Jimin era seduto sul prato circondato da tutti quei fiori colorati e profumati mentre Jungkook era intento a scrivere qualcosa sul suo libretto mentre faceva avanti e indietro di fronte al ragazzo. Stava traducendo un piccolo foglio di carta che aveva trovato all'interno di un libro della bottega di Jackson e sperava che capendo cosa ci fosse scritto avrebbe anche potuto scoprire di più sui draghi.
Il minore intanto stava giocando con un piccolo passerotto che pareva non aver paura dell'umano e gli volava intorno scambiando la sua testa per un nido e poggiandovisi sopra.
L'albero di ciliegio su cui era solito starvici il drago di Autem era meraviglioso, più dell'ultima volta, ma non vi era nessuna creatura a riposarvici sopra. Jimin aveva detto che il drago non si era più fatto vedere da quando Jungkook aveva lasciato il regno per tornare nel suo e che adesso quel luogo aveva come perso una piccola parte del suo fascino.
Il maggiore si sedette di fronte all'amico e sbuffò grattandosi la testa.
-E' così difficile!-
Jimin si mise a ridere per poi cogliere un fiore e porgerlo all'amico.
-Non ti abbattere, quando torneremo a Cerasus potrai chiedere al tuo amico stregone, no?-
Quando Jungkook era arrivato nel villaggio di Assato Jimin aveva accettato la sua proposta di trasferirsi nel regno di Sapientae e di portare con se la madre sperando potesse vivere una vita migliore.
-Ma devo imparare da solo Jimin o non potrò mai scoprire nulla!-
Leslie, che stava brucando l'erba vicino a loro, alzò lo sguardo verso la foresta ed iniziò ad incamminarsi verso il rumore appena sentito.
Jungkook si alzò ed iniziò a seguirla incuriosito tanto quanto lei mentre Jimin sospirò scuotendo la testa e mettendosi dietro all'amico.
-Vi piace proprio fare gli esploratori a voi due, non è vero?-
Da dietro un cespuglio sbucò un ragazzo intento a sbadigliare che non aveva minimamente prestato attenzione a chi vi fosse li in giro, indossava solo i pantaloni mentre la camicia bucherellata era legata in vita.
Jungkook lo aveva riconosciuto, era il ragazzo scontroso ed antipatico della sua notte nella foresta, anche Leslie lo aveva riconosciuto e si avvicinò per toccare con il muso il suo petto mentre Jimin si coprì gli occhi in imbarazzo.
Il maggiore, nonostante quel ragazzo gli fosse antipatico, rimase incantato da tutta quella bellezza che emanava, la pelle ambrata ed il petto illuminato dal sole, quei capelli scuri e ricci incredibilmente meravigliosi nel loro disordine e quel fisico che anche se non muscoloso ma asciutto era uno spettacolo per gli occhi.
Il ragazzo mise le mani sui fianchi ed alzò un sopracciglio.
-Ancora tu?-
Jimin si nascose dietro all'amico sempre più rosso per l'imbarazzo mentre Jungkook iniziò a gesticolare cercando di guardare altrove.
-Sei tu che non fai altro che startene per la foresta-
Il ragazzo accarezzò il muso del cavallo iniziando ad ignorare Jungkook.
-Come può un bel cavallo come te starsene con un cafone come lui?-
Jimin si mise a ridere spingendo in avanti Jungkook.
-Neanche mi conosci, finiscila tu!-
-Tu?-
Il ragazzo tornò a guardare la figura di Jungkook che arrossì al solo contatto degli occhi.
-Certo, non mi hai detto come ti chiami tu-
-Finiscila, non chiamarmi così, mi da fastidio-
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Il drago di Autem
FantastikIl regno di Autem, il regno di Imperium e infine il regno di Sapientae, tre regni governati da tre potenti re. Essi sono da tempo alla ricerca dei quattro grandi draghi le cui vicende venivano narrate nelle leggende dei loro fidati dei. -Come può un...