Giorgio's pov
dio mio, giuro che se per colpa di Vittoria finirò di nuovo nella merda l'ammazzo.
non di nuovo lui, cazzo no.
quei cazzo di debiti. quella cazzo di notte.
cazzo.
o forse vorrà essere ripagato con Vittoria in cambio... nono, diocane no.
sono in quella stanza d'hotel. dov'è iniziato tutto. cerco delle prove. anche se ormai sono passati due anni, non ci sarà nulla...
dio,perché dev'essere così difficile?!
squilla il telefono. numero sconosciuto. è lui. è un avvertimento, sta testando la mia memoria, ma tranquillo che ricordo tutto. devo correre a casa. non la posso lasciare sola.
forse ho esagerato con lei?
nono, cosa sto dicendo, cazzo qua ne vale della mia vita e forse pure della sua.
***
11.26 pm
sono finalmente arrivato a casa. quella strada sembrava infinita. "vittoria! dove cazzo sei?!" nessuna risposta. salgo in camera sua, sperando ci sia. è lì, sta dormendo. è meglio se non la sveglio, dopo le spiegherò tutto, o forse no... non lo so dio.
porca puttana lui mi aveva avvertito. attento alla prossima.
sapevo che non dovevo farla uscire!
ora è meglio se chiudo casa per bene, ciò significa che le chiavi non bastano. domani andremo via.
Vittoria, siamo nella merda cazzo.
meglio che avverto Giulio, Massimo impazzirebbe.
"Giulio, è tornato"
"cosa? Giorgio di che cazzo stai parlando"
"lui cazzo, siamo nella merda"
"Giorgio ma già avevamo risolto quella questione, sai come"
"non è bastato evidentemente, è un bastardo"
"Giorgio dovete andare via da quella casa, ORA"
"vorrei, ma Vittoria già è fusa, non posso permetterle di fare altre cazzate. la lascio dormire. domani mattina,alle 5.00 partiamo, voi nemmeno dovete tornare"
"ovvio, ma è meglio se siamo insieme, non pensi?"
"per ora io andrò in un altro posto, voi dovete andare via da dove siete, poi si vede"
"cazzo, va bene"
"poi fammi sapere, ciao" dico per poi chiudere la chiamata.