CAPITOLO 8

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Caitlyn's pov

ci sedemmo sul pavimento della mia camera, senza guardarci in faccia, senza parlarci. Lui era impegnato a scrivere a qualcuno con il suo telefono mentre io giocherellavo con i miei capelli.

"Me ne devo andare presto" finalmente Luke parló "Calum e Michael mi verranno a prendere tra un'ora."

"Oh okay" dissi continuando a torturarmi i capelli.

Sentì il bloccarsi del suo telefono e alzai lo sguardo verso di lui e lui fece lo stesso.

"Non so di cosa hai bisogno per matematica oggi" dissi.

Stava per parlare ma in quel momento si aprì la porta, urtando così le lunghe gambe di Luke che erano proprio lì davanti. Lo trovai divertente e trattenni una risata.

"Ti fermi a cena Luke?" domandó mia mamma.

"Beh i miei amici verranno a prendermi tra un'ora quindi non saprei." disse.

"Emh, è tutto pronto di sotto, ci sono gli spaghetti alla bolognese." lo informó mia madre sorridendo.

"Mhh.. beh per me va bene se lei è d'accordo." rispose Luke.

"Oh certo!" disse. "Venite giù quando avete finito" ci disse sorridendo prima di raggiungere di nuovo la cucina la piano di sotto.

Guardai Luke mordendomi il labbro e infine scoppiai a ridere.

"Che c'è?" mi domandó.

"La porta ti ha colpito le gambe, scusa, lo trovo divertente." dissi ridendo ancora.

Lui rise e mi lanció uno sguardo strano. Dopo caló il silenzio.

"Non dovresti mangiare qui, cioè andrai già a mangiare fuori con Calum e Michael e -" cominciai a dire ma venni interrotta.

"No, non mangiamo mai fuori, avrei dovuto aspettare di rientrare a casa per mangiare." mi disse.

"Allora andiamo di sotto?" domandai.

Luke annuì e ci alzammo raggiungendo la cucina, dove trovammo i nostri piatti fumanti già sul tavolo.
Mia mamma si sedette vicino ad Annabelle, la mia sorellina di cinque anni e io decisi di sedermi di fronte a mia mamma oppure Annabelle mi avrebbe tirato del cibo addosso.

"Luke prendi pure posto" Disse mia mamma.

Lui guardó il posto vuoto affianco al mio e si sedette, prese la forchetta e incominció a mangiare. Stettimo in silenzio mentre mangiavamo a parte per qualche uscita di mia sorella che parlava con la bocca piena o spargeva cibo ovunque.

"Annabelle finiscila!" mia mamma provó a fermarla invano, più glielo diceva è più lei continuava.

Luke rise nervosamente, guardai verso di lui e notai che aveva finito di mangiare.

"Mamma possiamo salire?" chiesi.

"Certo tesoro."

Annuì solamente e quando fummo dentro la mia stanza mi sedetti di nuovo sul pavimento mentre Luke si sedette sul mio letto.

"Umh.. scusa per mia sorella. Non ti sarà piaciuta molto." gli dissi.

"No, è stata carina." disse ridendo un po'.

"No, è parecchio grossolana" dissi iniziando a ridere.

"È solo piccola." disse Luke.

"Ma è comunque una maialina, lo fa tutti i giorni!" esclamai.

"Beh preferirei questo ad essere figlio unico, sarebbe più divertente."

"Sì, penso di sì"

Iniziai a pensare a come sarebbe Luke se avesse un fratello o una sorella minore. Sarebbe ancora un bullo? E trassi la conclusione che Luke sarebbe un ragazzo gentilissimo senza i suoi atteggiamenti da bullo.

"Caitlyn?" mi chiamó Luke, era in piedi e con lo zaino in spalla. "Beh, Calum e Michael sono qua fuori, devo andare, ciao".

"Oh okay, ciao" dissi.

Lui non rispose ed uscì dalla mia camera.
Mi affacciai alla finestra e potei vedere l'auto di Calum e Michael, Luke entrare in macchina, e poi scomparire per le strade.

Mi buttai sul letto e presi il telefono. Avevo tre messaggi da Ashton.

Ash:
Luke è andato via? Posso chiamarti?

Ash:
Caitlyn?

Ash:
Beh si vede che non vuoi sapere dove andremo domani ;).

Il mio cuore fece una capovolta al pensiero dell'appuntamento di domani. Ero davvero emozionata. Volevo sapere dove saremmo andai ma sapevo che Ash avrebbe voluto che fosse una sorpresa. Ma presa dalla curiosità lo chiamai.

Finalmente rispose.

"Hey" disse.

"Ciao, scusa ma Luke è andato via da poco." mi scusai.

"È tutto a posto" disse, e potei sentire il suo sorriso anche attraverso il telefono.

"Alloooora, dimmi dove andiamo domani!" dissi.

"Nope" mi rispose.

"Dai Ash, sai quanto odio le sorprese!"

"Esattamente" mi rispose, il suo sorriso sempre più grande.

"Okay, ti verrò a prendere domani alle 4, mettiti qualcosa di casual, un jeans o un leggins e una maglietta, cose da ragazze." continuó Ash.

"Sei così misterioso." risposi.

"zitta!" rise. "Okay ora devo andare, ci vediamo domani alle 4, ciao Caitlyn!" mi salutò.

"A domani Ash".
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Non riuscivo a smettere di sorridere e quando mia mamma mi chiamó per pulire la gabbietta del criceto, come ogni sera, notó il perenne sorriso sul mio viso.

"Perché sorridi?" mi chiese.

"Oh niente." mentì.

"Ohh, avanti! Dimmelo!" provó a convincermi.

"No, buonanotte mamma" dissi schioccandole un bacio sulla guancia.

"È un ragazzo? Dai Caitlyn dimmelo!!" mi chiamó ancora facendomi ridere. La ignorai e andai in camera mia.

Mi misi a letto a pensare ad Ashton e all'appuntamento di domani, così caddi in un dolce sonno.

HAROLDAAA
Okayyyyy ho finalmente finito di tradurre e mi si chiudono gli occhi perché sono tipo stanchissima.Volevo dirvi che domani non so se ce la farò a postare due capitoli, ma tra una lezione e l'altra probabilmente ne riesco a finire uno e nel primo pomeriggio anche l'altro, ma non vi assicuro due capitoli interi, scusate😘 notte.
xx Sarah

BULLIED by Luke hemmings (italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora