° Introduzione pt.2 °

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-Dimmi Marie, di cos'hai bisogno?-

-Mi serve un favore signor Wang, un enorme favore-

La donna si avvicinò allo stregone e gli disse qualcosa sotto voce facendo attenzione da evitare che Jungkook sentisse in qualche modo.

-Marie cosa vai dicendo!? Sei impazzita? Non accadrà niente di simile!-

La madre di Jungkook scoppiò in lacrime, Jackson iniziò a consolarla ma quando vide il figlio della donna si staccò subito da lei guardandolo con tristezza, cosa che però il piccolo non notò.

-Mamma perché piangi?-

La donna si asciugò le lacrime e tirò su con il naso per poi sorridere al figlio.

-Niente tesoro, hai trovato qualcosa che vuoi comprare?-

Jungkook annuì lentamente e mostrò alla madre un piccolo libro dalla copertina flessibile e molto rovinata in cuoio con una cordicella legata intorno.

-Ho letto che parlava dei draghi e mi è piaciuto subito-

La madre prese il libro sorridendo al figlio.

-Allora la mamma te lo compra-

Jackson prese il libro e lo aprì, scrisse qualcosa al suo interno e poi vi infilò un segnalibro fatto in pergamena e decorato con delle raffinate miniature colorate. Richiuse il libro e lo porse a Jungkook, egli lo mise nella borsa in tela marrone che portava a tracollo.

Dopo aver pagato Marie salutò con un abbraccio lo stregone e si incamminò insieme al figlio verso la bottega del marito.

--Nella bottega del padre di Jungkook--

Gli stagisti stavano fabbricando delle spade per l'esercito del re da quella mattina e con l'arrivo della moglie del loro capo e del figlio gli fu permessa una pausa abbastanza lunga per mangiare e rinfrescarsi.

-Arold caro, visto com'è bello il libro che il nostro Jungkook ha comprato?-

l'uomo prese il libro in mano e l'osservò velocemente.

-E' davvero bellissimo tesoro, proprio per il nostro Jungkook!-

Jungkook si mise a ridere per poi saltare in braccio al padre e parlargli della bella bottega in cui lo aveva portato la mamma.

--Dopo un paio d'ore--

Jungkook era seduto sulle spalle muscolose del padre e si poggiava con le mani sopra la sua testa, solo ora notò come dall'alto fosse bella la capitale ricoperta dalla neve candida che era caduta quella notte.

-Papà domani andiamo a pattinare sul lago del villaggio?-

-Certo Jungkook e poi berremo una buona cioccolata calda preparata da tua madre, non è vero tesoro?-

La donna li aveva appena raggiunti dopo aver comprato le ultime cose per la cena, si aggrappò al braccio del marito e sorrise al figlio.

-Certamente! Vi preparerò anche una buonissima torta al cioccolato e frutti di bosco, la vostra preferita!-

A vederli? Una famiglia felice che si amava più di ogni cosa al mondo, cosa poteva andare storto? Già, cosa

Improvvisamente si sentì una forte scossa ed Arold strinse la moglie forte a se per non farla cadere e lo stesso fece con il figlio. Alcune capanne di mercanti caddero e la neve scivolò giù dai tetti delle case formando delle piccole valanghe. Chi era in casa si chiuse dentro e sbarrò le finestre, chi era per strada iniziò a correre finché non si sentì un rumore assordante non comune alle orecchie di Jungkook, ne a quelle del padre e della madre e tanto meno a tutte le persone intorno a loro, una forte ondata di vento e poi diventò tutto così movimentato che Jungkook capì davvero poco.

Il drago di AutemDove le storie prendono vita. Scoprilo ora