Capitolo 10

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Jason Walker - Echo

One Direction - Irresistible

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Ormai è passato più di un mese da quello che è successo. Le voci hanno continuato a girare fino alla settimana scorsa ma vedendo me e Zayn sempre lontani hanno dedotto che non fosse mai successo niente. Se solo sapessero.

Vi state chiedendo che fine ha fatto Zayn? Non ne ho la minima idea. Non ho più sue notizie da quando siamo usciti da quello sgabuzzino. Se mi manca? Mi manca terribilmente ma non posso avvicinarmi a lui. 

In tutto questo tempo l'ho visto solo a scuola. Lo vedevo nel corridoio. All'ora di pranzo ero sempre in cortile. Lui non lo vedevo mai. Credo di sapere dove andava. Mi manca.

Durante i pomeriggi restavo in camera a studiare oppure uscivo e andavo in spiaggia. Non parlo molto con Jess, è troppo presa da quel ritardato del fidanzato. Sono sola. E lui mi manca terribilmente. Passo intere notti guardando il soffitto. Per cercare di stare sveglia bevo caffè in continuazione. Non voglio chiudere gli occhi o inizierò a pensare a tutto quello che è successo. 

Harry è venuto a farmi visita ogni tanto ma non restava molto. Non parliamo più come prima. Ora sono più distante. 

A scuola arrivo con l'auto quasi tutti giorni così da evitare tutti. Non saluto più nessuno. Vado dritta in classe e prendo posto. Nelle ore di chimica non faccio altro che guardare un punto indefinito sulla lavagna, cercando di concentrarmi. Avvolte mi giro verso Zayn e lo guardo ma quando lui si gira distolgo lo sguardo. Il professore si è anche accorto che lui ha cominciato a prendere voto bassi rispetto a prima. Ricordo ancora la scena.

La campanella suona e mi risveglia dal mio stato di trans. Mi alzo ma il prof mi chiama.

-Signorina Payne, può avvicinarsi?"-faccio come chiesto. -Anche lei signorino Malik.-

No. Per favore. 

Guardo a terra. Non voglio incontrare il suo sguardo. Non lo sopporterei.

-Ho notato che inizia a riprendere voti bassi signorino Malik. Come mai?"-chiede.

-Io...- comincia ma lo interrompo.

-Ho avuto un problema a casa professore, quindi abbiamo dovuto fermare le ripetizioni.- concludo.

-Spero non sia niente di grave. Comunque vorrei  che riprendeste il prima possibile. Eravate bravissimi insieme.- Avverto una fitta al petto. -Beh, ora potete andare.- esco dall'aula e vado verso il bagno. 

-Camilla!- sento chiamarmi. E' lui. Continuo a correre e mi chiudo in bagno scoppiando a piangere.

Quella è stata l'unica volta in cui ci siamo riavvicinati. Poi niente. Tutto vuoto. I miei pensieri hanno imparato a nuotare ed ora sono io che affogo sotto di loro.

Continuo a evitare tutti. La lezione finisce e vado in mensa. Mi dirigo verso il solito posto e mi siedo. Passo il tempo a guardare il cielo. Le persone che passano mi guardano male. Ho due occhiaie che mi fanno paura. Le labbra spaccate. 

-Hei-" Jess si avvicina.

-Ciao.- dico senza alcuna emozione.

-Come stai?- chiede.

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