CAPITOLO 4

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CAITLYN'S POV
Il fine settimana passó velocemente e la mia sveglia suonò alle 6 del mattino di Lunedì. Sbuffai buttandomi giù dal letto e camminando lentamente verso il bagno. Regolai la temperatura dell'acqua per farmi una doccia e aspettai che fosse abbastanza calda. Entrata in doccia mi lavai i capelli e il corpo, uscendo dalla doccia mi corpì con un asciugamano per il contrasto con il bagno freddo e l'acqua calda della doccia. Facendomi la doccia mi sentivo meno stanca.

Andai in camera mia e mi sedetti sul letto, mi pettinai i capelli, sciogliendo tutti i nodi. Mi misi una vestaglia, mi lavai denti e faccia e scegli per fare colazione.

Quando arrivai in cucina mia mamma e mio papà erano già svegli.Mio padre era seduto al tavolo con una tazza di the in mano e un pezzo di pane tostato nell'altra, vestito con i suoi abiti da lavoro. Mia mamma era dall'altra parte della cucina con una tazza di the in mano, vestita con il suo vestito rosa che le avvolgeva perfettamente il suo corpo.

"Giorno tesoro!" disse mia madre.

"Giorno." risposi prendendo del pane e mettendolo nel tostapane.

"Vai a fare la spesa oggi?" domandai a mia mamma. Non c'era quasi più cibo nella dispensa.

"Si, perché? Cosa vuoi che ti compri?" rispose lei.

"Del buon cibo" dissi prendendo il mio toast dal tostapane e spalmandoci un po' di burro sopra. Misi il toast in un piatto e mi sedetti davanti a mio padre.

"Hai delle belle materie oggi Caitlyn?" mi chiese, sorseggiando il the.

"Hmm.. veramente no" risposi "Ho matematica e inglese ma non ricordo le altre.. Forse arte?" dissi, non ero sicura che fosse vero.

"Oh, sembra una bella giornata" rispose mio papà.

Annuì soltanto e guardai l'orologio. Erano le 6,50. Di solito uscivo di casa per scuola alle 8, non so perché mi svegliavo così presto.

"Vado a finire di prepararmi!" dissi mentre misi il mio piatto nel lavandino prima di salire le scale.

Aprì l'armadio e dopo una veloce occhiata presi un paio di skinny jeans blu e un maglione grigio. Dopo essermi vestita mi misi davanti allo specchio per spazzolarmi ancora i capelli prima di piastrarmeli. Mi misi un po' di mascara e spostai i miei capelli su una spalla. Indossai le mie converse bianche, presi il mio telefono e mi misi lo zaino in spalle e scesi le scale.

"Vado a scuola!" urlai.

Mia mamma spunto dalla porta della cucina un secondo più tardi.

"Okay, ciao tesoro, passa una bella giornata a scuola!"

"Certo" pensai.

Aprì la porta e mi incamminai verso scuola.
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Arrivata a scuola camminai velocemente con lo sguardo basso verso la biblioteca, dove mi sedetti sedetti su una sedia, aprì il mio zaino e presi il mio orario. Oggi ho matematica, arte, inglese, educazione fisica e storia. Sbuffando rimisi l'orario in cartella. Mi restavano 15 minuti all'inizio di matematica e pensai che oggi Mr. Smith mi avrebbe assegnato il ragazzo che avrei dovuto seguire. I miei pensieri andarono su chi mi avrebbe insegnato, fino a che non suonó la campanella.

Presi la mia borsa e andai nella classe di matematica, sempre a testa bassa, sperando che Luke non mi notasse.

"Muoviti!" mi disse un ragazzo, spingendomi. Mi ripresi e arrivai alla mia classe, spinsi la porta e andai verso il mio posto. Il mio insegnante mi assegnó il posto davanti alla cattedra, che io odiavo poiché sedendomi lì, i miei compagni mi lanciavano ogni genere di cosa. Non piacevo neanche a loro a causa di Luke. Un motivo in più per odiarlo.

Un'ora di matematica passó e Mr.Smith congedó la classe ma prima mi chiamó.

"Posso parlarti velocemente Caitlyn?"

"Certamente" dissi prendendo lo zaino e andando verso di lui.

"Beh, ho chiesto agli altri insegnanti, e loro mi hanno dato una lista di persone che hanno bisogno di un tutor" inizió a parlare il professore.

"Oh bene!" dissi

"Okay, quindi tu farai la tutor, aspetta un minuto" disse prendendo un pezzo di carta. Scorreva il dito sul foglio e verso la metà si stoppó.

"Luke Hemmings" disse.

Cosa? Il mio cuore incominció a battere fortissimo, quasi dovesse uscirmi dalla cassa toracica. Il mio peggior incubo stava diventando realtà. Cosa avrei fatto?

"Caitlyn?" mi richiamó il prof perché ero rimasta ferma quasi fossi una statua e sembravo quasi pazza.

"O-okay.. Thanks. " balbettai prima di uscire velocemente dalla porta e correre verso i bagni.

Mi sedetti contro il muro, per terra, cercando di far tornare al mio cuore un andamento normale ma invano.

Sarei stata la tutor del mio bullo, Luke Hemmings.

DEUTSCHLAND
boh un'altro capitolo (avevo un'ora buca e ne ho approfittato) e boh la verifica di tedesco è andata
Today ho fatto sei ore a scuola (dovrebbe essere illegale) quindi sono tipo stanchissima ma stasera aggiorno, la storia ha tipo 42 capitoli (per ora) quindi aggiorno un po' più velocemente oraaa
il prossimo capitolo è leggermente più lungo degli altri ma è già pronto quindi stasera penso di pubblicarlo, bye
xx Sarah

BULLIED by Luke hemmings (italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora