Crazy in Love.

Capitolo 19

L'odore del mare mi riempie i polmoni. Forse ho lasciato la finestra aperta un altra volta. Sbatto gli occhi e noto il sole dinanzi a me. Il sole.....? Cosa ci fa il sole in camerà mia? Okay, questa è una domanda stupida. Molto stupida. Sento un braccio che si strige intorno alla mia vita e subito noto un tatuaggio son la scritta ZAP il che mi rimanda al pensiero di una sola persona. Mi volto e lo vedo li. Disteso di fianco a me mentre continua a dormire beato su questa.....spiaggia? Come diavolo fa ad esserci della spiaggia in camera mia? Okay, altra domanda stupida. Aspetta..... Spiaggia, mare, le parole di Zayn che mi consolano, la luna che torreggia su di noi e il dolce profumo dell'acqua salmastra che mi ha fatto addormentare anche prima di un sonnifero. Oh porco cazzo! Comincio ad entrare nel panico. Non ho il cellulare con me. Cosa alquanto strana, visto che di solito lo porto sempre con me. 

Il mio sguardo ora è su di lui. Su quel faccino tanto adorabile ma al tempo stesso tanto rigido. Sembra cosi beato, un angelo. Un angelo custode venuto sulla terra per proteggermi. Un piccolo sorriso si fa spazio sulla mia faccia. 

Noto i suoi capelli scuri scompigliati. I vestiti sgualciti e le sue folte cigli che toccano gli zigomi cosi definiti e un po' di bava ad un angolo della bocca. Un angelo. Davvero un angioletto con un po di bava che lo fa sembrare ancora iù adorabile. Mi avvicino con la bocca al suo orecchio. 

-Hei, Zayn. Svegliati.- sussurro. Non mi sente, forse dovrei strattonarlo un po.

-Zayn. Piccolo angioletto. Svegliati.- continuo, strattonandolo un po'. Neanche questa volta mi da retta.

Comincio ad immaginare scene ironiche in cui io suono la tuba e lui che si svegli gridando "SONO ARRIVATI GLI ALIENI". Okay, cominci davvero a sembrare una ritardata mentale con un procione al posto del cervello. Decido di fare un ultimo tentativo.

-Zayn. Se ora non ti svegli ti farò una foto con questi capelli, tutti arruffati e ci farò dei poster che appenderò per tutta la scuola.- Questa volta il tentativo funziona. Si gira a pancia in sù e noto la sua magli un po alzata al bordo facendo intravedere un po' dei suoi addominali.

-Non lo faresti mai. E anche se fosse non hai il telefono.- la sua voce è un po roca e la cosa lo rende ancora più adorabile. Anche se con la maglietta alzata, i capelli arruffati e questa voce io lo definirei più sexy che angelo. Okay ora la mia mente sta facendo anche dei pensieri perversi. Sono senza speranza.

-Chi ti dice che non lo farei, anche se fosse?- 

-Non lo faresti perchè vuoi essere l'unica a potermi vedere in questo stato. E poi sono il tuo angioletto, o sbaglio?- Fa il suo classico sorrisetto sexy che manda a puttane tutti i miei ormoni e comincio a farmi rossa.

-Mi hai sentito?- 

-Ho sentito tutto.- comincia a sorridere il che fa sorridere anche me. 

-Tu, brutto stronzetto che non sei altro....- non mi fa finire la frase che mi ritrovo schiacciata a terra con lui sopra di me, mentre si regge sugli avambracci. I miei ormoni son andati in a farsi benedire.

-Shhh. Non dire neanche una parola.- detto ciò mi bacia. Il più bel bacio del mondo. Un po umido a causa della sua bava e della mia (si anche io sbavo mentre dormo, cosa davvero disgustosa) ma non ci faccio caso.

-Ora posso alzarmi?- lo guardo dritto negli occhi. Potrei stare a fissarli per ora, ma ora non è il momento.

Si alza e tende una mano verso di me per per aiutarmi ad alzarmi. Non so che aspetto io abbia maso di essere un mostro. Letteralmente. Scrollo i capelli per far cadere un po di sabbia il che mi fa sembrare una stupida, o dovrei dire un cane. E tutti e due i casi non sono a mio favore.