9. Mi sembra di conoscerti da tutta la vita

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<<Ci vediamo oggi?>>, chiese Tony alla bionda.
<<Assolutamente si! Aspetto questo momento da tutta la settimana!>>. Tony sorrise sentendo quella frase.
<<Anch'io non vedo l'ora piccolina. Ti passo a prendere alle sette. D'accordo?>>
<<Si, va benissimo>>
<<Ci vediamo più tardi!>>
<<A più tardi!>>. Passò un mese. Un mese dalla loro relazione a distanza. Tony aveva parlato con i suoi genitori che erano impazienti di conoscere Julie e quest'ultima aveva spiegato la loro situazione alla sua famiglia che inizialmente non era d'accordo che la ragazza stesse con un uomo molto più di grande di lei. Era il giorno del loro mesiversario e non vedevano l'ora di passare la serata insieme.
Tony suonò al campanello alle sette in punto: <<chi è?>>, domandò Julie.
<<Il tuo pinguino preferito!>>
<<Scendo subito. Attenda due minuti, per favore>>, disse con tono cortese la ragazza.
<<Non si preoccupi, attenderò>>, disse Tony ridendo. Julie scese le scale così velocemente che per poco non cadeva e raggiunse il moro che guardava la porta mentre attendeva la sua principessa.
<<Ciao amore mio! Mi sei mancato così tanto!>>, Julie strinse a sé il moro baciandolo.
<<Piccolina sei sempre più bella!>>, la guardò dritto negli occhi prima di lasciarle un bacio a fior di labbra.
<<Andiamo nel nostro posto preferito>>. Tony la prese per mano e la fece accomodare in macchina, subito dopo salì e cominciò a guidare fino a raggiungere la spiaggia.
<<Tony... C'è odore di pizza con le patatine>>, annusò Julie.
<<Emh... Ma che dici!>>, cominciò a ridere. Non riusciva a mentirle.
<<Mi conosci così bene!>>, gli diede un bacio in guancia. Quando arrivarono scesero dall'auto e il moro andò ad aprire il portabagagli prendendo due pizze e due lattine di Coca-Cola, mentre Julie sistemava la tovaglia sulla sabbia e accendeva le candele.
<<Che bella atmosfera>>, disse Tony sedendosi. La ragazza si sedette poggiando la sua schiena nel petto del moro.
<<Mi sembra di conoscerti da tutta la vita>>, disse mentre era impegnata a giocare con la sua mano.
<<Sarà perché siamo anime gemelle!>>, disse Tony con un tono di voce buffissimo. Julie rise ed entrambi cominciarono a mangiare guardando il mare blu notte e le stelle che brillavano sopra di loro. Non si staccarono nemmeno un attimo l'uno dall'altra. Le loro mani stavano diventando un tutt'uno e i loro occhi erano delle calamite. Solo a fine serata Tony si alzò e si mise davanti a lei.
<<Cosa stai facendo?>>, chiese insospettita Julie mentre Tony prendeva qualcosa dalla sua tasca.
<<Stiamo insieme da un mese e ti confesso che per me è stato bellissimo nonostante sentissi la tua mancanza. Io sono un uomo molto serio. Do tutto me stesso in una relazione ma purtroppo non ho ancora trovato nessuna con cui poter passare la vita insieme. Spero che questa sia la volta buona ma la domanda che voglio farti stasera è un'pò più leggera>>, rise guardando la faccia perplessa di Julie.
Si inginocchiò, aprendo una scatolina che conteneva al suo interno un bellissimo anello di fidanzamento e domandò alla protagonista: <<Vuoi diventare la mia fidanzata?>>. La bionda lo guardò innamorata ed esclamò: <<Certo che si!>>. Si fiondò su di lui, abbracciandolo e baciandolo. Tony le mise l'anello al dito e le baciò la mano.
<<Mi rendi così felice che a volte mi chiedo come fai... Hai qualche superpotere?>>
<<Sinceramente non lo so... So soltanto che ti amo>>, la baciò appassionatamente mentre a Julie stava per venire un infarto dopo ciò che aveva sentito. Le aveva detto "ti amo" per la prima volta! Anche lei pensava di amarlo ma non si sentiva ancora pronta per dirglielo.
<<I miei vogliono conoscerti, pinguino>>
<<Anche i miei sono impazienti>>
<<Ti va se andiamo a casa dei miei domani? Dormi da me stasera>>, gli diede un bacio un'pò più malizioso degli altri.
<<Se insisti...>>, Julie rise fragorosamente guardando la sua faccia. I due entrarono in macchina e Tony si diresse verso la casa della protagonista. Quando arrivarono Julie gli fece vedere la sua dimora e lui rimase meravigliato dalla bellezza di quella piccola casa.
<<Ma è carinissima! E te ne prendi cura perfettamente!>>
<<Tratto bene le mie cose>>, gli fece un occhiolino mentre si dirigeva verso la sua camera da letto. Tony la seguì.
<<Posso dormire con te mamma? Ho paura del buio>>, disse con una vocina da bimbo. Julie rise e si avvicinò a lui baciandolo appassionatamente. Tony cingeva i suoi fianchi e la avvicinò a sé facendo aderire i loro corpi. Quella sera fecero l'amore e si addormentarono l'una tra le braccia dell'altro.

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