Entrato in bottega Jungkook vide il signor Choi seduto dietro al bancone intento a preparare alcuni medicinali. Quel giorno lo stregone pareva un angelo: Indossava una lunga maglietta bianca con la scollatura a V e dei pantaloni larghi del medesimo colore. Al collo portava delle collanine d'argento e pietre azzurre abbinate ai numerosi anelli che aveva sulle sue dita lunghe e affusolate.
Il ragazzo andò nel retrobottega e prese il suo grembiule, lo indossò e si diresse verso una grande cesta in vimini che conteneva diversa vetreria per esperimenti. Prese dei matracci e delle beute e poi tornò nella stanzetta in cui vi era Soobin.
-Cosa devi fare con tutta quella roba Jungkook?-
Gli chiese lo stregone senza però degnarlo di uno sguardo perché troppo impegnato a non fare un vero e proprio casino tra incantesimi e scienza.
-Volevo testare una cosa scritta in un libro-
Jungkook posò gli strumenti sul tavolo centrale e poi prese il libro in questione sfogliandolo fino a trovare la pagina che gli interessava. Soobin alzò un sopracciglio per poi osservare minuziosamente quello che il ragazzo stava facendo.
-Che libro è?-
Il signor Choi aveva finito di creare le sue medicine e adesso si trovava dietro al ragazzo guardando incuriosito la postazione che il minore aveva creato.
-Sicuro funzioni così?-
Jungkook si girò verso lo stregone guardandolo abbastanza seccato, possibile facesse tante domande? Prese il libro e glielo porse facendogli spazio per vedere meglio.
-Ho sbagliato qualcosa?-
Chiese annoiato.
Soobin aveva ricevuto chiaro e tondo il messaggio e si mise a ridere imbarazzato grattandosi dietro al collo per allievare la tensione.
Guardò gli strumenti e spostò un matraccio per poi incastrare il collo in una pinza attaccata ad un paletto e lasciarlo poco sopra una lastra di un vetro molto spesso e con un gesto veloce delle dita accese un piccolo fuoco per riscaldare lo strumento. Nelle beute mise dei liquidi diversi e con dei bastoncini in vetro mischiò le sostanze per poi sciogliervi dentro delle polverine colorate.
-Cosa sta mettendo lì dentro?-
Lo stregone fece avvicinare i ragazzo ed iniziò a spiegargli quello che stava facendo.
-Questo liquido di colore rosso carminio nella prima beuta è un insieme di acqua, chicchi di caffè e polvere di sangue di vipera; nella seconda beuta ho immerso penne di pappagallo e polvere di ali di fata-
-Fata? Dove l'hai presa?-
Soobin sorrise per poi scompigliare i capelli del ragazzo.
-Credi ai draghi e non alle fate Jungkook?-
Soobin tornò ad indicargli la beuta con il liquido di color verde pino.
-Poi ho aggiunto anche un po' di pepe nero; e infine nell'ultima beuta semplicissima acqua con un po' di polvere di scorza di limone-
Lo stregone appoggiò nuovamente il libro sul tavolo ed incrociò le braccia al petto con un leggero sorriso soddisfatto sul volto. Era curioso nel vedere come adesso Jungkook avrebbe tentato di procedere.
-Posso sapere perché vuoi fare una pozione per l'invisibilità?-
In quel preciso istante nella bottega entrò Jackson con tutti i capelli arruffati e gli occhiali storti, la camicia in cotone era completamente sbottonata mostrando gli addominali segnati dello stregone e aveva dei graffi molto profondi sul petto che grondava sangue. Soobin si avvicinò all'amico e lo prese per il braccio tirandolo dentro la stanza e chiudendo a chiave la bottega.
-Cosa hai combinato razza di idiota?-
Jungkook si allarmò tanto quanto lo stregone e corse a prendere il necessario per medicare il maestro, tornò con ago e filo, con del disinfettante fatto da alcool, acqua e piante medicinali e delle garze.
-Signor Wang cosa è successo?-
-E' tornato, Soobin è un pasticcio!-
-Chi è tornato? Non fare il misterioso Jackson, dicci chi!-
Lo stregone prese un profondo respiro e guardò tristemente Jungkook.
-Il drago si Sapientae è tornato-
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Il drago di Autem
FantasyIl regno di Autem, il regno di Imperium e infine il regno di Sapientae, tre regni governati da tre potenti re. Essi sono da tempo alla ricerca dei quattro grandi draghi le cui vicende venivano narrate nelle leggende dei loro fidati dei. -Come può un...