14. Il passato di Julie

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<<Ciao fratello!>>, esclamò Rob quando chiamò il moro.
<<Ciao Rob>>, rispose freddo.
<<Ti andrebbe di uscire insieme oggi? Porta anche la tua ragazza se vuoi>>
<<Emh... Ho del lavoro da fare ma credo di finire presto. Si, d'accordo. Dove ci vediamo?>>
<<Mi farebbe molto piacere se veniste a casa mia. Non l'avete mai vista, direi che adesso è arrivato il momento>>
<<Va bene. Ci vediamo stasera>>
<<Ciao bro, buon lavoro>>. Chiusero quella chiamata e Tony avvisò Julie di questo improvviso invito. La bionda non voleva completamente andarci ma, d'altro canto, non voleva che la sua migliore amica si offendesse a causa della sua assenza. Decise di fare questo sacrificio e cominciò a cercare qualcosa da mettersi dentro al suo armadio. Optò per un jeans nero attillato, strappato nelle ginocchia, la sua amata felpa celeste dell'Adidas e le Vans basse, nere anch'esse. Tony tornò da lavoro e la vide già pronta che si stava truccando.
<<Sei splendida, raggio di sole>>
<<Grazie! Com'è andata oggi?>>
<<Stancante, come sempre d'altronde>>. Julie si alzò dalla sua postazione e si avvicinò a lui.
<<Ti bacio solo perché non ho ancora messo il rossetto>>
<<Oh, sono onorato Mademoiselle>>. Julie gli diede un bacio dolce, caldo, ricco d'amore e lui, come al solito, approfondì quel bacio. Uomini, tutti uguali.
<<Mmmh... Tony... Dobbiamo andare da tuo fratello!>>
<<Due minuti...>>
<<Nemmeno mezzo! Adesso tu ti rilassi un'pò sotto la doccia, esci, ti asciughi e ti vesti bene. Possibilmente sportivo e non da pinguino, ok?>>
<<Va bene mammina>>. Il moro salì di sopra e fece come la ragazza le aveva ordinato. Julie finì di truccarsi e ad un tratto suonò il telefono del moro. La bionda non sapeva se rispondere o meno, alla fine decise di prendere quella chiamata.
<<Si?>>
<<Salve, stavo cercando Tony>>. "Ma come si permette di chiamarlo per nome? Chi è questa donna?"
<<In questo momento il signor Stark è impegnato. Se è urgente può comunicare a me>>
<<Volevo solo dirgli che quella sera è stata veramente eccezionale, ho apprezzato tutto e devo ammettere che non vedo l'ora di passare un'altra bella serata con lui>>
<<Glielo comunicherò. Arrivederci>>. Le chiuse il telefono in faccia e arrabbiata come non mai andò da Tony.
<<Brutto stronzo! Come hai osato farmi questo?!?!?!>>, gli diede uno schiaffo carico di rabbia mentre piangeva disperatamente.
<<Ma che diamine ti è preso?!>>
<<Mi è preso che per cinque mesi mi sono fidata dell'ennesima persona sbagliata! Siete tutti uguali, tutti bastardi che vogliono solo divertirsi e non pensano al fatto che noi donne abbiamo dei sentimenti profondi, veri e siamo sensibili perché vi amiamo anche se non lo meritate!!!!>>
<<Tesoro, calmati... Cos'è successo?>>
<<Ha chiamato una donna nel tuo telefono e voleva comunicarti che quella sera è stata eccezionale per lei e che non vede l'ora di rivederti! Dovrei stare calma sentendomi dire queste parole?! No Tony... Sono stanca. Ho già avuto mille problemi in passato e non voglio riaverli. Prendo tutte le mie cose e vado via>>
<<Aspetta! Non è come pensi!>>
<<Dite tutti così! Siete tutti tremendamente bugiardi!>>
<<Sono andato ad aiutare questa donna, ovvero la mia migliore amica, perché ha una brutta malattia e volevo farla risollevare perché ha trascorso questi ultimi giorni nella depressione totale. Mi faceva troppo male vederla così triste quindi sono andato da lei, abbiamo mangiato, abbiamo parlato, riso e scherzato... Ecco perché ti ha detto che ha trascorso una bella serata in mia compagnia>>.
Julie non sapeva cosa dire. Si sentiva solo in colpa. Decise di uscire da quella casa e fare due passi da sola, riflettendo su quello che aveva fatto e piangendo disperatamente.
Julie non era così quando aveva diciannove anni. Aveva un fidanzato perfetto in tutto, buono e dolce come una caramella quando un giorno, improvvisamente cambiò atteggiamento con lei e cominciò a riempirla di pugni, schiaffi e calci senza alcun motivo. Fortunatamente lei è sempre stata una ragazza molto sveglia e intelligente, decise di andare a denunciarlo e adesso quel viscido verme schifoso è rinchiuso in carcere, lontano da lei. Dopo pochi giorni incontrò Robert e decise di andare avanti e lasciarsi indietro il suo passato terrificante. Purtroppo questa brutta situazione ha comportato una serie di problemi caratteriali in Julie. Ha sempre bisogno di sentirsi protetta, di stare al sicuro e lontana da tutti i problemi. Proprio per questo motivo restava sempre chiusa in casa. I libri erano la sua sicurezza, la proteggevano dal mondo reale. Tony era diventato la sua casa ma sentendo quelle parole il suo cuore smise di battere per qualche secondo. Amava quell'uomo con tutta sé stessa e aveva paura di perderlo perché sapeva, nel suo cuore, che lui era diverso dagli altri e non le avrebbe mai fatto del male. Quelle parole che gli aveva sputato addosso in realtà lei non le pensava veramente. Era solo presa dalla rabbia.
<<Amore fermati... Non hai torto. A primo impatto queste parole sono suonate come un tradimento, hai ragione>>. Julie si fermò.
<<Mi dispiace veramente tanto... Io non sapevo che la tua amica stesse così male e... Ho una tremenda paura di perderti>>, disse queste parole piangendo e singhiozzando. Tony la abbracciò e la strinse forte a sé.
<<Tu non devi avere paura di niente. Sono qui e sarò per sempre qui con te>>. La portò a casa e avvisò suo fratello che non sarebbero andati a cena da lui a causa dei suoi impegni lavorativi.
Dopo cena Julie decise di raccontargli tutta la sua storia riguardante la sua precedente relazione.
<<Questo figlio di puttana deve marcire in galera>>
<<Heyyy, non dire le parolacce>>
<<Scusami tesoro ma... È veramente terribile>>
<<Già...>>
<<Voglio che tu sappia una cosa>>, Julie lo ascoltò attentamente.
<<Finché avrò vita su questa terra, io ti prometto di prendermi sempre cura di te. Nonostante tutti i problemi che sicuramente ci saranno, io mi prenderò sempre cura di te, sarò sempre accanto a te in ogni singolo momento. Non ti lascerò mai da sola. Mai>>. Lo abbracciò. Julie era emozionata e questo non faceva altro che dimostrare che Tony era veramente un uomo dal cuore d'oro e lei era follemente innamorata di lui.

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