CAPITOLO 11

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Luke's pov:

Mi girai e andai dalla parte opposta in cui era andao Micheal. Sapevo che mi aveva visto.
Dopo che domenica si è infuriata con me mi sono sentito parecchio male, e non avrei lasciato che Michael la ferisse ancora, e ovviamente nemmeno io volevo ferirla.

Principalmente per Domenica, ma anche perché non ne sentivo il bisogno.
Lei mi aveva detto di ferirla.
Pensava davvero che lo avrei fatto?

"Fanculo." imprecai dando un pugno ad un armadietto e accasciandomi al suolo.

"Luke!" sentii una voce.

Oh merda.

"Luke!" Caitlyn ripetè.

I suoi passi erano sempre più vicini finché non me la trovai davanti.

"Cos'è successo?" mi domandó.

Scossi semplicemente le spalle facendole alzare le sopracciglia in una smorfia di disapprovazione. Stava prendendo troppa confidenza ora, non aveva più paura come mesi fa.

"Beh? Tu sai perché non l'hai fatto. (si riferisce al fatto che Luke non l'ha ferita)." mi disse.

Quando vide che non parlavo mi sorprese sedendosi accanto a me.

"Non volevo ferirti. Come hai potuto pensarlo? Non voglio più farlo, e non voglio che lo facciano nemmeno Michael e Calum! Quando me ne andrò da questa scuola non voglio che la gente mi ricordi come 'Luke Hemmings, il bullo' vorrei che mi ricordassero come una brava persona ma ormai è troppo tardi." Dissi.

"Non è mai troppo tardi." mi disse.
Mi girai verso di lei, osservandola.

Scossi la testa in segno di disapprovazione.

"Non è troppo tardi, vuoi cambiare la persona che sei diventata? Tu sei l'unica persona che può farlo. E se questo vuol dire non essere amico con Calum e Michael, beh amen." disse lei ridendo un po'.

"Loro sono i miei migliori amici e anche se non sembra sono delle prave persone, caitlyn. Sto provando a fargli capire che non voglio più farlo, ma sembra che loro non vogliano ascoltarmi." risposi.

"Beh magari devi solo provare a fare qualcos'altro. Non so." ribattè.

"Perché sei così carina con me? Tu dovresti odiarmi e pensare che sono una testa di cazzo e te ne stai seduta qui con me a provare ad aiutarmi. Perché?" domandai.

"Posso dimenticare." disse alzandosi e andando via, lasciandomi solo con i miei pensieri.

Caitlyn's POV:

Sono confusa. E sono in ritardo per la
lezione di matematica, mr.Smith pensa che io sia in bagno, spero che ci crederà Ancora.

Quando raggiunsi la classe e aprì la porta tutte le attenzioni furono puntate su di me. Mr. Smith mi fece cenno con la testa di andarmi a sedere e io lo ringraziai mentalmente per aver evitato di mettermi in imbarazzo davanti alla classe.
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La campanella suonó e la
classe si precipitò in corridoio mentre io, come sempre, sistemai lentamente le mie cose.

"è tutto okay Caitlyn? Sei arrivata in ritardo di mezz'ora e non penso che tu fossi al bagno" mi domandó il
prof.

"No emh sono stata con Luke per decidere un giorno in cui incontrarci per tutoraggio, e ho perso tempo.." inventai.

"Okay, è tutto apposto" mi rassicuró il prof.

"Okay arrivederci." dissi afferrando la borsa e uscendo.

Il mio telefono vibró nella tasca, lo
presi e lessi il messaggio.

BULLIED by Luke hemmings (italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora