Julie quella sera non riuscì a dormire. Pensava continuamente a Tony e a quel bacio. In pochissimo tempo quell'uomo era entrato nella sua vita e aveva stravolto tutto. Lo voleva sempre accanto a sé. Quando arrivava il momento di lasciarlo tornare a casa sua lei si intristiva. La faceva stare bene, con lui rideva, scherzava, parlava apertamente... Con Tony, Julie era sé stessa. L'indomani decise di mandargli un messaggio: <<Buongiorno pinguino!>>
<<Buongiorno piccolina, sei già sveglia?>>
<<Purtroppo si, mi sto preparando per andare a lavoro>>
<<Capisco. Mi piacerebbe accompagnarti>>, mise un emoji con la faccina triste.
<<Anche a me piacerebbe tanto>>.
Julie non poteva pretendere che lui lasciasse la sua vita a Malibù per stare a New York con lei. Era ancora troppo presto per vivere insieme, doveva aspettare.
La protagonista cominciò il suo turno di lavoro tranquillamente e finì alle otto di sera, ormai esausta dopo un'intera giornata in ospedale. Uscì dall'edificio, salì in macchina e si mise a guidare. Una volta arrivata a casa, si spogliò e si fece una doccia. Non controllava il suo telefono da quando era uscita di casa per andare a lavoro e, nel mentre, Tony le aveva mandato mille messaggi e chiamate. Uscì dalla doccia, si vestì con una felpa troppo grande per lei e un paio di pantaloni larghi. Si ricordò del suo cellulare, lo prese e vide tutto quel blocco di notifiche. Decise di chiamare subito Tony.
<<Ciao Tony, scusami ma non ho avuto il tempo di risponderti. È stata una giornata molto pesante. Perdonami>>
<<Ma non fai una pausa?>>
<<No, i miei pazienti non possono aspettare i miei comodi. Sono lì per aiutarli non per perdere tempo>>, disse sinceramente Julie.
<<Sei così dolce>>, disse Tony. Julie sorrise.
<<Sono molto stanca. Oggi ho fatto un intervento e fortunatamente è andato tutto bene>>
<<Come volevi che andasse? Sei la migliore!>>
<<Grazie, sono lusingata>>, disse Julie scherzando.
<<Volevo parlarti di una cosa...>>. Ci fu un'pò di silenzio perché Julie aveva capito a cosa si riferiva il moro. Poi decise di essere diretta.
<<Del bacio di ieri sera?>>, chiese.
<<Si...>>
<<Tony... Io desideravo quel bacio già dal primo istante in cui ti vidi al matrimonio di Robert e Ely. Mi hai trasmesso sin da subito mille emozioni positive. Perché sei così preoccupato?>>, chiese la ragazza.
<<Anch'io desideravo quel bacio ma... Sono troppo grande per te...>>, disse con tono triste.
<<Per me l'età non conta in amore. Se vuoi bene ad una persona l'età non ha alcuna importanza. L'unica cosa importante è avere rispetto e cura di quella persona. Non farla stare male ma proteggerla sempre>>
<<Io ti prometto che farò di tutto per te. Provo qualcosa che non è semplicemente attrazione fisica>>, disse sinceramente il moro.
<<Anch'io e ti confesso che ti vorrei accanto in questo momento. Non riesco a starti lontana. La solitudine era la mia migliore amica fino a qualche mese fa, adesso invece la detesto>>. Tony era felice di sentire quelle parole ma, allo stesso tempo voleva averla accanto a sé e stringerla più forte che mai. Quella piccoletta aveva le chiavi del suo cuore e solo lei era in grado di entrare.
<<È la stessa sensazione che provo io adesso. Mi manca sentirti cantare sotto la doccia!>>, Julie rise di gusto.
<<A me manca sentirti ingozzare di cibo fino alle due di notte!>>
<<Ma mi spiavi?!>>
<<Ti sentivo sgranocchiare qualcosa!>>, entrambi risero fragorosamente ricordando quando stettero insieme quella settimana a Malibù.
<<Credo che ancora sia troppo presto per vivere insieme...>>, disse ad un tratto Tony.
<<Lo credo anch'io e poi tu hai il tuo lavoro lì ed io qui... Non so come si potrebbe fare>>
<<Ti ho detto che farei di tutto per te. È ovvio che in futuro verrò a vivere a New York>>, disse Tony semplicemente.
<<Lo faresti davvero?>>
<<Ma certo tesoro>>
<<E il tuo lavoro?>>
<<L'azienda è mia, il capo sono io, cambio di sede!>>
<<Penso di amarti ufficialmente>>, disse Julie ridendo.
<<Per scherzare o lo pensi veramente?>>
<<Tony calmati! Ma che ansia che hai!>>, continuava a ridere.
<<Scherzo piccolina>>, disse ridendo anche lui.
<<Vado a mangiare qualcosa e poi mi butto a letto>>
<<Si, anch'io. È stata una giornata pesante per entrambi. Buonanotte piccolina, sogni d'oro>>
<<Buonanotte anche a te pinguino, ti voglio un mondo di bene>>. Chiusero quella chiamata ma continuarono a pensarsi fino a quando non caddero entrambi tra le braccia di Morfeo.

STAI LEGGENDO
Souls
RomanceFin da piccola Julie Bateman mostrava un interesse per gli uomini più grandi. Desiderava un uomo che la capisse, che la amasse per quello che era e che la rispettasse, come ogni donna merita. Un uomo intelligente, simpatico, divertente e capace di r...