CAPITOLO 2

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CAITLYN'S POV
Mi batteva forte il cuore e non sapendo cosa fare raccolsi i miei libri. Sentii Luke ridacchiare, raccolsi l'ultimo libro e velocemente lo misi nella borsa. Misi la borsa in spalla e continuai a guardare il pavimento e cercai un modo per andarmene il più in fretta possibile.

"Dove stai andando?" mi chiede Luke, bloccandomi il passaggio.

"Io..io devo andare a casa" fu tutto quello che riuscii a dire. "scusami".
dissi e cercai di passare ancora ma lui si mise davanti, bloccandomi di nuovo il passaggio.

"Perchè sei così scortese?" mi domanda. " Volevo solo avere una piacevole conversazione con te e tu stai scappando da me. Perché?" continuó con un ghigno sulla faccia.

Stetti solo ferma senza dire nulla, non sapendo cosa dire poiché non volevo farlo arrabbiare.

"Intendi rispondermi o cosa?" disse Luke alzando la voce.

"S..scusa devo davvero andare a casa." dissi tranquillamente, spostando una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

"Sei così patetica, non mi stupisco se non piaci a nessuno" sputó Luke, spingendomi via da lui.

Stetti ferma ed alzai lo sguardo, era vestito come ogni giorno: i suoi skinny jeans neri strappati su un ginocchio e una t-shirt bianca. Odio prendere il bus, mi porta sempre così distante da casa mia e devo fare un lungo tragitto fino a casa, ma i miei genitori lavorano, io non posso guidare e non ho nessuno che mi riporti a casa e la mia unica possibilità è il bus.
Mi sedetti alla fermata del bus aspettando e finalmente arrivò. Salì e mostrai il biglietto al conducente e mi andai a sedere in fondo al bus, vicino al finestrino. Tirai fuori il telefono e gli auricolari, provai a distrarmi da Luke con un po' di musica. Pensai alla proposta del tutor di matematica e pensai che non sono così brava a spiegare alle persone ma sperai che mi assegnassero un ragazzo gentile e carino e non qualcuno di maleducato.

Premo il tasto 'prenota fermata' e finalmente scendo dal bus e mi incammino verso casa.

Una volta arrivata lascio la borsa in salotto, salgo le scale e mi sdraio sul letto cercando di riposarmi.
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Mi svegliai con il suono del telefono che indicava che avevo ricevuto un messaggio.
Raggiunsi il telefono e aprii il messaggio.

"Hey, sei ancora non-impegnata per questo pomeriggio? Io no!" scrisse Ashton.

Sorrisi come un'idiota al pensiero che Ashton volesse vedermi ancora questo pomeriggio.

"Noo, ancora nulla da fare"

Rispose con "Okay, ti va di venire a casa mia per un film?"

E dopo aggiunse "Ci sarà del cibo ovviamente"
Risi al pensiero e risposi "Si, sicuro! Tra un'ora e mezza va bene?"

"Va bene. Ci vediamo dopo xx" rispose Ashton e lessi solo il messaggio lanciando il telefono sul letto.

Forse questo weekend non sarà così male.

HIIIII
questo capitolo è un po' più corto ma vbb, domani pomeriggio penso di postarne un'altro xx
Sarah

BULLIED by Luke hemmings (italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora