Kate's pov
Mi svegliai pensando di essere ancora nella comoda poltrona rossa dell' aereo privato di quel riccone. Avevo sognato come sarebbe andata l'uscita con Harry, e i suoi amici. Avevo immaginato i suoi vestiti, sicuramente skinny neri e maglietta bianca a maniche corte. Pensavo ancora ai brividi che avevo avuto quando mi si era avvicinato a casa di Niall, come le sue mani delicate mi avevano afferato come se fossi già sua, ma forse era così. Mi aveva rapito il cuore il primo giorno in cui si è avvicinato per parlarci, la camminata spavalda e sicura, i ricci svolazzanti grazie al venticello estivo, il ghigno che si erano scambiati Zayn e lui quando avevo accennato alla taglia del mio reggiseno. I minimi dettagli erano stampati nella mia mente, e continuavano a ripetizione, come quelle canzoni che tanto odi ma che ti rimangono impresse,lo stesso, che la notte invece di dormire continui a ripeterne il testo sottovoce, sussurandole. Sì lui era il tormentone del mio cuore.
Aprì un occhio poi ,dopo ,l'altro, non ero sull' aereo, era molto buio, c'era un forte odore di muffa e di.di... Adesso ricordo: qualcuno ci aveva rapito, diamine...e io che sognavo l'appuntamento perfetto che non sarebbe mai avvenuto. Eravamo dentro ad una specie di cella. Le pareti erano di un bianco sudicio. C'era una minuscola finestra in altro chiusa da barre spesse e nere.
Svegliai Angel e Jane, quando un forte rumore rimbombò nella stanza vuota.
"finalmente vi siete svegliate , avete dormito più di un giorno" disse ridendo una voce maschile,l'ombra si avvicinó lentamente e vidi subito gli occhi neri che non potevano non essere di Calum, diamine erano quei tre idioti. Loro erano entrati nel giro all'incirca quando eravamo entrate noi, siamo sempre stati nemici, ma non pensavo così tanto da rapirci.
Angel si alzò all'improvviso ed ero sicura che se non ci fossero state quelle dannate sbarre gli avrebbe gia staccato la testa."Fateci uscire adesso! Non osate mettervi contro di noi, perchè dovreste sapere come finisce, vi ricorda qualcosa il Cremlino?" Chiese in modo ironico, Jane invece era ancora molto debole e stanca e a malapena riusciva a tenere gli occhi aperti.
"Prima di farci qualcosa dovete uscire di qui e non credo che ci riuscirete molto presto" disse Ashton fissando in modo seducente Angel, poi si allontanarono con passo veloce.
Mi guardai meglio intorno e notai che attaccata alla parete destra c'era una branda e poi un materasso ormai giallo per terra.
Ad un tratto Angel si alzò dal materasso e si fiondò contro le sbarre con l'intento di sfondarle. Ripeté quel gesto un paio di volte alla fine si arrese e, tirando un calcio alle sbarre disse:" oh. Dannazzione!"con tono frustato.
Io mi buttai di peso sulla branda e feci un sospiro rumoroso. Jane mi guardò e si avvicinò a me con un sorriso di conforto.
"Lo so che ci tenevi a incontrare i ragazzi. Mi dispiace veramente tanto" disse abbracciandomi
" tranquilla. Non É una tragedia " sospirai io...in realtà un po' lo era. Non avrei rivisto più Harry per tutta l'estate e questo mi dispiaceva veramente tanto, ma, in quel momento, avevamo altro di cui occuparci
"Adesso però dobbiamo trovare il modo di uscire da qui. Poi programmeremo gli omicidi di quei tre coglioni" continua in tono deciso. Ero arrabbiata, come si permettevano di rapirci? E sopratutto di farci saltare l'appuntamento con i ragazzi?!.
Jane e Angel mi guardarono meravigliate. Non ero il genere di ragazza che diceva le parolacce e, quando lo facevo, voleva dire che ero davvero arrabbiata, come in quel momento.
Ci ingeniammo tutte per trovare una soluzione, ma, ogni volta, il piano aveva una falla.
Passarono diverso ore.

STAI LEGGENDO
"Intrecci del destino"
FanfictionL'amore deve essere temuto... sei vite che si intrecciano, l'una con l'altra... Ne uscirà qualcosa di buono per le nostre tre ragazze? Kate, sensibile e dolce; Angel, impassibile davanti a tutto e a tutti e apparentemente forte; Jane, solare e diver...