capitolo 3- Come siamo tanti al mondo...

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Harry 's pov

Mi svegliai con un orribile mal di testa per colpa della sbornia, ma non potevo non festeggiare prima dell'ultimo giorno di scuola.

Mentre mi dirigevo in cucina, buttai l'occhio all'ingresso...che sbadati avevamo dormito tutto la notte con la porta di casa aperta. Sarebbe potuto entrare chiunque, ma noi eravamo troppo ubriachi per ricordarci come ci chiamavamo, figuriamoci per ricordarci la porta.

Chissà cosa era successo la scorsa sera, sperai di non aver fatto troppe figuracce...

Guardai l'orologio posto nella credenza... lo so che è strano avere un orologio dove dovrebbe esserci il cibo, ma Niall ripeteva sempre che così non avrebbe mai corso il rischio di arrivare in ritardo, visto che non fa altro che mangiare tutto il giorno.

7:45

Cavolo non pensavo fosse così tardi.

Andai di corsa in camera e, con "estrema delicatezza", svegliai i miei amici. Non potevamo arrivare in ritardo proprio l'ultimo giorno di scuola!

" Ragazzi, ragazzi alzate quel maledetto culo dal pavimento, fra venti minuti dobbiamo essere a scuola e se non volete farvi un giro dalla preside anche l'ultimo giorno dovete alzarvi!!"dissi urlando

" Ma non rompere le palle e non urlare come se fossi una ragazza in piena crisi mestruale!!"rispose acido il biondino

" Niall cuciti quella boccaccia"risposi in tono brusco

" Ragazzi ogni mattina sempre le stesse discussioni e basta..."ci interruppe Zayn alzandosi dal letto.

Io e Niall, ogni mattina facciamo sempre lo stesso " spettacolino" diciamo che non amiamo molto alzarci presto

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Arrivammo a scuola e ci "accampammo" al nostro solito posto, quello dei"popolari". Salutammo tutti i nostri amici, la maggior parte di loro era messa peggio di noi ,ieri erano tutti presenti a quella fantastica festa... fantastica si fa per dire, perchè non ricordo assolutamente nulla di cosa abbiamo fatto e di cosa sia sucesso. Era come se il mio cervello si fosse disattivato dalle 23:00 della sera precedente. 

In quel momento passarono le famosissime "black girls". Tutta la scuola le chiamava così perchè quasi sempre erano vestite di nero; erano popolari molto più di noi per via del loro strano comportamento . Stavano quasi sempre assieme e non parlavano quasi mai con nessun altro... non che fossero le solite ochette che si sentivano strafighe e quindi non parlavano con nessuno, solo che a loro piaceva stare da sole, chissa poi il perchè...

Loro tre si chiamavano Angel, Kate e Jane.

Jane era la più aperta di tutte, lei parlava spesso con le altre persone e tutti dicevano che era molto simpatica, aveva dei lunghissimi capelli biondi che al sole splendevano ancora di più, due piccoli occhi marroni e un bellissimo sorriso, camminava sempre a testa alta e salutava tutti, a lei non importava se chi saluta era popolare o sfighato... lei sorrideva sempre, non l'avevo mai vista di cattivo umore quella ragazza. Indossava una maglietta grigia, un paio di jeans stretti che gli fasciano le sue gambe magre e delle vans nere. Si vestiva semplicemente rispetto alla sua amica Kate che era una vera fissata per la moda, ogni giorno sempre con un vestito diverso. Jane era proprio la classica bella ragazza.

Poi c'era Angel. Lei si che era "strana" ,nessuno la conosceva bene, diciamo che amava allontanare la gente, quando le parlavi o ti ingnorava completamente fingendo che non esistessi o ti rispondeva malissimo. In certi momenti rideva ed era solare e sembrava per un attimo tornata normale, ma poi si incupiva e ritornava scontrosa e acida. Oggi indossava un pantaloncino e una maglietta corta che faceva intravedere l'ombelico con il pearcing... mi ero sempre chiesto come un maschiaccio come lei riusciva ad essere così sexy...aveav due splendidi occhi azzurri (peccato che trasmettano sempre freddezza), capelli neri, un anellino al naso e vari buchi nelle orecchie sparsi in giro.

"Intrecci del destino"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora