo domani (T/n)." Rispose lui. La ragazza uscì dal vicolo dirigendosi verso il vecchio edificio, entrò e notò un uomo molto elegante che parlava con la madre dell'orfanotrofio.
"(T/n) dove sei stata?! Ti ho cercato dappertutto! Quante volte ti ho detto che non puoi uscire?!" Disse la donna sgridando la ragazzina.
"Suvvia non sia così cattiva é pur sempre una bambina, la lasci un po' divertire!" Disse l'uomo con un tono amichevole verso la ragazzina che notò una maschera coprire interamente il viso dell'uomo.
"Perché portate una maschera?" Chiese la ragazza curiosa.
"(T/n) le buone maniere! Non saluti prima di fare domande su domande?!" La ragazzina abbassò il capo e chiese scusa. L'uomo ridacchiò e la donna sospirò.
"Non fa nulla stia tranquilla." Disse poi avvicinandosi alla ragazzina per poi abbassarsi e raggiungere la stessa altezza della (C/c).
"Piacere (T/n) sono il tuo benefattore credo che la madre te ne abbia parlato, sono felice di conoscerti."
"Per caso conosceva i miei genitori? Posso sapere il suo nome?" Disse la ragazza impaziente e sempre più curiosa.
"Mi puoi chiamare Signor Shigaraki, é il mio cognome, riguardo alla tua domanda si, conoscevo i tuoi genitori." Disse l'uomo con tono calmo.
"(T/n) ti va di dirmi dov'eri?" Chiese poi. La ragazza non si fidava completamente dell'uomo e mentì dicendo che stava semplicemente facendo un giro nei dintorni.
"Ah capisco, ti dispiace lasciarmi solo con la madre? Abbiamo delle questioni di cui discutere."
"Certo nessun problema, arrivederci." Disse la ragazza per poi dirigersi verso le scale. Sentì i due entrare nello studio della madre e, incuriosita, decise di andare ad origliare.
"All For One non crede che sia arrivato il momento di dire a (T/n) la verità? É una ragazza intelligente e capirà, alla fine lei é suo padre e non capisco il perché di tutta questa segretezza." Disse la donna con un tono preoccupato.
"Non mi sembra di aver chiesto un consiglio." Rispose l'uomo: il suo tono si era fatto più freddo e tagliente e fece venire i brividi alla ragazza.
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Do you remember me? {Shigaraki x reader}
Fanfiction(T/n) si diresse verso di lui senza pensarci due volte, era come se non stesse agendo di sua spontanea volontà. Il suo corpo si muoveva e basta, come se fosse già stabilito, già successo, come se fosse stato scritto in un copione e lei stesse sempl...