° Capitolo 1°

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--Dieci anni dopo--

Era mattina presto e la bottega aveva appena aperto, gli stagisti erano già tutti all'opera e molti mercanti erano interessati a comprare la merce della famiglia Jeon.

Erano passate due settimane da quando il padre di Jungkook era partito per il regno di Imperium ed il viaggio che avrebbe dovuto affrontare sarebbe stato ancora molto lungo.

La capitale Lilium era rifiorita nel migliore dei modi dopo l'attacco di dieci anni prima, i mercati divennero sempre maggiori e forti, i porti si ampliarono e il turismo dalle città dei regni vicini era aumentato drasticamente.

Appena compiuti i diciotto anni Hoseok divenne re e fu subito occupato da mille impegni ma trovava sempre tempo da passare con il suo più e che caro amico Jungkook. Si allenavano con la scherma insieme, si insegnavano cose a vicenda e passavano alle volte giornate intere nei pressi delle foreste a nuotare nei fiumi e ad allenarsi con l'arco. Jungkook parlava sempre di letteratura mentre Hoseok discuteva delle regole che erano sin dalla nascita del regno in vigore nelle città e nei villaggi circostanti, Jungkook narrava della mitologia delle leggende e Hoseok discuteva della gerarchia di una città.

-Signor Jeon buongiorno, già indaffarato di prima mattina? E io che volevo offrirle la colazione, che peccato.-

Jungkook si girò in direzione della voce divertita che aveva riconosciuto alla perfezione.

-Hoseok! Amico mio, come stai?-

I due si strinsero la mano mentre gli stagisti si inchinarono davanti al loro re.

-Maestà buongiorno, le diamo il benvenuto nella bottega Jeon-

Hoseok fece loro segno di tornare in piedi e di continuare il loro lavoro.

-Allora amico, andiamo?-

--La locanda delle fiamme verdi--

La locanda era nata dalle ceneri delle fiamme del drago che dieci anni prima distrusse quella vi era in precedenza, fiamme che le diedero il nome, originale no?

Era una locanda semplice con grandi finestre rotonde che affacciavano sulla strada principale e che facevano entrare molta luce naturale. Dai tavoli ai vasi che pendevano dai soffitti, tutto era ricoperto da meravigliosi gigli profumati che rendevano l'ambiente rilassante e piacevole.

Il tavolo a cui si sedettero era appartato e lontano da sguardi indiscreti, Hoseok era comunque il re e per godersi una mattinata serena con il suo amico avrebbe dovuto evitare di dare troppo nell'occhio.

-A vederti vestito con abiti da campagnolo mi sembri già più tu, con la corona mi sei troppo strano-

-A chi lo dici! Mi sento talmente ridicolo ad indossare vestiti di tutto punto che preferirei girare per l'intero regno e anche oltre completamente nudo pur di non mettere quelle vesti pacchiane!-

Entrambi scoppiarono a ridere.

-Tu invece Jungkook ogni giorno che passa diventi sempre più muscoloso, guarda che spalle hai fatto e che braccia! Non mi stupirei vedendo che i tuoi addominali saranno ancora più marcati dell'ultima volta che abbiamo fatto il bagno nel fiume ai confini del regno-

-Capirai, il mio lavoro è pesante, per forza di cose metto su muscoli-

Hoseok annuì per poi chiamare una cameriera. Lei arrivò sistemandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio ed arrossendo dopo aver posato gli occhi sul minore dei due.

-Cosa vuole ordinare sua maestà?-

-Un piatto di pancake e succo d'acero grazie-

-E per voi signore?-

Il drago di AutemDove le storie prendono vita. Scoprilo ora