~Capitolo 2~

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"Un letto.. si, un comodissimo letto... con delle lenzuola pulite e profumate..." A questo pensava la ragazza in quel momento: non aveva dormito molto in quei giorni ma ora non poteva proprio permettersi un sonnellino anche se la voglia era veramente tanta...

"(T/n) stai ascoltando?" Chiese il professor Aizawa lanciando un'occhiataccia alla (C/c) notando che le si stavano chiudendo gli occhi.

"Ehm si prof certo! Ho anche preso appunti vede?" Disse la ragazza alzando il suo quaderno. Era come se il suo corpo di stesse muovendo in automatico scrivendo quello che sentiva mentre il suo cervello era completamente isolato dal mondo reale. L'insegnante annuì leggermente e continuò la sua spiegazione mentre (T/n) si immergeva nuovamente nei suoi pensieri.

"Non pensavo certo che questa scuola sarebbe stata una passeggiata ma non immaginavo che ci fossero così tanti esami scritti... e io che speravo negli esami pratici..." Disse la ragazza sospirando alla fine della lezione mentre usciva dalla classe seguita da Izuku, Ochaco e Iida.

"(T/n) se hai problemi con lo studio puoi parlarne con me perché io, in quanto rappresentante di classe, devo sempre sapere se qualcuno é in difficoltà!" Esclamò Iida a pieni polmoni.

"Tranquillo Iida non ho problemi nel capire i vari argomenti semplicemente non mi aspettavo così tanti esami scritti e ho perso un paio di ore di sonno questa settimana per riuscire a studiare alla perfezione tutto, però grazie della preoccupazione." Rispose lei sorridendo.

"Quindi il prossimo esame si terrà alla USJ, beh allora sarà sicuramente un esame pratico. Meglio, così non dovrebbe essere nulla di troppo complicato. Questo se sarò in grado di usare al meglio il mio Quirk ovviamente..." Pensò la (C/c) sospirando.

"Per caso c'è qualcosa che non va (T/n)?" Qualcuno interruppe i pensieri della ragazza mentre stava camminando senza una meta precisa. Si girò e trovò dietro di sé Shoto Todoroki, un suo compagno di classe.

"Oh ciao Shoto non ti avevo proprio visto, ero immersa nei miei pensieri scusa."

"Ho notato... senti ti va di prenderci qualcosa al bar qua di fronte cosa parliamo un po', sempre se puoi ovviamente."

"Con piacere tanto non stavo facendo nulla in particolare!" Rispose lei sorridendo.

I due presero un tè e si misero a parlare mentre bevevano la calda bevanda. (T/n) notò però che il ragazzo diviso a metà era sovrappensiero e si decise a chiedere cosa avesse.

"Tranquilla non ho niente. Stavo solo pensando al prossimo esame e a come posso sfruttare al meglio il mio Quirk.."

"Sai ci stavo pensando anche io: il tuo Quirk è molto utile nella USJ dato che é un Quirk sia di attacco che di difesa, però se capitassi ad esempio nella zona inferno penso che ti troveresti in difficoltà. Invece il mio Quirk è più generale quindi posso adattarmi in ogni situazione... ora che ci penso tu possiedi un doppio Quirk quindi anche se finissi nella zona inferno non avresti problemi perché potresti benissimo usare la tua parte sinistra..." Rifletté lei.

Il bicolore annuì e restò in silenzio per un po'. La ragazza dai capelli (C/c) voleva chiedergli perché non avesse mai usato la sua parte sinistra durante dei combattimenti ma venne distratta da una luce puntata sul suo volto da qualcuno. Si girò di scatto e notò un gruppo di giornalisti appiccicati alla vetrata del bar che dava sulla strada mentre cercavano di attirare la sua attenzione in ogni modo. Il bicolore si girò verso i paparazzi e venne riconosciuto a sua volta essendo il figlio di Endeavor. Allora si alzò e, dopo aver lasciato dei soldi sul tavolo per pagare, prese la ragazza per la mano e si diresse frettolosamente verso l'uscita. I giornalisti li seguirono e appena i due uscirono iniziarono a tempestarli di domande:

Do you remember me? {Shigaraki x reader}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora