Capitolo 23

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Un suono fastidioso riempie la stanza, so che è la sveglia così inizio a cercarla ad occhi chiusi con la mano sul comodino. Dopo averla trovata e spenta mi giro dall'altra parte del letto appoggiandomi sul corpo, che tastando assomiglia a quello di un dio greco....o sto ancora sognando oppure i libri di Percy Jackson mi hanno fuso il cervello. Apro gli occhi e guardo il viso di Zayn, ancora dormiente. Un sorriso si forma sulle mie labbra. Se il buongiorno si vede dal mattino allora questa sarà una giornata fantastica. 

Mi inginocchio sul letto e scosto i capelli di lato per avere il viso libero.

-Zayn, svegliati.- mmmhh....questa scena l'ho già vissuta ma ricordo una spiaggia invece di un letto.

-Ancora cinque minuti mamma.- lo sento farfugliare mentre si copre la testa con la coperta. 

-Non sono tua madre stupido.Sono Cami.-

-La cosa vale anche per te.- WTF? Deve svegliarsi, non voglio arrivare tardi a scuola, anche se potrei non andarci.

-Devi svegliarti, adesso.-

-Non ho nessuna intenzione di farlo.-

-Sai che potrei ricattarti.-

-Hai già usato questa scusa e non ha funzionato.- 

Sto parlando con una persona mezza addormentata che si sta prendendo gioco di me. Che bella cosa... Ora ti faccio vedere io signorino Zayn-sono-perfetto-Malik.

Mi alza dal letto e vado in bagno. Non sento l'odore del caffè che invade la casa la mattina il che mi fa tornare in mente che mia madre e mio padre sono partiti.

Arrivata in bagno apro il rubinetto, prendo il bicchiere che uno per sciacquarmi la bocca quando mi lavo i denti, lo riempio di acqua fredda, precisamente a temperatura 'oceano pacifico' e torno in camera. Lui sta ancora dormendo. E ti pareva. 

-Zayn se non ti svegli da solo lo farò io, e non sarà piacevole.- 

-Tanto non lo faresti.-

-Osi sfidarmi?-

-Si sua maestà.-

-Lo hai voluto tu.- gli verso l'acqua sulla faccia. Spalanca immediatamente gli occhi e si alza.

-CAZZO! E' GELIDA!!!- comincio a ridere come un tricheco.

Mi prende in braccio e mi getta sul letto mentre io continuo a piangere per le risate.

-Come hai potuto farlo? Era congelata!- 

-Lo so. Io ti avevo avvisato.- Continuo a ridere. I suoi capelli sono tutti bagnati e l'acqua fredda sta gocciolando su di me dandomi un leggero fastidio. 

-Chi la fa l'aspetti.- dice e comincia a farmi il solletico. Comincio a ridere ancora di più e a dimenarmi per cercare di scappare ma lui si mette su di me per tenermi stretta. Lo sento ridere e io rido ancora di più. Non poteva esserci un risveglio migliore. 

Riesco ad arrivare al suo collo e comincio a fargli anche io il solletico ma prende subito le mie mani e le brocca ai lati della mia testa. La sua faccia è a pochi centimetri dala mia. Il mio respiro è accelerato e anche il suo. Il tutto diventa sempre più eccitante e continuo a guardargli la bocca. 

Ora mi sta baciando, appassionatamente. Mi lascia le braccia libere e le sposto sulla sua schiena mentre lui fa lo stesso. Mi alza e sposto le gambe cincendogli la vata. La situazione si sta facendo interessante, ma non posso continuare, la scuola ci aspetta. 

Lo so, mi crederete pazza ma con l'istruzione non si scherza. Non sarò eccellente in tutte le materie ma voglio avere bei voti. Forse è per questo che mi chiamano secchiona ma non voglio essere ignorante per tutta la vita.

Crazy in Love.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora