~Capitolo 4~

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Le giornate in ospedale erano così monotone e noiose e la ragazza si annoiava molto dato che non poteva neanche allenarsi per passare il tempo. L'unica cosa che voleva in quel momento era essere dimessa. Certo, Ochaco e altri suoi compagni di classe andavano a trovarla, ma comunque non era la stessa cosa. Anche il professor Aizawa, che aveva subito molte più ferite di lei, era stato dimesso e aveva ripreso a insegnare come se niente fosse.


Le preghiere di (T/n) vennero esaudite infatti qualche giorno dopo il festival sportivo le venne riferito che sarebbe stata dimessa. La sua gioia finì presto quando uscì dall'ospedale e vide dei giornalisti che la stavano aspettando. La ragazza si muoveva ancora grazie all'aiuto di una stampella per non sforzare troppo le gambe quindi non poteva mettersi a correre.

L'unica soluzione era usare un Quirk quindi ne attivò uno che le permetteva di di creare un portale per spostarsi da un luogo ad un altro. Riuscì a distrarre i giornalisti e poi scomparve ricomparendo non lontano dall'ospedale per evitare di sforzarsi.

"Su (T/n) é ora di ritornare a casa!" Pensò. Iniziò a camminare per le strade affollate di Tokyo finché non arrivò davanti a un'enorme abitazione un po' malconcia.

"Non intendevo questa casa.. chissà perché sono tornata qua..." Squadrò a fondo la villa con un po' di malinconia notando che non era più stata ristrutturata dopo quel fatidico giorno.

"Beh alla fine la proprietaria sono io quindi era ovvio che nessuno si sarebbe preso cura della casa.." I pensieri della ragazza vennero interrotti da una voce femminile che la chiamava. Era Ochaco seguita da Tsuyu, Momo, Mina e Jirou che la stava raggiungendo correndo.

"(T/n) ti hanno finalmente dimessa sono così felice!" Disse la castana mentre abbracciava la ragazza in un oceano di lacrime.

"(T/n) ci fai in questo posto? Se non sbaglio casa tua si trova da tutt'altra parte." Chiese Tsuyu. A quella domanda Ochaco guardò per un po' l'abitazione.

"(T/n) ma questa é..."

"Si Ochaco é la mia vecchia casa hai indovinato."

"Wow ragazza che bella villa! Peccato che sia un po' malconcia... ma perché ti sei trasferita?" Chiese Mina.

"Ma questa é la vecchia casa dei (T/c)! (T/n) non sapevo che fossi loro figlia..." Disse Momo.

"Non mi sembrava importante dirvelo dato che ora vivo da sola e poi non volevo assillarvi con questi particolari inutili..." Disse la ragazza piena d'imbarazzo.

"Perché hai cambiato casa?" Chiese Mina. Ochaco abbassò immediatamente il volto.

"Non ho cambiato casa... quando avevo circa 4 anni vicino a casa mia ci fu uno scontro tra Hero e Villain e il Pro Hero Endeavor venne scaraventato contro l'abitazione scatenando involontariamente un incendio. I miei genitori si trovavano nei piani alti e morirono all'istante mentre io mi trovavo nel piano terra quindi riuscii ad uscire in tempo un po' intossicata dal fumo e con parecchie bruciature."

"O-oddio (T/n) non lo sapevo mi dispiace così tanto..." Disse la ragazza scusandosi circa un milione di volte. (T/n) ripeté che non c'erano problemi perché tanto prima o poi ne avrebbero dovuto parlare.

"Ma perché non la ristrutturi? È un'ottima abitazione." Osservò Tsuyu.

"Non ci ho mai pensato in realtà. Che ne dite di darmi una mano? Alla fine i danni più gravi sono già stati riparati quindi direi che dopo una ripulita a fondo potrebbe tornare come nuova, più o meno."

"Io ci sto!" Disse Mina entusiasta e così fecero anche le altre. (T/n) era felice: aveva trovato delle persone fantastiche. A quel pensiero le tornò in mente il ragazzino che sognava spesso e come in tutti i sogni parlava con lui con una naturalezza incredibile. Doveva assolutamente capire cosa volevano dire quei sogni e soprattutto doveva scoprire chi fosse quella persona.

Do you remember me? {Shigaraki x reader}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora