CAPITOLO 1

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CAITLYN'S POV

«Secchiona». Luke sputa, mi spinge sul mio armadietto e poi va via ridendo con i suoi amici. Io resto lì, raccolgo i miei libri, armeggiando per chiudere l'armadietto e poter andare in classe. Appena chiudo l'armadietto, giro l'angolo e cammino velocemente verso l'aula, sperando di non imbattermi di nuovo in Luke.
Luke mi ha deriso da quasi un anno e mezzo. Principalmente perché ero abbastanza intelligente ma oltre a questo non riesco a capire cosa gli ho fatto per renderlo così orribile con me. Essere chiamata con nomignoli, essere spinta in giro per i corridoi e avere tutti tuoi compagni contro di te è qualcosa che mi ha accompagnato per una parte della mia adolescenza.
Luke è il peggiore, quello che si comporta peggio con me, ma anche i suoi due amici Michael e Calum non scherzano. E non sono solo loro tre che mi deridono, ma l'intera scuola si prende gioco di me.
Immersa nei miei pensieri mi scontrai contro qualcosa. All'inizio ero molto in imbarazzo perché pensavo fosse un muro ma quando ho alzato gli occhi ho trovato un Ashton sorridente.
-Lo sai- inizia a parlare chinandosi per aiutarmi con i libri che erano caduti -dovresti davvero smetterla di guardare il pavimento mentre cammini, non so quante volte ti sei scontrata contro di me mentre camminavi- finì di parlare con un una risata, ci staccammo e mi porse i libri.
-Scusami, stavo solo pensando, credo- dico
-Tu pensi troppo!- replicò con un sorriso sulla faccia e mi accompagnó alla mia prossima lezione nonostante la sua fosse dalla direzione opposta.
Ashton era il mio unico amico ma nonostante questo non giravamo spesso insieme per la scuola. Lui è sempre gentile e ci siamo incontrati tre mesi fa quando sono stata la sua tutor di Inglese. Certe volte ci fermiamo a parlare ma non molto, lui ha i suoi amici e io, beh io niente.

-Sono d'accordo con te!- dico e scoppiamo entrambi a ridere -perchè stai venendo di qua? La tua classe è nella direzione opposta..-
-Beh non parliamo da un po ed è abbastanza presto e ho pensato che sarebbe stato carino accompagnarti- dice con un sorriso.
Io replico sorridendo e mi sposto dietro l'orecchio una ciocca cadutami sul viso.
-Grazie- dico.
Lui si scrolla le spalle, sorride e arriviamo alla mia classe di matematica.
-quindi.. hai qualcosa da fare domani?- mi ero scordata che domani era sabato, ciò significa due giorni lontano da Luke.
-No probabilmente starò a casa- dico abbassando la testa. - Tu invece? Fai qualcosa?- chiedo.
-Neanche io ho in programma qualcosa. Ti va se facciamo qualcosa insieme?- mi domanda.
Il suono della campanella indica che è finito il pranzo e ci attende una nuova lezione così Ashton se ne va.
-Beh ora devo andare a lezione- dice guardando la massa di gente che entrava nell'atrio. -Ti scrivo dopo per sapere per domani- sorride.
-Certo, okay!- gli sorrido, e sorridiamo insieme.Si confuse nella massa di persone e io lo persi di vista.
I miei compagni stanno iniziando ad arrivare in classe e anche l'insegnante. Mr. Smith aprì la porta ed entrò in classe.
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Un'ora più tardi suona la campanella e i ragazzi si mettono la cartella sulle spalle, incamminandosi verso la porta.
-Ricordate che la prossima settimana abbiamo un compito!- ci urló prima che la maggior parte degli studenti fosse già in corridoio.
Proprio mentre stavo raggiungendo la porta sentì il professore chiamare il mio nome, così mi voltai.
-Si prof?- domandai.
-Stavo pensando che potresti essere un tutor di matematica.Sei la più brava della classe, gli esami che facciamo li superi a pieni voti e so che qualche settimana fa eri interessata quindi mi chiedevo se volessi ancora farlo?- mi domanda.
-Certamente prof, mi fa piacere!Quando inizio?-
-Beh ho già assegnato parecchi tutor ad altri ragazzi ma ce ne sono ancora alcuni che hanno assolutamente bisogno di un tutor. Te lo dirò la prossima settimana okay?-
-okay, grazie mille prof!- dico aggiustandomi lo zaino sulle spalle.
-Okay ci vediamo la prossima settimana Caitlyn- disse con un cenno della testa.
-Arrivederci prof- dico uscendo velocemente dalla classe per andare al mio armadietto.
Di solito Luke e i suoi amici erano fuori dalla scuola presto ed erano già cinque o dieci minuti che stavo parlando con Mr. Smith così fiduciosamente speravo di non imbattermi in Luke fuori scuola.
Stavo canticchiando una canzoncina per distogliere dalla mente i pensieri di Luke, raggiunsi il mio armadietto, posai i libri e ne presi altri, mi rimisi la borsa in spalla e quando stavo mettendo il libri dentro la borsa improvvisamente furono buttati sul pavimento, alzai lentamente lo sguardo per vedere un Luke che sogghignava.

BANANA
okayyyy, vi piace? lol ditemi di sì
sto tipo cercando qualcuno che mi faccia la copertina perché sono impedita quindi please scrivetemi lol

BULLIED by Luke hemmings (italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora