1 settimana dopo.
Caitlyn's POV:
Quando Luke mi disse che non voleva che fossimo amici, diceva sul serio. Per i primi giorni si comportò come sempre, ma ora si era calmato un po'.
Ero felice che fosse giàvenerdì, ancora una lezione e poi avrei avuto davanti un intero weekend.
Camminai velocemente verso la mia classe di storia. Quando entrai in classe Ashton era giàseduto al
nostro banco, così mi andai a sedere accanto a lui."Hey" disse sorridendo.
"Ciao solitario" (scusate ma non sapevo come tradurlo lol, è riferito al fatto che Ash sia giàin classe prima di tutti) Scherzai.
"Hey, tu sei sempre la prima ad arrivare in classe di solito!" ribattè Ash.
"Beh si, ma non oggi" scherzai ancora.
"Non sono un solitario!" disse.
"Aw Ash non vergognarti di ammettere una cosa del genere" dissi.
"Quando lo ammetterai tu?" disse.
Sapevo che stava scherzando, ma mi ha ferito quando ha detto quelle parole. Lui sa che a scuola sono sempre sola e l'unica persona con cui parlo è lui. Comunque stava scherzando, così forzai un sorriso.
"Oh merda, non dovev-" disse ma io lo interrompo.
"Non fa niente, è tutto a posto Ash" dissi, la mia voce era leggermente incrinata.
"No Caitlyn, mi dispiace così tanto." mi disse. La sua mano cercó la mia è la strinse.
Siamo stati solamente in silenzio, la sua mano ancora nella mia e dopo un po' la mia mano inizió a sudare.
"Ew Caitlyn!" disse Ash ridendo e pulendosi la mano sui pantaloni.
"Scusami!" ridacchiai, probabilmente la mia faccia era probabilmente rossa come un peperone.
"Non mi sorprende, sono stato con molte ragazze che erano nervose." mi punzecchió.
"Oh davvero?" domandai.
"Si." mi rispose.
"E quando sarebbero nervose la ragazze con te?" chiesi scherzosa.
"Agli appuntamenti" disse ovvio.
La nostra conversazione fu interrotta per qualche istante dalle persone che stavano entrando in classe, poi riprese.
"Scommetto che ad un appuntamento con me tu saresti parecchio nervosa" continuó Ash.
Il mio cuore fece una capovolta.
"Non penso." mentì io.
L'insegnante entró in classe e inizió a spiegare.Per i primi dieci minuti notai che Ash continuava a fissarmi con la coda dell'occhio.
"Allora questo é un sàper un appuntamento?" mi disse, la sua voce così calma.
Io sorrisi, annuì e probabilmente la mia faccia prese di nuovo rossore.E per tutta la restante ora provai ad ascoltare l'insegnante, sempre con un sorriso stampato in faccia.
________________________"Ti scrivo dopo per domani, ciao Caitlyn" mi salutò Ash abbracciandomi.
"Ciao Ash" lo salutai camminando via.
Sospirai e mi diressi verso la biblioteca per seguire Luke in matematica. Ero così nervosa per domani. Come avrei dovuto comportarmi? Come mi vestirò?
E cosa importante.. avrò qualcosa da mettermi? Probabilmente no.Entrai in biblioteca e Luke era giàseduto al nostro tavolo.
"Ciao" dissi, cercando i libri di matematica nello zaino, ma mi accorsi di averli lasciati a casa "Merda, ho lasciato i miei libri a casa" dissi.
"Perché non andiamo a casa tua?" chiese Luke.
"Okay, certo" dissi un po' titubante.
"Andiamo allora!" disse, passandomi i libri che avevo tolto dalla borsa, mi sorprese la sua gentilezza.
"Emh.. grazie?" dissi.
"Che c'è? Non posso essere gentile?" chiese, aprendomi la porta della biblioteca per farmi uscire.
"No, non con me. È strano." dissi, sinceramente mi metteva a disagio il fatto che lui fosse gentile con me.
"Non è vero. Io non sono sempre stronzo con te o con gli altri." Era serio? Non era sempre orribile con me? Invece che iniziare a discutere tenni la lingua a posto e stetti zitta.
"Dobbiamo prendere il bus, scusa" lo informai.
"Okay" disse tirando fuori dalla tasca il suo telefono.
Ci sedemmo su una panchina poco distante dalla fermata del pullman.
"Allora.." incominció Luke.
"Si?"
"Sai Caitlyn non sei la persona più facile con cui avere una conversazione." disse guardandomi.
"Si beh, parlo solo con i miei amici." mi aspettavo una risposta di cattivo gusto o che Luke si arrabbiasse ma invece si mise a ridere.
"Giusto così" disse.
"Si." balbettai.
Il bus arrivó e mostrando i biglietti salimmo, andandoci a sedere in due posti vuoti. Lui mise il suo zaino per terra, vicino ai suoi piedi mentre io lo misi in mezzo a noi, un po' perché non mi andava di metterla per terra e un po' perché volevo staccarmi un po' da Luke.
A Luke evidentemente non piaceva il mio zaino in quella posizione così lo prese e lo mise sul pavimento, come il suo.Io lo ripresi per rimettetelo tra di noi ma lui mi fermó e lo buttó di nuovo sul pavimento.
"Luke basta!" sospirai, prendendo ancora lo zaino e mettendolo sulle gambe.
"Beh sai è difficile avere una conversazione con te, e l'unico modo è buttarti a terra lo zaino, e poi occupa spazio." disse.
"perché non provi ad avere una conversazione normale?" chiesi, ignorando la parte riguardante lo spazio.
"Okay."
"Okay, che farai nel weekend?" chiesi la prima cosa che mi passó per la
testa."Oh nulla di che, vedrò Calum e Michael." disse.
"Immaginavo." dissi, premendo il pulsante per prenotare la fermata.
Luke si alzó mettendosi lo zaino in spalla, quando io stavo per fare lo stesso mi fermó, buttandomi ancora a terra lo zaino, ridendo.
"Sei così noioso." dissi, non potendo fermare il sorriso che faceva capolino sul mio volto.
LATIN
Okayyyy, oggi ho giàpubblicato (wow che velocitàlol) e probabilmente stasera ne posterò un altro perché oggi sto all day a casa, YEEE
l'ho tradotto dopo che ho visto amici e tipo non so se c'è qualcuna che lo guarda ma sta Sheila o come si scrive mi sta un po' in culo, okok non vi interessa ma vbbC'è qualcuna che guarda amici lol? Per chi tenete di ballerini?
Oggi ho preso l'ennesimo cinque di latino ma okay.
E soprattutto sono tipo FELICISSIMA perché la storia ha giàpiù di 1000 visualizzazioni, tipo grazie mille, vi ano tutte lol
xx Sarah
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BULLIED by Luke hemmings (italian translation)
FanficCaitlyn, è una liceale e,dopo essere stata per anni vittima di bullismo a scuola, si ritrova a fare da tutor proprio al ragazzo che la infastidiva, Luke. Inutile dire che la situazione in cui si ritrovano li mette molto a disagio. Come reagiranno? L...