Capitolo 22

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CAMILLA'S POV

Ci fermammo al McDonalds per pranzo. Mi aiutò a scendere dalla moto e, con il mio zainetto in spalla entrammo. Dopo essere arrivati alla cassa guardò il menù in alto.

-Tu cosa prendi?- chiese.

-Ciò che prendo sempre, BigMac.- sentii una risata e mi voltai verso di lui. Cos'ha  da ridere? -Tu cosa prendi invece?-

Arrivò la commessa, quindi non potè rispondermi.

-Salve ragazzi, cosa ordinate?- notai lo sguardo della commessa, che era anche molto giovane, e vidi che stava tentando di sedurlo. Abbassai o sguardo. Era bella, molto più bella di me, e quello stupido cappellino verde le donava anche. 

-Il solito- sussurrò,la commessa non lo senti ma io si, -due BigMac, menù medio grazie.- 

Mi voltai per guardarlo, stupita. Feci una leggera risata e si girò verso di me. 

-Cosa c'è?- disse sorridendo. 

-Il solito?- alzai le sopracciglia e lo vidi sorridere.

-Beh...si.- Arrivarono le nostre ordinazioni e cominciai a frugare nello zaino per cercare il portafoglio ma la voce di Zayn mi bloccò.

-Offro io.- prese il suo portafoglio e pagò.

-Cosa? No, Zayn, tieni prendi quello che ti devo non voglio essere un peso e farmi pagare da mangiare.- intanto lui prese il vassoio e comincio a dirigersi verso un tavolo per due, quelli in fondo, tutti nascosti. 

-No. Offro io. E non sei un peso, te l'ho detto già un milione di volte e con questa sono un milione e uno.- intanto ci sedemmo.

-Ma...-

-Niente ma.-

Visto che non mi dava ascolto misi il broncio come fanno i bambini di tre anni e lui cominciò a ridere.

- Sei buffissima.- continuava a ridere e sentirlo mi contaggiò. Quella risata cosi perfetta è come una droga. 

-Davvero? Ti sembro buffa? Allora beccati questo.- e detto ciò gli spalmai della maionese con un dito sulla faccia. Scoppiai a ridere e lo sguardo stupito di lui non fece che farmi ridere ancora di più. 

-Come hai potuto? Vuoi la guerra? E guerra sia.- prese il Ketchup e con tre dita mi disegnò una lunga striscia sul mento. 

Rimasi a bocca aperta, ma continuando comunque a sorridere. 

-Forse è meglio che ne mangiamo.- 

-Già. Hai ragione. Non vorrei cospargerti di ketchup dalla testa ai piedi qui dentro.- intanto mi stavo pulendo il mento e appena finito pulii anche lui e cominciai a mangiare.

-O almeno non vorrei farlo qui. Forse in un posto appartato continuerei a spargerti di ketchup.- mi bloccai di colpo e per poco non mi strozzai. Cosa diavolo aveva detto? 'Ha detto che vuole cospargerti di ketchup stupida!' . Il mio subconscio ovviamente doveva immischiarsi. 

-Scherzo.- disse riprendendo a mangiare il panino e cosi feci anche io. 

-O forse no.- Mi strozzai. 

Sapete, non è un bello spettacolo vedere una tizia diventare completamente rossa e che quasi sputa il pranzo. E pensare che il panino era quasi finito. 

Zayn era dietro di me che mi dava dei colpetti sulla schiena. Quando ebbi finito di tossire presi un sorso di coca-cola per cercare di tornare al mio colore naturale. 

-Hai ancora fame?- chiese.

-No, sono a posto.- prendemmo tutto e andammo verso il cestino. 

-Credo che convenga andare un attimo in bagno. Siamo completamente sporchi.- infatti avevo ancora del ketchup in faccia e lui la maionese quindi gli presi la mano ed andammo in bagno. 

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