CAP 4 - LA PUNIZIONE

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-Come è andata ieri sera?- chiesi alle sorelle -saresti dovuta venire, Pansy faccia da carlino è durata solo cinque minuti- risponde Astoria divertita -che vorresti dire?- domandai incuriosita -oh bhe.. Diciamo che il suo "accompagnatore" non l'ha trattata proprio bene e se ne è andato subito dopo- rispose Daphne, in realtà sapevo bene che Draco era tornato prima dalla loro uscita, ma non avrei detto nulla a loro, non potevo raccontargli delle ore passate in aula pozioni e di quel "suo comportamento" -tu invece cosa hai fatto?- chiese Daphne -oh bhe.. ho ripassato un pò pozioni- risposi il più tranquilla possibile, fino a quando non vidi entrare dalla porta Blaise e Draco, vederlo era strano, nulla a che vedere col fatto che mi potesse piacere, anzi provavo ancora più odio nei suoi confronti, il suo atteggiamento e il suo essere così sicuro di sè, mi faceva salire una rabbia incredibile, tanto da volergli spaccare la faccia -siete pronte per la festa di sabato?- disse Blaise sedendosi di fronte a noi -dobbiamo prendere i vestiti e tutto il resto, domani andiamo a fare shopping- disse Astoria, poi come una lampadina si accese nella mia testa e mi venne in mente che avevo lasciato l'invito ieri nell'aula di pozioni e lo aveva preso Draco, ma non potevo dire nulla davanti a loro o avrebbero iniziato a fare domande e insospettirsi, ma come avrei potuto prendere il biglietto -Blaise! Mi domandavo se avessi un altro biglietto per la festa di Terrence- chiesi inventando una scusa, per averne un altro -Vicky mi dispiace, ma come ti ho detto gli inviti sono nominativi e Terrence ha voluto invitare solo alcune persone- rispose lui tristemente, il che mi trasmise la stessa emozione -perchè me lo chiedi?- disse sospettoso -oh bhe.. perchè volevo invitare un amico, ma solo col mio invito non posso farlo entrare- dissi velocemente per non destare sospetti -chi vorresti invitare?- chiese Astoria incuriosita, ma fui salvata dal suono della campanella.

Pian piano, tutti gli studenti si alzarono per raggiungere le aule, mi avvicinai alle sorelle e percorremmo in tutta rapidità le scale per entrare nella classe di difesa contro le arti oscure, mi sedetti al fianco di Daphne al secondo banco, Astoria si sedette vicino Blaise e Theodore Nott vicino a Draco Malfoy, entrò il professore in tutta fretta e percorse il lungo corridoio che separava le file dei banchi, si posizionò dinanzi a noi e iniziò a spiegare la lezione, il professor Piton è sempre stato molto severo con gli studenti e pretendeva precisione e il massimo dai suoi studenti -signorina Parkinson, vuoi deliziarci delle tue conversazioni, con la signorina Smith. Scommetto che sono molto più illuminanti della mia lezione- disse con tono freddo come solo lui sapeva -Bhe professore, non stavamo parlando di nulla- rispose lei con la sua vocina stridula -quindi immagino che lei e la signorina Smith, stavate facendo ginnastica facciale o forse, stavate ripetendo le mie lezioni- disse con un accenno di sorriso, tutti risero sotto voce -avrei tanto voluto togliervi cinquanta punti a testa, se non foste della mia casa. Quindi mi limiterò a farvi restare qui dopo le lezioni in punizione, così vi farò passare la voglia di parlare- rispose, poi proseguì con la sua lezione.

Dopo che il professor Piton terminò di spiegare l'incantesimo di difesa, mentre era rivolto alla lavagna a scrivere il prossimo incantesimo di difesa, volò sul mio banco un bigliettino, incuriosita lo aprì e al suo interno c'era scritto:

"Perchè dici le bugie?"-

Mi lasciò un pò incuriosita, quella frase, cercando di capire chi fosse, senza farmi accorgere da Piton, mi guardai attorno per cercare di capire chi me lo avesse mandato, ma non notai nessuno in atteggiamento sospetto, così continuai a seguire la lezione, ma neanche dieci minuti che mi arrivò un altro biglietto con su scritto:

"non le sai dire le bugie, inoltre credo che hai dimenticato qualcosa l'ultima volta"-

l'ultima frase mi fece capire che si trattava di -Malfoy! Ti sarei grato se la smettesse di lanciare palline di carta durante la mia lezione- non feci in tempo a dirlo che mi tolse le parole di bocca il professore, che lo rimproverò -forse più tardi vogliono farci compagnia anche la signorina Davies e Malfoy, sistemando l'aula di pozioni?- aggiunse, quando disse quelle parole, mi si gelò il sangue, il pensiero che avrei passato un ora, nella stessa stanza, con Malfoy, di nuovo, sentivo come salire una rabbia irrefrenabile, dopo tutto ero finita in punizione per colpa sua.




-Ragazze, ci vediamo dopo!- dissi alle sorelle -ma cosa ti stava scrivendo Malfoy?- chiese Daphne -ma no, nulla.. sempre le sue solite prese in giro!- risposi, poi le salutai frettolosamente e raggiunsi l'aula di pozioni, dove avrei scontato la mia punizione con Malfoy -bene signorina Davies, visto che è arrivata anche lei, dirò cosa farete: vi occuperete di sistemare tutte le boccette e catalogherete TU...TT...O..!- disse con voce ferma e chiara, poi lasciò la stanza e prima di varcare la porta disse -tornerò tra un'ora, se non sarà come dico io, resterete qui un'altra ora- poi se ne andò e chiuse la porta con un incantesimo.

-Potresti almeno ringraziarmi- disse con voce spavalda, mi voltai e con lo sguardo pieno di rabbia lo guardai e dissi -ringraziare? Ringraziare di cosa? Di essere finita in punizione per colpa tua!- tuonai con tutto il fiato che avevo in gola -ritieniti fortunata di essere finita qui con me- rispose lui con atteggiamento spavaldo -sei l'essere più insopportabile e altezzoso che io conosca!- dissi -e sopra tutto bello!- aggiunse lui, emisi un suono di sgomento -credo che ti sbagli di grosso! Infatti non capisco come le altre studentesse ti corrano dietro- aggiunsi con disgusto e sorpresa -quindi lo ammetti?- disse lui avvicinandosi a me, mi voltai di scatto e me lo ritrovai di fronte a me -ammettere cosa?- domandai -che mi trovi affascinante , ovviamente!- rispose lui -non farmi ridere, poi è una cosa che dicono le altre, io ti considero solo un idiota!- risposi rapidamente -allora perchè non hai detto che avevo io il tuo invito e hai inventato quella storia dell'amico- domandò divertito -io non o inventato proprio nulla, era vero che mi serviva l'invito per un mio amico!- risposi subito io  -se ti procuri l'invito per il tuo amico, tu come farai ad entrare?- domandò lui -infatti è per questo che dovrai ridarmi il mio!-  risposi stizzita -intendi questo?- chiese prendendo dalla tasca un piccolo cartoncino con i dettagli in nero e argento, portandolo in alto dove non sarei riuscita ad arrivare -ridammelo subito!- dissi con rabbia -l'ultima volta sei fuggita, vediamo adesso che scusa hai visto che nessuno dei due può lasciare l'aula- disse con un ghigno sul viso, lentamente si avvicinò sempre di più a me, fino a farmi sbattere contro lo scaffale, afferrai la bacchetta e gliela puntai sotto il mento -ridammi il biglietto e allontanati subito!- esclamai, lui fece come dissi e si allontanò porgendomi l'invito, lo afferrai e lo costudì con cura nella borsa.


-Se non mi aiuti non finiremo mai così!- dissi invitandolo a sistemare la parte in basso dello scaffale -ma così è noioso!- rispose lui sbuffando -se non ti fossi comportato da stupido a quest'ora sarei in camera mia a leggere, ma purtroppo devo passarla con te, quindi muoviti e aiutami a sistemare le pozioni!- gli risposi con tono infastidito -cosa c'è tra te e Blaise?- domandò -una profonda amicizia, perchè?- risposi fredda -bhe mi sembrate così uniti- rispose lui -se credi che ci sia interesse tra me e lui, ti sbagli di grosso. Come ti ho detto siamo solo amici!- dissi infastidita, egli non disse nulla, continuammo in silenzio a sistemare le boccette sullo scaffale poi decisi di domandargli, anche se sapevo che me ne sarei pentita -tu e Parkinson, invece?- domandai, per un momento non disse nulla, poi rispose -nulla, perchè?- domandò -mi sembrate così affiatati - risposi -siamo solo scopamici- dichiarò -oh.. quindi..- -scopiamo e basta, lei vorrebbe di più, ma io non  voglio, non sono fatto per le relazioni stabili- disse lui, poi mi guardò -stai arrossendo Davies? Ti ho messo in imbarazzo?- disse ridacchiando -cosa? Assolutamente no! Non mi frega assolutamente nulla di quello che fai con carlino!- risposi freddamente -anche con il tuo amico?- domandò lui -cosa?- chiesi confusa -bhe.. hai detto che volevi portare un amico e pensavo fosse "quell' amico"- rispose lui -assolutamente no! E poi anche se fosse non sarebbero affari tuoi!- risposi infastidita -la smetti?- aggiunsi -che ho fatto?- chiese lui -mi guardi come se mi stessi giudicando! Io non lo faccio perchè ti scopi mezza scuola, perchè dovresti farlo tu se lo facessi io?- dissi -io non ti giudico e non capisco perchè mi rispondi sempre così, cosa ti ho fatto?- chiese -sei arrogante e antipatico e non mi piaci, ne tantomeno come tratti le ragazze, quindi non posso provare altro che disprezzo nei tuoi confronti!-









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TI ODIO - Gioco di cuore (DRACO MALFOY)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora