CAP 37 - MALASORTE

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-Dove vai?- domandò Astoria -esco con Jace, ci vediamo dopo no?- risposi, lei mi guardò leggermente confusa -scusa non ho capito- disse lei, mi voltai verso di lei e le feci un piccolo sorriso -Jace Lockwood, ci stiamo frequentando!- le risposi con entusiasmo -ma se avevi detti che non lo conoscevi?- domandò lei  -bhe ieri è venuto in camera mia e abbiamo parlato un pò, ci siamo anche baciati e ora ci stiamo frequentando!- poi la salutai e uscì dalla stanza.


ASTORIA POV

-CHE COSA?- urlò furioso Blaise -IO GLI SPACCO LA FACCIA A QUELLO STRONZO!- aggiunse -Blaise calmati, non so che cosa le abbia detto, ma lei sembrava tranquilla capisci?- -come può dirle certe cose e poi portarsela dalla sua parte se lo venisse a sapere Draco, Jace si troverebbe in fondo al lago nero, morto!- improvvisamente entrò Draco che ci aveva sentiti -cosa non dovrei venire a sapere?- domandò, calò il silenzio, Blaise non riuscì a parlare, temeva per una reazione eccessiva dell'amico e sapeva benissimo che non sarebbe finita bene per il giovane Lockwood, ma non avrei ammesso che non sarebbe venuto a conoscenza della verità, aveva il diritto  di saperlo, anche se tra Draco e Vicky non scorreva buon sangue, sapevamo un pò tutti che sotto quella maschera di arroganza e sicurezza, nascondeva un forte sentimento per Vic -si tratta di Vic!- esclamai, feci una pace e vidi l'espressione di Blaise che intendeva fermarmi nel confessare la verità -Blaise lui ha il diritto di saperlo!- esclami di nuovo -sapere..cosa?- domandò Draco, con un tono leggermente infastidito.

Feci un bel respiro e poi come una sensazione di vomito, gli raccontai tutto, nei suoi occhi pieni di curiosità, mutarono in rabbia. Sapevo che non sarebbe finita bene e le mie incertezze si trasformarono in dato di fatto, Draco ebbe una reazione a dir poco esagerata, ma comprensibile, gettò con violenza la cartella sul pavimento e diede un forte pugno contro la parete -DOV'E'?- domandò, confusa non capì se chiedesse di Vic o Jace -dov'è quello stronzo?- domandò cercando di contenere la rabbia -sono usciti- aggiunse intimorito Blaise, Draco passò rapidamente lo sguardo verso il mulatto e gli si avvicinò -dimmelo!- esclamò con estrema serietà -Draco ti prego..- -DIMMELO!- ripetette urlando -sono vicino in sala grande- rispose con un tono quasi sussurrato, egli uscì furioso e io e Blaise lo richiamammo, ma egli non si voltò, finse di non sentirci, nei corridoio e nella sala comune si sentì riecheggiare il suo nome.

Fino all'arrivo della sala Grande, il quale si fermò come una belva assetata di sangue, pronta a cacciare, scrutò con sguardo furioso e sanguinario, la sala colma di studenti, poi portò lo sguardo verso il nostro tavolo e prima che potesse attaccare Blaise lo fermò e cercò di farlo ragionare -TI PREGO DRACO FERMATI!- urlò attirando l'attenzione di non pochi -LASCIAMI! LASCIAMI!- urlò più volte Draco che tentava disperatamente di divincolarsi dalla presa dell'amico - DRACO FERMATI! ASPETTA! SE TU ANDASSI LI E FARESTI UNA SCENATA LEI NON TI RICONOSCEREBBE! POTRESTI PROVOCARLE QUALCOSA DI DISASTROSO!- gli dissi, portando la sua attenzione su di me, egli si calmò per un momento e mi guardò, abbassò il tono di voce e disse -questo.non.è.giusto! Perchè lui, le ha detto quelle cose?- domandò come una fitta al cuore -Draco, lo so, ma lei è inconsapevole di quello che fa, non conosceva nemmeno Jace, dopo che eseguì l'incantesimo. Ti prego ascoltaci e lascia stare, risolveremo tutto, ma dovrai aspettare- gli dissi egli sembrò capire e si rilasso, Blaise lasciò la presa su di lui e si calmò, dopo di che guardò un ultima volta la direzione dove erano seduti Vic e Jace, quasi con un'espressione delusa e angosciata se ne andò.

-Perchè non ha eseguito il piano?- domandò Blaise furioso, un volta che fummo soli -non lo so, ma la cosa non mi piace. Doveva semplicemente leggerle la mente e invece le ha mentito, fingendo di essere il suo fidanzato!- risposi con rabbia


VICTORIA POV

Più tardi quel pomeriggio, decisi di andare sulla torre di astronomia, avevo passato un bel pò di tempo con Jace e mi piaceva davvero, era davvero molto gentile con me e in più mi voleva bene, anche se non ricordo molto del momento precedente, ma mi fidavo di lui e mi sentivo.. felice.

Si fece buio e decisi di tornare dentro, percorsi quei gelidi e isolati corridoio, notai in lontananza uno studente, un ragazzo biondo, alto e della mia stessa casa che veniva verso la mia direzione, la poca luce delle fiaccole inchiodate al muro, lo illuminarono appena, non ci feci tanto caso, così proseguì senza problemi, ma improvvisamente si scontrò contro di me e non disse nulla, così infastidita lo richiamai -EHY?- egli si voltò dopo un pò -CHE VU...- ma improvvisamente si ammutolì, mi guardò sbigottito -dovresti chiedermi almeno scusa, no?- domandai infastidita, avvicinandomi a lui in attesa di scuse, ma dalla sua bocca non uscì nulla, eccetto alcuni versi senza senso -allora?- aggiunsi -Vicky...- disse dopo un pò -come fai a sapere come mi chiamo?- domandai confusa, egli si ammutolì di nuovo e poi notò la cicatrice sul braccio -cos'hai da guardare? Ti ho fatto una domanda, come.sai.come.mi.chiamo?- ripetetti di nuovo scandendo lentamente ogni parola -io sono.. Draco, Draco Malfoy! - rispose insicuro -ti chiedo scusa, non ti ho visto!- aggiunse -ok, non fa niente.. scuse accettate!- poi mi voltai e me ne andai -Vicky.. io e te siamo amici..- mi bloccai e confusa mi voltai verso di lui -scusa cosa?- domandai per fargli ripetere quello che aveva detto -non ti ricordi, ma io e te siamo amici, buoni amici, direi.. Però devo chiederti una cosa...- disse, annuì e con un gesto confuso egli aggiunse -hai eseguito un incantesimo un pò di tempo fa su te stessa, un incantesimo che ti facesse dimenticare me..- mi scappò una risata -perchè dovrei dimenticarmi di te?- domandai divertita -tu hai qualcosa di mio, hai un anello con un serpente, un anello d'argento!- lo osservai sbigottita, come poteva sapere che avevo un anello, per di più suo? -cosa intendi dire con questo?- domandai in attesa di risposte concrete.

-Ok.. voglio che mi ascolti bene, so che non ti ricordi di me, ma permettimi di dimostrartelo.. per favore..- chiese in tono supplichevole -cosa vuoi farmi?- -voglio mostrartelo, ok? Però devi fidarti di me...- disse, lo guardai con rigetto, non sapevo se fidarmi, ma non sembrò essere una cattiva persona, inoltre sapeva che avessi un anello d'argento, proprio nella mia stanza, lasciarglielo fare non mi avrebbe fatta del male, in caso contrario, avrebbe patito le pene dell'inferno.

-Ok! Cosa vuoi fare?- domandai -voglio che mi segui e fai tutto quello che ti dico, ok?- annuì e seguì il ragazzo, che mi tirò per un braccio trascinandomi nella direzione da dove stavo venendo. Mi ritrovai nuovamente sulla torre di astronomia -so che ti ricordi di questo posto, ma vorrei mostrarti qualcosa che sono sicuro che ti farà ricordare di me- annuì e impaziente aspettai che mi mostrasse quello che voleva, si posizionò dinanzi a me, con la sua bacchetta eseguì una magia, ma prima mi chiese di chiudere gli occhi.

-Ok..ora puoi aprirli..- disse, feci come mi disse e mi accorsi che il cielo ero ricoperto di stelle, lo guardai meravigliata  -ti conosco Vicky.. tu ami le stelle, lo scorso anno alla festa di Blaise, hai voluto il soffitto stellato.. quest'anno alla festa delle sorella, mancava l'alcool e siamo andati insieme a prendere qualche cassa nella mia stanza, ricordi?- domandò -Vicky... - lo bloccai subito non appena si avvicinò troppo a me -fermo.. - dissi con chiarezza -cosa?- -anche se conosci alcune cose di me, non significa che  io possa fidarmi di te!- -Vicky aspetta!- afferrò il mio braccio, bloccandomi tra lui e la parete -lasciami!- -Vicky ti prego, aspetta!- mi disse, ci guardammo negli occhi -so che non è molto di cui dare conto, ma ti prego, dammi il tempo di essere degno di tua fiducia, gli l'hai data a quel Lockwood!- lo guardai con sguardo di sfida -LASCIAMI SUBITO! OPPURE ASSAPORERAI LA MIA BACCHETTA!- tuonai, egli seccato indietreggiò lasciando la presa, mi allontanai da lui -io non ti conosco e non ho voglia di farlo, sta lontano da me, hai capito?- egli annuì, quasi deluso, frustrata tornai nella mia camera.





PIACIUTO QUESTO CAPITOLO? SO CHE IERI NON HO AGGIORNATO, FATEMELO SAPERE QUI SOTTO NEI COMMENTI O LASCIATE UN VOTO.

TI ODIO - Gioco di cuore (DRACO MALFOY)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora