Capitolo 10- a long journey...

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Jane's pov

Kate era rimasta impalata, con il cellulare ancora in mano.

Era sorridente.

Uno di quei sorrisi che non faceva da tempo e i suoi occhi verdi sprizzavano felicità.

Cosa le stava succedendo? Non si era mica innamorata?

Nonostante la voglia di chiederle il perché di quel comportamento, mi trattenni.

Angel tuttavia, non stava prestando troppa attenzione alla conversazione , ma era girata verso la finestra e osservava fuori il panorama con sguardo perso. Non sembrava essersi accorta dello strano comportamento di Kate dopo la telefonata. Per fortuna... sennò avrebbe fatto una scenata...

"Dove dobbiamo incontrarci e a che ora?"chiesi per rompere quel silenzio imbarazzante che si era formato.

Kate sembrò tornare alla realtà

"Oh...emh..si...allora Harry ha detto che ci aspettano davanti "Moody 's" per le 11:00" disse con un sorriso da ebete sulle labbra.

" Angel...Angel...HAI SENTITO?" Dissi alzando il tono di voce e sventolando una mano davanti al suo volto assorto nei pensieri.

Lei scosse la testa come per svegliarsi e finalmente mi degnò di uno sguardo" no Emh...cioè sono rimasta al fatto che i ragazzi ci avevano invitato....e stavo pensando che non è per niente una buona idea. Non so ho un brutto presentimento..."disse sbuffando.

Mi lasciai scappare un sorriso. Sembrava proprio il puffo brontolone.

Kate la interruppe:" ma dai non c'è nulla di male! E poi non li rivedremo più durante tutta l'estate. È un occasione per salutarli!" Disse con tono supplichevole.

Angel, vedendo quanto Kate ci tenesse ,acconsentì.

Così mi diressi verso la hall dell' albergo per andare a chiamare Adam e chiedergli se ci poteva accompagnare a New York con il yet privato.

...............

Tornai in camere di corsa per avvertire le ragazze che saremmo partite a momenti.

Avevo chiamato Adam (il pilota),che mi aveva detto che uno dei yet privati del signor Carlos ci avrebbe accompagnato a New york. Purtroppo però, se volevamo arrivare in tempo per l'appuntamento, dovevamo sbrigarci. Erano circa le 11:20 e, se non ci sarebbero stati imprevisti, saremmo arrivate puntuali la mattina seguente alle 10:00.

Spalancai la porta e, con il fiatone, raccontai tutto alle ragazze. Prendemmo la nostra valigia e uscimmo. Chiamammo un taxi per andare all' aereoporto, dove trovammo ad aspettarci un yet lussuosissimo.

Il conducente, con mia grande sorpresa, non era Adam, ma non diedi molta importanza al fatto.

Ci accomodammo sulle poltrone rosse fuoco e, poco dopo il decollo , caddi nel mondo dei sogni, come immaginavo anche le ragazze.

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Un rumore metallico mi fece sobbalzare.

Mi stropicciai gli occhi ancora assonnati e mi guardai intorno. Angel aveva gli occhi chiusi e le cuffiette nelle orecchie. Ma dubitavo stesse dormendo, spesso faceva così ...chiudeva gli occhi, metteva la musica e si estraniava dal mondo e allora, neanche un carrarmato e forse neanche la terza guerra mondiale, l'avrebbe riportata alla realtà.

Kate, invece aveva la testa appoggiata al finestrino e, sugli occhi, portava una mascherina blu e verde. Era troppo buffa, così non resistetti, presi il cellulare e le scattai una foto.

Ancora ridacchiando mi girai e notai che fuori era ormai buio. Guardai l'ora e notai che erano le 11 di sera. Ma qualcosa non quadrava. Avevamo chiesto al pilota di svegliarci per cena e lui non l'aveva fatto, il che era ancora più sospetto dato che eravamo ospiti speciali per Carlos. Sentii alcune voci provenire dalla cabina di pilotaggio. L'aereo stava iniziando ad atterrare. 

Scossi violentemente Angel e anche Kate.

Le ragazze borbottando qualcosa ,si svegliarono e mi guardarono con uno sguardo interrogativo, probabilmente avevo una faccia talmente allibita che rinunciarono all intento di uccidermi per averle svegliate in quel modo, troppo curiose di sapere quello che mi era successo

" Ragazze c'è qualcosa che non va" Dissi in un sussurro

"Jane cazzo! Smettila di fare la paranoica. Mi hai svegliato solo per espormi le tue pippe mentali? " chiese Angel guardandomi spazientita

" No Angel c'è davvero qualcosa che non va , perchè stiamo atterrando e perc...." Stavo per continuare a parlare ma Angel mi interruppe " Jane cazzo smettila. Ci sarà stato un guasto adesso vado dal pilota a parlargli, okay?"

Annuii leggermente e , insieme a Kate la seguii per il piccolo corridoio che portava nella cabina di pilotaggio.

Mi guardai intorno per veder se c'era qualcosa fuori posto , per assicurarmi che non mancasse un pezzo dell'aereo o qualcosa del genere. Ero paranoica e stavo esagerando, lo sapevo, ma io dovevo avere sempre tutto sotto controllo e questa situazione aveva un non so che di inquietante.Alzai lo sguardo e vidi Angel tenuta ferma da una figura ma non feci in tempo a dire qualcosa che sentii qualcuno tapparmi la bocca e poi un forte odore mi fece perdere i sensi...

*SPAZIO AUTRICI

Ciao ragazze .... Eccoci con il 10 capitolo!

Speriamo vi piaccia!❤️❤️

Abbiamo una domanda per voi: in quale ragazza vi rispecchiate? Kate, Angel o Jane?

Buona lettura!

#LEKILLERS#

"Intrecci del destino"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora