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Stanotte ho dormito poco per colpa del letto scomodissimo, ma devo dire che con quei tubi che mi hanno attaccato sto un po' meglio, strano ma vero.

Erano le 8:40 quando vi svegliai l'infermiera aveva portato già il vassoio della colazione che non toccai minimamente, non volevo vomitare e stare una merda proprio adesso che stavo un pelino meglio, non valeva la pena rischiare.

Così presi il cellulare e vidi diversi messaggi dei ragazzi, sorrisi istintivamente quando vidi messaggi come "Harry tutto okay?" oppure
"Harry se hai bisogno chiamami pure alle 4 del mattino okay?" sembrano messaggi banali ma per me erano qualcosa di unico, mi sentivo... amato veramente da qualcuno.

Arrivate le 9:00 vidi Niall correre tra i corridoi pronto per fare irruzione nella stanza come un elefante, sembrava molto più pimpante di ieri e questo mi fece sorridere, splende quando sorride quel furbacchione.
-BUONGIORNO MIO PICCOLO FIORE DI CAMPO! GUARDA COS'HO PER TE- disse con un sorriso a trentadue denti mentre teneva una mano nascosta dietro la schiena e quando la mostrò teneva un mazzetto di fiorellini selvatici legati con uno spago
-sono per te amico, ti piacciono?- disse sedendosi sul mio letto, istintivamente lo abbracciai fortissimo, fortissimo si fa per dire debole come ero...
-Niall sono stupendi! Che carino, non dovevi disturbarti per me però- dissi sentendomi in colpa per avergli fatto spendere soldi, -DISTURBO? Cavolo Haz sei il mio migliore amico in assoluto, farei di tutto per te, un mazzo di fiori è pochissimo- disse sincero, a quelle parole il cuore si fermò in gola ero così felice che lo abbracciai di nuovo, troppo emotivo lo so, ma non mi sono mai sentito dire certe cose e quindi si, ero un fiume di emozioni.

Dopo aver parlato ore e ore con Niall, visto che Liam e Zayn avevano lezioni importanti e non potevano venire, entrò il medico che seguì il mio "svenimento"(?) non so come definirlo quindi shh.
-Salve ragazzi, scusate se interrompo, volevo dirvi che Harry adesso sta meglio e può tornare a casa!- disse infine il medico fiero, ero felice di tornare a casa, o almeno così credevo...

Usciti dall'ospedale Niall voleva andare a mangiare qualcosa al bar per farmi mangiare qualcosa ma non volevo e gli dissi che avrei mangiato a casa, non so come ma si, mi lasciò davanti casa mia senza fare nessuna domanda, anche se in realtà mi chiese se volevo che rimanesse per farmi compagnia ma no, volevo star solo ne avevo bisogno.

Entrai in casa ed era tutto così buio, pallido, uno squallore insomma come me.
Aprì le tende per far entrare quel poco sole che spuntava in cielo, ma ovviamente si mise a piovere poco dopo.

Non feci nulla per tutto il pomeriggio, guardai un po' di Friends in tv, e dio solo sa quanto amo questa serie!
poi cercai di sistemare un po' la casa, visto che la lascio sempre nei casini lol.

Arrivata la sera non sapevo che fare, ero stanco e annoiato così decisi di andare a dormire quando mi arrivò un messaggio da Zayn <domani pub tutti insieme!>
non ero entusiasta di questa notizia onestamente, perché se ci sarei andato avrei dovuto mangiare e no perch-
cazzo il mio stomaco brontola un casino...
ma se provassi a mangiare qualcosa? almeno sarei potuto uscire con i miei amici e forse non avrei più avuto i miei problemi...

Decisi di provare ma non sapevo cosa mangiare, perché visto che non mangiavo non facevo la spesa da settimane e quindi avevo la dispensa vuota, però mi ricordai di quel pacco di biscotti che aveva lasciato Niall due giorni fa, andai a prenderli e mi sedetti sul divano.
Non ero sicuro di ciò che stavo per fare, ma dovevo almeno provare.
Presi un biscotto e lo mangiai, niente.
-Non è successo nien...- non riuscì a finire la frase che vomitai, vomitai per un misero biscotto, seriamente? sentivo come due dita in gola che non riuscivano a farmi respirare e da lì peggiorai...

Corsi in bagno per prendere delle pezze per pulire lo sporco sul pavimento quando ad un tratto pensai a come avevo "fallito" anche nel mangiare un semplice biscotto...
quel pensiero mi mandò in tilt, caddi di peso a terra, mi girava la testa, non riuscivo a respirare, non vedevo nulla se non il buio totale, mi formicolava tutto il corpo...

Ero frustato e non riuscivo a fermare le lacrime che scendevano lungo il mio viso, l'attacco di panico peggiorava da un minuto all'altro, non riuscivo a calmarmi...

Così feci quello che faccio sempre, quello che so far meglio cioè farmi male, fisicamente.
Cominciai a prendere a pugni il muro violentemente, e sentivo pian piano le mie nocche che cedevano e che cominciavano a far scorrere il sangue dato dalle vecchie ferite cicatrizzate che ormai si erano riaperte...

Dopo un po' staccai le mani dal muro mi asciugai le lacrime, macchiando la mia faccia di sangue, e mi sentii un po' meglio, tranquillo.
Era questo l'unico metodo che riesce in pieno a farmi calmare, alleviare il dolore mentale con quello fisico, geniale.

So che non è una cosa da fare, so che è sbagliato e so che è da psicopatico ma...
è l'unica cosa che mi fa star bene in un certo senso.

I'm broken, you can't help me. ~larry stylinson~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora