"Intrecci del destino"

capitolo 12- complications...

2 giorni dopo

Kate's pov

Mi svegliai grazie al sole che illuminava la stanza, oggi sarebbe stato il giorno in cui cominciava la nostra copertura, ma questa volta avremmo usato i nostri nomi essendo dall' altra parte dell' America ...non ci sarebbero state persone che conoscevamo, poi era un campo per ricconi, e da queste parti nessuno aveva soldi da spendere in uno stupido campo per ragazzini.

Controllai l'ora dal mio cellulare... dannazzione era tardissimo, il Jet sarebbe passato a prenderci alle 8 per essere a Miami a mezzogiorno.

Svegliai Jane e Angel delicatamente, così non avrebbero tenuto il muso tutto il giorno, soprattutto Angel. Ci alzammo e, a turno, ci facemmo una doccia per rinfrescarci. Avevo deciso di indossare un pantaloncino corto a vita alta di Jeans e una maglietta bianca semitrasparente a maniche corte molto leggera perchè fuori c'era un sole che spaccava le pietre. Decisi di non truccarmi molto, infondo era un campeggio, mi misi un po' di fonditinta e del mascara soprattutto per nascondere i lividi dell' altro giorno. Jane uscì dal bagno: aveva una gonna nera fino a metà coscia con sopra un top a fiori davvero delizioso, aveva anche lei un trucco leggero.Invece Angel aveva un pantaloncino come il mio ma nero e un top anch'esso nero con delle borchie sopra le spalle.

"Angel potevi vestirti un po' più colarata, infondo è estate, anche solo per sembrare più allegra" dissi molto gentilmente.

"poi così scometto che spaventi tutti. Aiuto arriva il terribile mostro Angel che vi mangia tutt!i" intervenne la bionda ridacchiando. Mi chiedevo come Jane potesse essere così allegra, ci stavamo rovinando le vacanze per una stupida missione.

" Primo: io non spavento i bambini perchè sono bellissima, mentre i mostri sono brutti e verdi; secondo: il nero è il mio colore preferito; terzo: oggi è una splendida giornata e non capitava da una vita di svegliarmi così di buon umore, e neanche voi ,con i vostri stupidi commenti, riuscirete a rovinarmela" Io e Jane ci guardammo e scoppiammo a ridere per i suoi buffi movimenti con la mano e con la testa che faceva e poco dopo si aggiunse anche lei.

Entrammo in macchina, caricando le nostre valigie estremamente pesanti (dire che ci eravamo portate dietro tutta la casa era un eufemismo). Il viaggio passò velocemente grazie alle battutte e ai discorsi senza senso di Jane.

Dopo varie ore arrivammo in questo posto abbandonato da Dio, era un enorme campeggio circondato da alberi e boschi... avrei scommesso che la prima casa distasse almeno 100 kilometri, c' erano vari bungalow dove soggiornare . 

"Non è che si sono sbagliati e ci hanno lasciato nella foresta pluviale?" chiese ironicamente Jane 

"Ragazze forse non è così male come sembra, dai proviamo, poi nessuno rovinerà questa fantastica giornata" esclamò Angel. La fissai sbalordita , non era la Angel . 

"AIUTOOO hanno rapito la nostra miglore amica,AIUTO!!" dicemmo in coro io e Jane scatenando una risata generale.

Angel entrò per prima e andò a chiedere informazioni su quale fosse il nostro bungalow, intanto io e Jane iniziammo a cercare la ragazzina che dovevamo controllare. Eccola... era circondata dalle sue amiche, era alta e magra, aveva capelli riccissimi e neri come la pece, occhi grandi e verdi e la pelle pallida, sembrava molto timida e impacciata, era incredibilmente dolce con quegli occhioni. Le andò incontro un ragazzo che la prese dai fianchi facendola girare e la baciò, un bacio casto e dolce, ma comunque questo non prometteva nulla di buono.

 "Jane a ore quattro, capelli neri e ricci, alta...ehi ma quei quei due che si stanno mangiando la faccia a vicenda"sclamai disgustata

" è lei la ragazza?" chiese Jane ingenuamente