CAP 22 - NON PARLARMI PIÙ

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-Poi che ha fatto?- chiesi divertita
-è caduto dalla scopa durante gli allenamenti di Quidditch, tutto perché avevo visto una ragazza salutarlo- rispose ridacchiando Blaise
-io vado ragazzi, ci vediamo dopo!-
-dove vai?- chiese Astoria
-vado in biblioteca a studiare!- risposi, raccolsi il mio zaino dopo aver salutato tutti, mi doressi verso la biblioteca e iniziai a sfogliare l'agenda per i compiti
-ok, mi serve il libro di pozioni avanzate e creature magiche-mi alzai dalla sedia e mi doressi verso i vari scaffali della biblioteca, di colpo in un corridoio mi imbattei in Cedric che stava prendendo dei libri
-che piacere vederti Vic!- esclamò gioioso
-Cedric! Come va?- risposi entusiasta
-solite cose- rispose, guardai il libro che aveva tra le mani ed era lo stesso che stavo cercando
-anche tu devi studiare cura delle creature magiche?- domandai, indicando il libro
-oh si, l'esame mi sta distruggendo.. Vuoi che studiamo insieme?- domandò, annuì felicemente e lo condussi al mio tavolo, prese le sue cose che aveva poggiato a un altro tavole e le mise al mio, aprì il libro e sistemò le sue cose.

-Sai Vic, ho sempre voluto dirti una cosa, ma stando in due case diverse è un po difficile, anche perché sei sempre circondata dai tuoi amici- disse, sollevati lo sguardo e sorridendogli chiesi
-cosa?-
-amo alla follia la tua risata- rispose ridacchiando, risi anche io
-sei molto dolce Ced- dissi
-mi piace quando sorridi- aggiunse, restammo in silenzio a fissarci.
Cedric è sempre stato un ragazzo molto dolce con me, a differenza di Draco, il suo carattere da cavaliere, mi faceva sentire protetta e inoltre il suo sguardo era veramente affascinante, quasi come se mi stregasse aggiungerei, era diverso da qualsiasi serpeverde che avessi conosciuto, mi piaceva e provocava una strana sensazione.

Si avvicinò al mio orecchio, per fare in modo che Madame Pince non ci rimproverasse -mi piacerebbe portarti in un posto, che penso ti piacerà- disse, con voce soave e profonda, una voce che mi faceva vibrare completamente al suono -qual'è questo posto? - domandai in modo da provocarlo, lui restò per un momento a osservarmi con uno sguardo peccaminoso poi aggiunse -se c'è una cosa che mi piace più di te, è la sensazione che mi provochi, con il suono della tua voce. Sarò sincero con te, mi piaci un casino Vicky e quando ti vedo, non riesco a controllarmi- rispose con un sorrisetto beffardo, che ricambiai -allora forse dovremmo conoscerci meglio, non credi?- gli domandai, egli con il gesto della mano mi accarezzò il viso e ci scambiamo per interminabili minuti uno sguardo penetrante, la sua mano si spostò leggermente sul mio collo, ma sfortunatamente nel momento in cui stavamo per baciarci, intervenne Draco -bene bene, vedo che non hai perso tempo Davies! - esclamò frustrato, roteai gli occhi la cielo -che vuoi Malfoy?- tuonai infastidita, egli avanzò ancheggamiando verso il nostro tavolo e con un sorriso beffardo disse -pensavo che dopo il nostro bacio, ci fosse qualcosa?- disse con espressione da finto dispiaciuto
-non sono stata di certo io quella che si è scopa to Parkinson!- risposi
-sarà.. Ma in ogni caso non mi sembra che ti sia dispiaciuta più di tanto- rispose con sun sorriso beffardo poi spostò l'attenzione su Cedric -le tue seconde scelte sono cadute su un tasso rosso, che pena che mi fai- esclamò disgustato
-Attento a come parli Malfoy!- lo avvertì Ced
-è una minaccia?- disse battendo un pugno sul tavolo
-andiamo via Ced!- gli dissi, prendendo le nostre cose.

Sabato lo passai a studiare da sola, purtroppo Terrence si ammalò e quindi rimasi da sola, lo Andis a trovare raramente in infermeria e parlando di varie cose capimmo che non saremmo stati altro che amici, per quanto potesse essere affascinante e interessante come ragazzo, non scattò la scintilla, che invece era scattata con Cedric e Draco.
Le settimane successive, io e Cedric iniziammo a frequentarci sul serio, questo a Draco diede molto fastidio, ma non mi importava, non aveva alcun diritto su di me, da quella volta che lo vidi con Pansy, per me poteva anche morire.
Terminò la lezione di difesa contro le arti oscure e rimasi in classe per ultima, per sistemare le mie cose nella borsa, improvvisamente sentí sbattere la porta dell'aula, mi voltai verso essa e vidi Draco venire verso di me con espressione furiosa, non gli diedi importanza e cercai di sorpassarlo, mi accorsi la porta era chiusa con la magia, ma prima che potessi usare la mia bacchetta, questa era sparita -cerchi questa?- disse mostrando nella mano sinistra la mia bacchetta -ridammela subito Malfoy!-
-siamo tornati a chiamarci per cognome a quanto pare, peccato che non l'avrai fino a quando non mi dirai perché mi ignori!-
-devo anche spiegartelo, o la mimica ti basta?- dissi facendo il gesto dello sbaciucchiamento
-ora ridammi la bacchetta!- dissi furiosa, mi avvicinai per sottrargliela dalle mani, ma senza successo, nel cercare di afferrarla, per sbaglio il mio petto andò a scontrarsi con il suo e le nostre labbra si sfiorarono, indietregiai stizzita, portai lungo il corpo le braccia con i pugni serrati -ridammi la bacchetta!- ripetei con tono calmo e pacato
-rispondi alla domanda- disse lui
-forse.ti.sei.scordato.della.scopata.con.Pansy?- dissi accentuando ogni parola e spingendolo sempre di più, egli mi bloccò le braccia e mi strinse forte in sé, mi fece sbattere vicino la colonna nella stanza, mi intrapolò in una presa, alla quale mi fu difficile svincolarmi -lasciami subito!- esclamai furiosa, era così vicino a me, tanto da sfiorarci i nasi, la sua mano destra la portò sotto I'm mio mento, in modo che potessi essere obbligata a guardarlo -devi smetterla di comportarti così!-
-guarda da che pulpito viene la predica! Devo ricordarti io forse le tue colpe?-
-le mie colpe?-
-si! Per esempio potrei iniziare col fatto che io e te ci siamo baciati? Bene.due.volte! Forse, potrei ricordarti che la seconda volta sembrava che fossi interessato a me, ma a quanto pare mi sbagliavo! Terzo, la volta dopo ti sei scopato Parkinson!- sbotta furiosa, egli lasciò la presa e si allontanò di qualche passo da me -quindi, secondo me.. Ho tutto il diritto di frequentare chi voglio e quando voglio! Sopratutto se mi piace!- aggiunsi con toni più pacati -allora visto che fai riferimento al nostro bacio, forse potresti ricordarti quando eri nella mia stanza e stavi preparando l'amortentia- sbottò, a quelle parole fui come paralizzata, lui sapeva o non avrebbe messo in mezzo quel ricordo, quindi o Blaise gli aveva detto qualcosa o -se stai pensando che Blaise mi abbia detto qualcosa, ti sbagli.. sapevo cosa avevi sentito, finsi di non averti sentito, perché non sapevo che fare..- mi precedette prima che potessi continuare il mio pensiero, restammo a guardarci per un breve momento
-che importanza ha? - domandai con espressione seria
-che vuoi dire?- domandò lui confuso
-quello che è fatto, è fatto! Anche se è vero quello che ho sentito qualla volta, tu sei stato con Pansy subito dopo! Quindi ora sparisci e non parlarmi mai più, provo solo disgusto nei tuoi confronti! - gli dissi con aria di sprezzante, gli sfilai la bacchetta dalle mani e uscì dall'aula, lasciandolo da solo.. con i suoi pensieri e le sue colpe.




VI PIACE QUESTO CAPITOLO? HO VOLUTO FARE UN DRACO UN PÒ TOXIC, SECONDO VOI PROCEDO IN QUESTA DIREZIONE E UN CEDRIC UN PÒ LEGGERMENTE DIVERSO, FATEMI SAPERE SE VI È PIACIUTA QUESTA IDEA E LASCIATE UN VOTO SE VI VA!

TI ODIO - Gioco di cuore (DRACO MALFOY)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora