6. Mi hai salvato la vita

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<<Buongiorno biondina>>, disse Tony appena sveglio. Julie aprì gli occhi e si rese conto che aveva dormito tutta la notte accanto al moro.
<<Buongiorno>>, disse Julie cominciando a sbadigliare. Oggi voleva fare una bella corsetta in riva al mare.
Improvvisamente Tony le chiese: <<Ti andrebbe di fare jogging?>>. Julie rimase scioccata e disse: <<Ma mi leggi la mente? Te lo volevo proporre io!>>. Entrambi cominciarono a ridere e si prepararono. Tony aveva deciso di indossare una tuta Adidas, la protagonista invece aveva scelto un paio di leggings e un top della Fila. Entrambi uscirono e si diressero in spiaggia. Iniziarono a fare una gara.
<<Mangia la mia polvere!>>, disse Julie che correva davanti a Tony. Ad un tratto il moro la raggiunse e cominciò a farle il solletico.
<<No! Ti prego il solletico no!>>, iniziò a urlare la ragazza ridendo a crepapelle.
Il moro continuò fino a farla accasciare a terra.
<<Lo soffri così tanto?>>
<<Noooo, assolutamente no... Ma stai scherzando? Bah>>, disse Julie col fiatone.
Tony si sdraiò accanto a lei e la bionda, per vendicarsi, cominciò a fargli il solletico ma vide che il moro non lo soffriva completamente.
<<Questo non è giusto!>>
<<Mi dispiace, tesoro>>, disse antipatico.
Julie ritornò a sdraiarsi accanto a lui.
<<Tony... Non te l'ho ancora chiesto ma... Quanti anni hai?>>
<<Quaranta, tu?>>
<<Quattro>>, disse Julie con la voce da bimba.
Tony rise e poi disse: <<Ma che carina! Sembri davvero una bambina! Ma sul serio... Quanti anni hai?>>, chiese curioso il moro.
<<Ho la bellezza di ventiquattro anni>>
<<Beata te... Mi piacerebbe ritornare ad avere la tua età>>. Beh, sarebbe anche più comodo... Tony aveva sedici anni in più rispetto a Julie.
<<Perché? Cosa facevi di bello quando avevi la mia età?>>
<<Facevo il dj e quindi passavo tutti i sabato sera in discoteca>>
<<Veramente?!>>. Julie era sbalordita. Quell'uomo aveva tutte le qualità che piacevano a lei!
<<Si, ti giuro. A casa ho una console quindi stasera ti mixerò qualcosa>>
<<Non vedo l'ora!>>, esclamò contenta la ragazza.
<<Adesso invece che lavoro fai?>>
<<L'architetto>>
<<Ecco perché hai una casa incantevole!>>
<<Esattamente>>, affermò Tony fiero di sé.
<<Tu sei una dottoressa? Ely me lo ha detto lo stesso giorno in cui ti sei laureata>>
<<Si, lavoro al Medical Center di New York>>
<<Wow. È davvero un bellissimo lavoro>>
<<Assolutamente si ma è molto stancante. Alcuni turni di lavoro sono veramente stremanti>>
<<Posso immaginare>>. I due, dopo aver preso un'pò di sole, si alzarono e cominciarono a correre nuovamente. Tony iniziò a pensare che era troppo grande per lei ma cominciava a provare qualcosa per Julie. Con un semplice sorriso era capace di stravolgergli in meglio la giornata. Improvvisamente vide una macchina sfrecciare velocemente e Julie che stava per attraversare.
<<Julie!>>, urlò fiondandosi su di lei e tirandola indietro. La macchina passò a tutta velocità due secondi dopo.
<<Oh mio Dio>>, disse Julie spaventata. Tony la abbracciò e le baciò la fronte.
<<Va tutto bene>>, disse tenendola stretta a sé.
<<Se non ci fossi stato tu...>>
<<Ssh, va tutto bene, non pensarci più>>, disse Tony accarezzandole la schiena per farla calmare.
<<Grazie Tony, mi hai salvato la vita>>. I due tornarono a casa dopo quell'evento, si fecero una doccia e si cambiarono i vestiti. Julie si mise nel divano e iniziò a leggere un libro. Tony stava fumando fuori in giardino e la guardava dalla finestra. Julie si sentì osservata, alzò gli occhi verso di lui e vide che la stava guardando. Si alzò e lo raggiunse abbracciandolo.
<<Ti voglio tanto bene>>, disse la protagonista.
<<Io di più>>.

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