-Dimmi Marie, di cos'hai bisogno?-
-Mi serve un favore signor Wang, un enorme favore-
La donna si avvicinò allo stregone e gli disse qualcosa sotto voce facendo attenzione da evitare che Jungkook sentisse in qualche modo.
-Marie cosa vai dicendo!? Sei impazzita? Non accadrà niente di simile!-
La madre di Jungkook scoppiò in lacrime, Jackson iniziò a consolarla ma quando vide il figlio della donna si staccò subito da lei guardandolo con tristezza, cosa che però il piccolo non notò.
-Mamma perché piangi?-
La donna si asciugò le lacrime e tirò su con il naso per poi sorridere al figlio.
-Niente tesoro, hai trovato qualcosa che vuoi comprare?-
Jungkook annuì lentamente e mostrò alla madre un piccolo libro dalla copertina flessibile e molto rovinata in cuoio con una cordicella legata intorno.
-Ho letto che parlava dei draghi e mi è piaciuto subito-
La madre prese il libro sorridendo al figlio.
-Allora la mamma te lo compra-
Jackson prese il libro e lo aprì, scrisse qualcosa al suo interno e poi vi infilò un segnalibro fatto in pergamena e decorato con delle raffinate miniature colorate. Richiuse il libro e lo porse a Jungkook, egli lo mise nella borsa in tela marrone che portava a tracollo.
Dopo aver pagato Marie salutò con un abbraccio lo stregone e si incamminò insieme al figlio verso la bottega del marito.
--Nella bottega del padre di Jungkook--
Gli stagisti stavano fabbricando delle spade per l'esercito del re da quella mattina e con l'arrivo della moglie del loro capo e del figlio gli fu permessa una pausa abbastanza lunga per mangiare e rinfrescarsi.
-Arold caro, visto com'è bello il libro che il nostro Jungkook ha comprato?-
l'uomo prese il libro in mano e l'osservò velocemente.
-E' davvero bellissimo tesoro, proprio per il nostro Jungkook!-
Jungkook si mise a ridere per poi saltare in braccio al padre e parlargli della bella bottega in cui lo aveva portato la mamma.
--Dopo un paio d'ore--
Jungkook era seduto sulle spalle muscolose del padre e si poggiava con le mani sopra la sua testa, solo ora notò come dall'alto fosse bella la capitale ricoperta dalla neve candida che era caduta quella notte.
-Papà domani andiamo a pattinare sul lago del villaggio?-
-Certo Jungkook e poi berremo una buona cioccolata calda preparata da tua madre, non è vero tesoro?-
La donna li aveva appena raggiunti dopo aver comprato le ultime cose per la cena, si aggrappò al braccio del marito e sorrise al figlio.
-Certamente! Vi preparerò anche una buonissima torta al cioccolato e frutti di bosco, la vostra preferita!-
A vederli? Una famiglia felice che si amava più di ogni cosa al mondo, cosa poteva andare storto? Già, cosa
Improvvisamente si sentì una forte scossa ed Arold strinse la moglie forte a se per non farla cadere e lo stesso fece con il figlio. Alcune capanne di mercanti caddero e la neve scivolò giù dai tetti delle case formando delle piccole valanghe. Chi era in casa si chiuse dentro e sbarrò le finestre, chi era per strada iniziò a correre finché non si sentì un rumore assordante non comune alle orecchie di Jungkook, ne a quelle del padre e della madre e tanto meno a tutte le persone intorno a loro, una forte ondata di vento e poi diventò tutto così movimentato che Jungkook capì davvero poco.
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Il drago di Autem
FantasyIl regno di Autem, il regno di Imperium e infine il regno di Sapientae, tre regni governati da tre potenti re. Essi sono da tempo alla ricerca dei quattro grandi draghi le cui vicende venivano narrate nelle leggende dei loro fidati dei. -Come può un...