° Capitolo 19 °

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Entrarono in una bottega molto piccola: era buia, disordinata e puzzava di muffa. In un angolino vi era un'enorme pila di libri che oscillava a destra e sinistra, una parete era coperta da una piccola libreria che conteneva strani arnesi in ferro e piccole lanterne che emanavano una luce arancione e fioca. Nella penombra sbucò un grosso naso rugoso seguito da una figura esile e piccola coperta da un pesante mantello verde.

Jimin si aggrappò al braccio di Jongkook mentre si guardava intorno cercando di studiare l'ambiente, notò anche che il cane non era più un cane ma si era trasformato in un passerotto nero e si trovava sulla spalla dell'amico cinguettando.

-Bene bene, benvenuti nella mia bottega ragazzetti, come può un umile vecchio esservi d'aiuto?-

-Staremmo cercando un modo per muoverci in maniera veloce, potreste avere un incantesimo che fa al caso nostro?-

Il vecchio si grattò la fronte e poi iniziò a lisciarsi la lunga barba grigia e piena di muschio.

-Quanto veloce?-

Jungkook porse la cartina allo stregone ed indicò il punto in cui sarebbero dovuti andare.

-Vorremmo viaggiare velocemente per arrivare in questo luogo il prima possibile-

Il passerotto cinguettò richiamando l'attenzione del vecchio su di se, nel frattempo Jungkook annuiva a quello che l'animale gli diceva mentre Jimin si sentiva davvero un pesce fuor d'acqua.

-Cosa dice il tuo amico ragazzino?-

-Dice che dovrebbe esistere un incantesimo di teletrasporto, lo potete creare?-

Il vecchio scoppiò a ridere e tirò su le maniche del mantello.

-Se lo posso creare? Dammi qualche secondo ed il vostro incantesimo sarà pronto-

Jimin sospirò di sollievo, allentò la presa al braccio dell'amico e con l'indice accarezzò la testolina del passerotto.

-Ottimo lavoro piccoletto-

L'uccellinò cinguettò ed il ragazzo sorrise, tutta la tensione che aveva accumulato si era sciolta e adesso poteva respirare sereno.

Bastarono pochi secondi e si ritrovarono davanti alla casa in cui dovevano andare, erano circondati da fumo viola e piccole scintille bianche che scomparvero poco dopo. Jimin si guardò intorno e arrossì dall'emozione, era la prima volta che utilizzava un incantesimo e mai come in quel momento si sentiva felice, invece Jungkook guardò la casa davanti a loro: era piccola e malandata, il tetto era nero ed il comignolo sporco di fuliggine, il legno delle pareti era bucato dai tarli e la cassetta delle lettere arrugginita e piena di fori. Si trovava sopra alla montagna e giù da una discesa si vedeva il resto del villaggio in cui si trovavano.

-La casa deve essere questa, busso?-

Il passerotto cinguettò e volò sulla testa di Jimin.

-Dice che qualcosa non torna, pare che questa catapecchia sia coperta da un incantesimo-

Jungkook si avvicinò il più possibile alla casa finché non sentì una forte scossa al braccio.

-Deve essere una barriera di protezione, fa davvero male-

Jimin si avvicinò all'amico e vide che il braccio gli si era ustionato e che dalla ferita gli usciva del sangue, si strappò un pezzo della camicia e glielo legò stretto intorno fermando l'emorragia. L'uccellino cinguettò un altra volta, scese dalla testa di Jimin e si trasformò in un bambino dai folti capelli neri e ricci, aveva due grandi occhi gialli e la pelle scura, a Jimin prese un infarto e si nascose dietro al maggiore.

-Può trasformarsi anche in un umano?!-

-Certo che posso ma è poco pratico, gli umani rischiano troppe volte la vita a causa di come sono fatti-

-Cosa facciamo? Wang mi aveva insegnato qualcosina ma non sono molto bravo-

-Io ti ricordo che non sono uno stregone ma solo una creatura magica, magari in quel libro che hai preso troverai qualcosa-

Scusate eventuali orrori

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 23, 2021 ⏰

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