Capitolo 17- Fuck, I love you...

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Tra chiacchere e risate, sentimmo un urlo... io, Jane e Angel, contemporaneamente, ci guardammo e subito capimmo da dove provenisse: dal bungalow di Mary

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Jane's pov

Ci girammo tutte e tre, contemporeaneamente, sperando di sbagliarci, ma quello era proprio il suo bungalow. Iniziammo a correre ingnorando i commenti dei tre ragazzi.

La porta era chiusa, ma le urla non cessavano, non volevamo esporci ma non potevamo neanche ignorare la richiesta di aiuto.

Volevamo evitare di compromettere troppo la nostra copertura, quindi decidemmo di aprire la porta con due semplici forcine, invece che con un calcio. Angel cercava di fare il più velocemente possibile, intanto io e Kate perlustravamo la zona. Non c' era nessuno nei paraggi, ma vidi dietro un albero qualcuno che ci spiava, avvertì Kate, che riconobbe subito i tre ragazzi (adesso eravamo veramente fregate!) Decidemmo di far finta di niente e ignorarli, Angel ci mise meno del previsto, un minuto e la porta era aperta, prendemmo i coltelli dalle nostre scarpe ed entrammo.

Non potevo credere ai miei occhi: non c'era nessuno a parte una ragazzina che saltava su una sedia e indicava un punto del pavimento.

"Ma che diavolo succede? Perchè urlavi come una pazza?" chiese Angel molto infastidita.

"C'è un enorme serpente per terra si è nascosto dietro l'armadio" disse urlando, Kate la guardava furiosamente invece Angel era abbastanza indifferente e quasi sollevata, ma doveva ancora sapere che Harry, Zayn e sopratutto Niall ci avevano viste scassinare una porta...una volta scoperto sarebbe andata su tutte le furie.

Uscimmo dalla stanza abbastanza arrabbiate rimettendo i coltelli nelle scarpe, per fortuna Mary era troppo impegnata a fissare il serpente per vedere le armi.

"Voi tre ci dovete parecchie spiegazioni" ci mancava solo questa, era Zayn, abbassai subito lo sguardo perchè mi sentivo tremendamente in colpa a mentirgli.

"Si certo, ma adesso andiamo a mangiare, oggi pomeriggio sarà veramente lunga, chissà cosa ci rifileranno quei pazzi degli animatori, quindi io propongo di andare in mensa, c'è pure la pizza oggi. Dai andiamo!!!" Kate cercò di distrarli, ma loro erano troppo inteligenti, non sarebbero bastati gli occhi dolci e quattro parole buttate al vento.

"Kate con noi non funziona, adesso dovete veramente spiegarci cosa succede! Prima sparite da casa per giorni dicendo che andate in "Messico" a fare non so che, poi Angel mette al tappeto Zayn, senza il minimo sforzo, e adesso vi vediamo scassinare una porta in meno di un minuto, e poi che diavolo ci fate con dei coltelli nelle scarpe? Voi tre nascondete qualcosa di grosso" disse Harry abbastanza arrabbiato e adesso che diavolo ci inventavamo ?

"Harry hai visto troppi film, stai tranquillo, abbiamo spiegazioni logiche per tutto. Il viaggio in Messico era per andare a trovare un nostro vecchio amico, io sono così forte perchè sono cintura nera di Karate: il quartiere dove viveva mio padre non era dei migliori e quindi ho dovuto imparare ad arrangiarmi, la compagnia non era affidabile e assieme entravamo nelle case per rubare ,pochi soldi per comprarci da mangiare ...e i coltelli li teniamo perchè in uno stupido corso di sopravvivenza che abbiamo fatto l' anno scorso ci hanno detto che quando si va nei boschi bisogna sempre avere un coltello per le emergenze. Ti basta come spiegazione?" i tre ragazzi avevano ascoltato attentamente Angel ma non sembravano così convinti ma accettarono lo stesso di andare a pranzare.

Pov's Angel

Bisognava mangiare con il proprio gruppo, eravamo noi sei e altri due ragazzi molto simpatici, non ricordavo i loro nomi, non sono mai stata brava a memorizzare le cose, ma uno era molto carino, era alto occhi neri e capelli ricci lunghi fino al collo, indossava degli skinny neri strappati e una maglietta dei Nirvana, aveva un pearcing sul sopracagciglio. L'altro era più un santarellino stile topo da bibliotecha ma era molto divertente, indossava due grossi occhiali e aveva degli occhi verdi da far invidia a tutti. Avevo il sospetto che il ragazzo riccio, ci stesse provando con me, eravamo seduti vicini e continuava a fissarmi, credendo che non lo vedessi, davanti a me avevo Niall che lo stava fulminando con gli occhi ...credo fosse abbastanza geloso, era una cosa davvero carina, ogni tanto ci guardavamo negli occhi, e non potevo fare a meno di volerlo tutto per me, forse iniziavo veramente ad affezionarmi a lui, ecco perchè avrei dovuto passare più tempo possibile lontano da lui. Ricora Angel niente sentimenti, prima ti illudono e riempiono il vuoto ma poi ti abbandonano distruggendoti più di quanto non lo fossi gia.

"Intrecci del destino"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora