Capitolo 20 - that's love -

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<<Non vorrei darti una delusione, Harry, ma a quanto pare i bambini si sono svegliati prima di noi.>> Pansy ridacchiò, guardando la mia faccia sconvolta, mentre osservavo la neve rovinata sotto i piedi scalpitanti dei più piccoli, che stavano giocando con le palle di neve.
Avevamo dovuto aspettare che Hermione e lei si preparassero per tipo un'ora, seduti sulle scale dell'ingresso, e adesso quello era il risultato. Non c'era più nemmeno un punto intatto in cui scattare un po' di foto. Sospirai.
<<Sul serio, ragazzi? Non ne avete lasciato nemmeno un angolino?>> Urlai, attirando l'attenzione dei bambini, frustrato, e allo stesso tempo divertito.
<<Ci sono i fratelloni!>> Urlò Astrid, vedendoci, prima di correre, ovviamente, in braccio a Draco, che la afferrò con cura, e se la strinse al petto.
<<Harry! Pan!>> Gli altri si chiusero in cerchio intorno a noi, con le gote rosse per il freddo e l'eccitazione. Incrociai le braccia al petto e finsi di essere offeso.
<<Sono davvero deluso, ragazzi. Avrei voluto fare una gara di pupazzi di neve insieme a voi, ma sembra che voi abbiate preferito giocare senza di me.>> Misi il broncio, facendo ridacchiare Ron ed Hermione, e sorridere Draco e Pan.
<<Sei arrivato troppo tardi!>> Scherzò Bryan.
<<Ah sì?>> Feci io, ironico. Mi abbassai, e racimolando un po' della neve che avevo sotto ai piedi, la modellai e cominciai a rincorrerli. <<Adesso vediamo per chi sarà troppo tardi.>> Urlai. Inutile dire che in meno di cinque minuti, cominciammo una battaglia all'ultimo sangue, alla quale si unirono anche i più grandi. Vedere Draco, accovacciarsi insieme ai bambini, lanciando palle di neve e assicurandosi di vincere a tutti i costi, fu una scena alquanto esilarante.
Mi nascosi dietro ad uno dei tanti rifugi creati con il ghiaccio e scattai diverse foto, approfittando della distrazione di tutti, Ron stava aiutando Axel e Brad a costruire una fortezza, le ragazze si erano schierate con le femminucce per proteggersi dagli assalti dei maschietti, e Matt, Kevin e Bryan se ne stavano seduti in un angolo, creando munizioni. Ero felice di vedere che dopo l'episodio di Bryan, quei tre fossero tornati più amici che mai. Sospirai. Ero certo che fino ad una attimo prima, insieme a quel trio ci fosse anche Draco.
Nemmeno il tempo di guardarmi intorno, che una palla di neve mi colpì dritto sulla nuca.
<<Questo faceva male!>> Mi lamentai, voltandomi, già sapendo chi mi sarei trovato davanti.
Draco sorrise, tenendo le mani dietro la schiena, fingendosi innocente. Alzai gli occhi al cielo.
<<Non fare il finto tonto. So che sei stato tu!>> Lo accusai, e mettendo nuovamente il cellulare al sicuro nella tasca del mio giubbotto, presi della neve e la lanciai in direzione del biondo, colpendolo sul braccio. Lo vidi assottigliare gli occhi, avvicinandosi piano.
<<E' così che vuoi giocare, Harry?>> Chiese, facendomi volare le farfalle nello stomaco. Indietreggiai, sorridendo. <<Questo non è un gioco, è una guerra.>> Risposi quindi, ironico.
Il suo sorriso si fece un po'più grande.
<<Una guerra, dici? E allora quale sarebbe il bottino per chi vince?>> Domandò. Mi strinsi nelle spalle. <<Pensa prima a vincere.>> Risposi ovvio, e proprio nell'attimo in cui stava per raggiungermi, gli tirai addosso dell'altra neve, facendolo distrarre, mentre io cominciavo a correre, scoppiando a ridere. Mi fu subito chiaro, però, che, a dispetto della mia aria di sfida, sarei stato il primo a perdere, quando con poche falcate, lui riuscì a raggiungermi senza alcuna difficoltà. Provai ad oppormi, ma senza riuscirci, e alla fine, con un'abile mossa, Draco mi buttò al suolo, facendomi atterrare con un tonfo in un cumulo di neve maciullata.
<<Ho vinto.>> Sussurrò, a pochi centimetri dalle mie labbra, a cavalcioni su di me. Avvampai.
<<Draco, ci sono i bambini!>> Sussurrai di rimando, colpendogli violentemente un braccio. Per diversi secondi rimase dov'era, provocandomi con gli occhi grigi e il sorrisetto furbo. Io ricambiai lo sguardo, pregando che non si avvicinasse più di quanto non avesse già fatto. In quel caso non ero affatto certo che sarei riuscito a mantenere il sangue freddo.
<<Va bene, va bene. Verrò a riscuotere la mia ricompensa più tardi.>> Disse allora, allusivo.
<<Draco!>> Lo sgridai, colpendolo di nuovo. Lui ridacchiò, alzandosi e porgendomi una mano, aiutando anche me a tornare in piedi.
<<Awwww. Siete così carini!>> Pansy, con il cellulare alla mano, scattò diverse foto, sotto gli sguardi divertiti dei miei amici. Misi le mani davanti alla faccia, pieno di vergogna.
<<Pan, smettila. O potrei farmi scappare di quella volta al fiume...>> Draco sorrideva furbamente, riferendosi a qualche evento del passato.
Pansy allargò gli occhi, spaventata e sorpresa dalla minaccia del biondo, poi mise il cellulare in tasca, cominciando a supplicare Draco di stare in silenzio. Scoppiai a ridere, non avevo la più pallida idea di che cosa stessero dicendo, ma il fatto che Draco avesse centinaia di motivi per tenere Pansy sotto scacco in qualsiasi situazione, mi divertiva all'inverosimile.
<<Ragazzi! Forza entrate! Il pranzo è pronto!>> Bellatrix si affacciò dall'ingresso, richiamando tutti all'ordine. I bambini non se lo fecero ripetere due volte, ed i pochi istanti, il giardino rimase vuoto.
<<Sembra che tu ti sia salvato.>> Mi prese in giro Ron, mettendomi un braccio sulle spalle.
<<Forse no. Pan aveva già scattato una ventina di foto.>> Sussurrò Hermione, avvicinandosi dall'altro lato. Scossi la testa, con disappunto.
<<Ehi. Cos'hai all'orecchio?>> Pansy si avvicinò al biondo, analizzando il suo orecchino con critica attenzione. Arrossii, ricordandomi della sera prima. Draco al contrario, mise le mani nelle tasche dei pantaloni, sorridendo.
<<E' il mio regalo di Natale.>> Fece criptico, lanciandomi un'occhiata. Pansy seguì il suo sguardo, fissandomi confusa. Poi i suoi occhi si illuminarono.
<<Oh mio Dio, ti sei fatto bucare l'orecchio da Harry!>> Urlò, euforica.
<<Sul serio?>> Fece Hermione, scandalizzata. Annuii, piano.
<<E' una cosa dolcissima! Ommioddio!>> Continuò Pansy, facendomi morire dalla vergogna. La raggiunsi e le tappai la bocca.
<<D'accordo, Pan. Abbiamo capito. Vieni ci stanno aspettando per mangiare.>> Le dissi, trascinandomela all'interno del Manor, seguito dalle risate del resto del gruppo.

Surrender || Drarry (in revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora