Capitolo 4

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6.00 am
Mi sveglio improvvisamente. Sto morendo di freddo. Cazzo. Vorrei tornare a casa ma sarebbe troppo sgamabile. Però... vabbè dai, torno, nessuno sarà sveglio.
Arrivo a casa e poso le chiavi facendo meno rumore possibile. Mi giro e indovinate chi mi ritrovo davanti? Giorgio. Sono nella merda. "Emh, ciao" "Ciao" mi saluta con un sorriso amarissimo. "Emh, mi fai passare?" "Simpatica la tua amica vero?" chiudo gli occhi e sospiro. "Emh, sono tornata ora da casa della mia amica se è questo quello che vuoi sapere" "Certo, ho chiesto a tuo fratello. Indovina un po'? Le tue amiche - dice facendo virgolette- me le sono fatte tutte e abitano tutte a chilometri da qui. Ti ricordo che stai a Roma, non più a Tivoli . Dove cazzo eri?" "Che te ne frega?" "Tu non capisci allora. Non me ne frega un cazzo di te, ma se tuo fratello scopre che qualcuno ti ha fatto qualcosa e io ero al corrente che non eri al sicuro mi ammazza." "Buon per te, ciao" lo supero. Mugula sottovoce qualcosa, ma non capisco cosa. Mi chiudo in stanza e ritorno a dormire.
2.00 pm
Mi dirigo verso la cucina. Mio fratello mi saluta urlando e per lo spavento rotolo giù dalle scale. Giulio viene ad aiutarmi mentre mio fratello e Giorgio se la ridono. "Spostati, riesco ad alzarmi sola" sposto via il nanetto. Mi butto sul divano. Oggi non ho proprio voglia di fare niente.
"Oggi rimarrai sola a casa con Giorgio" mi avverte mio fratello "Cosa? no, non se ne parla" "invece sì" "uh, tranquilla che ti faccio passare delle ore indimenticabili" mio fratello lo guarda malissimo "No tranquillo, io non faccio proprio nulla con te!" rispondo nervosa. "tranquilla, non andrei mai con una verginella del cazzo come te" "Uhh" sussurrano in coro gli altri due "Tranquillo, ho quasi 18 anni e le ho fatte le mie esperienze" mento "No, aspetta cosa? Con chi?!" chiede incazzato Massimo. Lo trascino via un secondo "Coglione, sto scherzando" sussurro e lui fa un sospiro di sollievo. "Immagino, l'unica esperienza che avrai fatto è stata a 14 anni la tua prima sbronza." "Zitto stronzo o ti castro!" "va bene, sto zitto".
9.00 pm
ho passato tutto il pomeriggio chiusa nella mia stanza.
Mio fratello finalmente mi chiama
"Dove cazzo eri?!"  "Calmati, io e Giulio non torniamo nemmeno sta notte, mi dispiace" "Cosa?! tu non mi lasci sola" "tranquilla, c'è Giorgio" "Ancora peggio!" "Mi dispiace, buonanotte, ti voglio bene" "Notte" rispondo sconfitta.
Muoio di fame. Vado in cucina e mi faccio un panino. Poco dopo scende il ragazzo. Non mi rivolge la parola e si fa anche lui un panino. Mi accorgo che è senza maglietta e senza nemmeno rendermene conto inizio a fare pensieri tanto tanto carini. Cosa? No, scacco via tutti questi pensieri. "La smetti di guardarmi? Okay che sono spaventosamente bello ma tieniti a bada." "Pensi solo a quello vero?! poi tranquillo che ho visto di meglio"
Ceeertooo Vittoria, come no.
Zitta tu.
"Ci sto credendo guarda" "Senti io me ne vado" "Dove cazzo vai?" "non ti importa" "eh no, tu rimani qui, non te ne vai da nessuna parte." "Non rompermi il cazzo" "Non costringermi con le maniere forti" "Uhh, che paura, sennò che mi fai?" lo  sfido "Lo hai voluto tu". Non mi dà il tempo di replicare che mi prende sulle spalle, prende una bottiglia d'acqua e un pacchetto di cracker e mi sale sopra. Mi butta sul letto, mi lancia le cose e chiude la porta a chiave. "Sogni d'oro, quelle cose ti basteranno fino a domani mattina" urla dall'altra stanza"Sei uno stronzo! Fammi uscire" "No" "Sí" "No!" "E metti che devo andare in bagno?" "C'è la bottiglia" "Bastardo ti odio!" mi rassegno e mi addormento poco dopo.

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