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27 settembre.

HARRY'S POV.

Un giorno.
Un solo giorno e sarei diventato il signor Styles Tomlinson.

L'emozione ormai era ad un livello esagerato, ero un mix di ansia, felicità, impazienza e amore.

Domani, 28 Settembre, Louis William Tomlinson sarebbe diventato mio marito.

Era stato preparato tutto alla perfezione, il matrimonio che ognuno sogna.

Una chiesa a dir poco mozzafiato, in stile barocco, con un altare immenso e ricco di dettagli dorati, così come quasi tutta la chiesa, oro ovunque ma con dei mosaici bizantini che sprigionavo colori vivi e accesi.

Una chiesa ricca e stracolma di fiori, girasoli e rose ovunque, girasoli di un giallo che quasi faceva invidia all'oro che vi era in chiesa. E rose, ma non rose rosse come le coppie più banali, le nostre rose erano blu, di un blu come una notte stellata, come la notte in cui Louis mi aveva fatto la proposta, blu come la notte più bella della mia vita.

Ovviamente i fiori erano ovunque,come nella location, una location a dir poco stupenda. Era il tipico castello che ogni principessa delle favole desiderava.
Immensa come poche, si è vero avevamo pochi invitati, ma quella location era per noi. Colonne greche all'entrata che davano spazio ad un enorme tappeto bordouxe, ogni angolo e ogni muro era scolpito e dipinto a mano con disegni che rappresentavano l'amore in ogni forma, colore e tipo. Un giardino enorme e riempito da un lunghissimo tavolo, rivestito da una tovaglia di seta bianca con set di posate così eleganti e raffinate da sembrare un servizio regale, in ogni punto del tavolo si trovano dei centri tavola di fiori, come quelli della chiesa solo che al posto dei girasoli vi erano rose blu e verdi, come i nostri occhi. Perché dal primo sguardo abbiamo capito entrambi che sarebbe durato per sempre.

E poi per una location di quel calibro ci voleva una musica perfetta, beh di questo non ci siamo affaticati più di tanto visto che avevamo una delle voci più soavi e perfette di tutti. Niall.
Niall avrebbe cantato per noi, la sua splendida e candida voce da angelo offertaci per il giorno più bello della nostra vita, della mia vita.

Beh era il matrimonio perfetto con la persona perfetta, Louis.

Era tutto pronto per domani, tranne per una cosa, l'abito.

Beh non aspettatevi uno smoking, assolutamente no.

I vestiti erano una sorpresa per entrambi ovviamente, anche se probabilmente Louis avrebbe scelto uno smoking sobrio ed elegante, come lui d'altronde.

Sappiamo tutti che sobrietà e semplicità non vanno d'accordo con Harry Styles, quindi...

Il mio vestito era stupendo, poco ma sicuro.

Nero, con braccia e petto in vista, grazie al tessuto nero trasparente, così da mettere in mostra i tatuaggi. Lungo le maniche, proprio come polsini, vi erano degli orli di pizzo nero, mentre proprio al centro del petto, oltre al tessuto trasparente vi era della seta nera ricoperta anch'essa da pizzo.

Una cosetta da niente vero?ahaha.

Beh quella cosetta andava ritirata al più presto visto che il matrimonio era tra nemmeno di 24 ore.

Mi preparai per uscire ma prima di andare arrivò una chiamata, anzi più di una, visto che stavo ignorando tutti per il matrimonio.
Così risposi -Si futuro signor Tomlinson Styles? Ha bisogno di qualcosa?- ridacchiai -Si salve cercavo il mio futuro marito, per caso potrebbe passarmelo?- amo quando sta al gioco -Oh certo, eccolo... MA CIAO AMORE- urlai facendo il finto sorpreso -Ma salve, come va con quel l'assistente?- chiese divertito -Oh lo devo licenziare, ma dimmi tutto tesoro- dissi, tornando serio -Niente di che, volevo dirti quanto ti amo e che sei la mia vita e che ti amo e che ti amo e che... oh l'ho già detto che ti amo alla fottuta follia?- risi -No non me lo hai detto, ma ti dirò di più, anche io ti amo e ti amo e ti amo e ti amo e ti amo fino all'infinito, lo sai?- sospirammo entrambi -Domani ci sposiamo, ti amo e sei la mia vita Harry, sei tutto cazzo, senza di te sarei perso ma già lo sai- disse il ragazzo dal telefono -Anche io Lou, anche io...- dissi con un sorriso sul volto -Dove stai andando? Ho sentito il suono dell'auto- attento come un furetto il ragazzo -Sto andando a ritirare il mio vestito, così poi stasera ti preparo il tuo piatto preferito, poi apriamo la miglior bottiglia di champagne e poi facciamo l'amore fino a tardi- Louis rise a quelle ultime parole -Perché ridi?- chiesi confuso -Perché amore domani ci dobbiamo andare a sposare e se facciamo l'amore tutta la notte domani arriviamo in ritardo- disse con fare ovvio -Eh quindi? Il matrimonio è nostro, quindi possiamo tardare, ora lavora e ci vediamo stasera boo, ti amo alla follia- il ragazzo sospirò -Hai ragione, allora stasera la ricorderemo per sempre direi, comunque ci vediamo stasera piccolo, ti amo più della mia vita bae, a stasera.- chiudemmo la chiamata dopo circa 10 "ti amo".

I'm broken, you can't help me. ~larry stylinson~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora