Capitolo 14

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Mi svegliai con un mal di testa immenso. Ormai è cosi da settimane me oggi è insopportabile. 

Ho pianto tutta la notte, ininterrottamente.Non credevo di avere tutte quelle lacrime. 

Mi alzo barcollando. Guardo verso il basso e mi accorgo di non essere in camera mia. Le immagini della mia camera vagano ancora nella mia mente. Vado verso il bagno. Mentre cammino per il corridoio non posso fare a meno di guardare la mia stanza. Avvicino la mano alla maniglia ma quando la tocco la ritraggo. Sembra quasi bruciare a contatto con la mia pelle.

Mi rigiro e continua a camminare verso il bagno. Entro e mi spoglio gettando i miei indumenti nel cesto dei panni sporchi. Entro nella doccia e comincio a lavarmi. L'acqua mi rilassa e scioglie i nervi e i muscoli del mio corpo. La mia testa comincia a far male di meno. Quando esco mi sento quasi rigenerata. Tolgo i guanti che ho dovuto indossare per evitare che che si bagnassero le garze. Mi lavo le mani e avvolgo il mio corpo con l'accappatoio. Alzo lo sguardo verso lo specchio. Le mie occhiaie sono meno visibili rispetto a giorni fa ma ci sono ancora. I miei occhi sono vuoti. Mi giro e torno in corridoio. Quando passo di nuovo davanti la mia camera guardo verso la maniglia ma questa volta mi giro subito e continuo a camminare. Entro nella mia camera provvisoria e mi siedo sul letto. Guardo l'orologio. Segna le otto. 

Sento muovere delle pentole di sotto, segno che mia madre e sveglia. 

Prendo i vestiti appoggiati alla fine del tetto. Deve averli messi mia madre. Indosso la biancheria intima, infilo i jeans e la maglia a righe che mi ha portato.

Metto i sandali e scendo di sotto. Trovo mia madre in cucina che asciuga i piatti. 

-Buongiorno.- dico avvicinandomi all'isola dove sono appoggiati dei muffin. Faccio per prenderne uno ma ritraggo la mano. Non ho fame.

-Buongiorno tesoro. Dormito bene?- dice mettendo l'ultimo piatto al proprio posto e voltandosi.

-Si.-

-Allora sei pronta?- mi guarda dalla testa ai piedi.

-Per cosa?- in questo momento ho il cervello completamente spento.

-Per andare a comprare i nuovi mobili per la stanza.- 

Mi ero completamente dimenticata dei progetti di mia madre per oggi. Si sente il campanello suonare.

-Sono arrivate le donne delle pulizie.- dice mentre va verso la porta.

-Buongiorno.- due signore salutano mia madre dalla porta. 

-Buongiorno. Prego, entrate. Se volete seguirmi vi mostro la stanza.- comincia ad incamminarsi verso la mia camera con dietro le due signore cominciando a salire le scale.

Sento le loro voci dal piano di sotto ma non nitidamente. Comincio a salire le scale per cercare di sentire meglio.

-...non so perchè è così la stanza. So solo che ora mia figlia ha bisogno di voltare pagina.- sento mia madre dire alle due signore.

-Ci dispiace molto per quello che è successo. Faremo del nostro meglio.- dice una delle due.

-Grazie. I panni potete metterli in questa cesta.-

Mia madre si gira e le due entrano in stanza. 

Mi precipito giù per le scale e mi appoggio alla porta. -Andiamo?- mi affretto.

-Si.- prende la borsa e usciamo di casa.

....

Dopo aver fatto un viaggio interminabile arriviamo finalmente al negozio ed entriamo.

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