10. La famiglia Bateman

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I due protagonisti non si videro per tre settimane a causa di impegni lavorativi ma continuarono a scriversi e a videochiamarsi ogni giorno. Julie non vedeva l'ora di presentare il fidanzato alla sua famiglia, che cominciava a vedere la ragazza più allegra che mai. Quei giorni passarono lenti. La notte Tony faceva fatica a dormire perché pensava costantemente alla biondina dagli occhi azzurri col suo sorriso smagliante e i suoi atteggiamenti da bimba che gli piacevano tanto. Quella ragazza gli aveva stravolto la vita. Non si sentiva così bene con sé stesso e con gli altri da troppo tempo.
<<Buongiorno splendore>>, le scrisse Tony una mattina.
<<Buongiorno a te amore mio>>, rispose la bionda.
<<Mi manchi così tanto. Non vedo l'ora di abbracciarti, baciarti e non lasciarti più!>>
<<E se stasera ti facessi conoscere i miei? Prendi una pausa! Lavori troppo boss>>
<<Hai ragione... Idea! Io oggi me ne vado prima e lascio i miei dipendenti nelle mani del vice direttore>>
<<Quando ti vengono queste idee fantastiche ti amo di più>>. Julie non pronunciava mai quella frase perché riteneva fosse molto significativa, molto forte da dire ad una persona, eppure... Era diventato così facile con Tony. I due si prepararono per andare a lavoro e si augurarono di trascorrere una meravigliosa giornata.
<<Buongiorno signore>>, dissero all'unisono tutti i dipendenti della Stark Industries quando videro Tony.
<<Buongiorno a tutti e buon lavoro!>>. Il moro era un bravissimo capo, a volte permaloso ma molto preciso in tutto quello che faceva. Si organizzava perfettamente e la sua società era una tra le migliori del mondo, in quanto progettava e costruiva case per persone famose e ricconi che desideravano delle ville super lussuose.
<<Hey Tony>>
<<Buongiorno Jimmy, come va?>>
<<Tutto bene, grazie>>.
<<Jim mi piacerebbe sapere se rimarrai qui oggi, al posto mio perché ho un impegno abbastanza importante>>, spiegò il moro al vice direttore della sua società.
<<Certo Tony, ci penso io qui>>
<<Grazie mille amico>>. Tony si mise a lavorare e a progettare nuove ville.
Nel frattempo, la sua amata Julie, passava da tutti i reparti dell'ospedale in cui lavorava e salutava i pazienti.
<<Ciao Julie>>, la salutò Jane, una bambina che aveva avuto un incidente stradale insieme alla sua famiglia. Per fortuna si erano salvati e le loro condizioni di salute non erano gravi.
<<Ciao piccolina! Ma quanto sei bella? Cresci a vista d'occhio>>, le accarezzò la guancia.
<<Devo darti una cosa>>, disse timida la bambina porgendole una margherita.
<<Cucciola grazie! È bellissima! La metterò in un vaso e quando la guarderò penserò a te! Vieni qui>>, la abbracciò e le lasciò un bacio sulla guancia. Julie amava i bambini. In futuro le sarebbe piaciuto tantissimo diventare mamma.
La giornata passò in fretta, per fortuna, e i due erano pronti per incrociare i loro sguardi dopo tre settimane. La bionda si trovava già a casa dei suoi genitori quando, all'improvviso, Tony suonò al campanello.
<<Vado io!>>, disse Julie correndo.
<<Piano che caschi per terra!>>, esclamò ridendo il padre della protagonista, felice di vedere la reazione spontanea della figlia.
<<Amore mio, finalmente!>>, Julie saltò in braccio a Tony che per poco non cadeva all'indietro.
<<Ciao piccolina! Che bello vederti!>>, la abbracciò forte, mentre la bionda lo riempiva di baci. Quando finì notò che il moro aveva portato un bellissimo mazzo di fiori: <<Sono per me quelli?>>, chiese Julie curiosa.
<<No, no tesoro... Stavolta questi sono per tua mamma>>
<<Ma che carino che sei... Anche un'pò leccaculo>>, sussurrò al suo orecchio la bionda. Tony rise fragorosamente e poi entrò dentro casa.
<<Salve a tutti>>, disse il moro.
<<Ciao ragazzo>>, disse il padre di Julie mentre lo osservava attentamente.
<<Jason, caro... Così gli metti ansia>>, gli rimproverò sua moglie.
<<Ciao Tony, io sono Vanessa>>
<<Che piacere incontrarla! Questi sono per lei>>, le porse il mazzo di fiori.
<<Che belli, grazie!>>, esclamò contenta la madre della protagonista.
Ad un tratto entrò Johnny, il fratello di Julie.
<<Oh amore, lui è mio fratello Johnny>>, disse la bionda.
<<Piacere, tu devi essere Tony>>
<<Sì, sono io>>, gli fece un sorrisino.
<<Parla sempre di te! È ossessionata!>>. Il moro rise di gusto perché immaginava quella scena.
Dopo le presentazioni tutti si sedettero a tavola. Cominciarono a mangiare e a fare un paio di domande a Tony che rispondeva sinceramente rivolgendo sempre degli sguardi alla sua fidanzata.
<<Signorina... Aiutami a sparecchiare>>, disse la mamma di Julie quando tutti finirono di cenare.
<<Si, certo>>. La ragazza andò in cucina per lavare i piatti e chiese alla madre: <<Che ne dici?>>
<<Beh... È proprio bello!>>, Julie rise di gusto.
<<Ma comunque è anche molto maturo, mi piace quello che dice e come ti guarda. Si vede lontano mille miglia che è innamorato di te>>
<<Speriamo piaccia anche a papà>>
<<Ma non li vedi? Stanno parlando animatamente! Tesoro, stai tranquilla>>, la rassicurò. La bionda tornò a sedersi accanto al moro e si accorse che il padre gli stava raccontando le sue avventure da bambina.
<<Era molto irrequieta, faceva veramente impazzire>>, disse il padre.
<<Ma se ero un angioletto!>>
<<Come no!>>. Passarono la serata parlando del passato e guardando vecchie fotografie.
<<Sono stato davvero bene questa sera. Siete delle persone fantastiche e avete una figlia stupenda>>, disse Tony guardando Julie.
<<Modestamente>>, disse con tono scherzoso la protagonista. I due augurarono la buonanotte ai genitori di lei, uscirono e si misero in macchina.
<<Domani è domenica e tu non lavori... Ti va di restare a casa mia?>>, chiese la bionda.
<<Certo che sì!>>, le prese il viso delicatamente e la baciò.
<<Mia madre dice che sei bello>>
<<Mh... E tu che pensi?>>, Julie gli toccò il braccio muscoloso.
<<Bronzo di Riace, intelligente, gentile, educato, dolce, buono, maturo, gentiluomo... Devo continuare?>>
Tony la baciò un'altra volta e poi mise in moto. Quando arrivarono a casa, Julie si precipitò verso il suo armadio, si spogliò e decise di indossare un pantaloncino e una maglietta. Prese anche dei vecchi vestiti di suo fratello per Tony.
<<Questi sono per te, così non dormi in giacca e cravatta>>, rise.
<<Grazie tesoro>>. Li prese e li indossò.
Si misero a letto, parlarono e si coccolarono fino ad addormentarsi abbracciati l'uno all'altro.

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