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Hermione prese un altro sorso del drink che stringeva tra le mani e guardò sua cugina ballare con alcune sue amiche, mentre lei si sentiva quasi nuda in quel locale senza la sua bacchetta

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Hermione prese un altro sorso del drink che stringeva tra le mani e guardò sua cugina ballare con alcune sue amiche, mentre lei si sentiva quasi nuda in quel locale senza la sua bacchetta. Come ogni ventotto dicembre si ritrovava a dover festeggiare il compleanno di sua cugina, di solito era una festa per riunire la sua famiglia, quell'anno però qualcosa era cambiato. Sua cugina compiva la maggior età e si ritrovava ad una festa in un locale sconosciuto, mentre stringeva tra le mani un bicchiere di plastica con un liquido trasparente e si sentiva esattamente fuori posto.

«Tesoro! Vieni!» la richiamò la ragazza, ma lei scosse nuovamente il capo. Non erano come le feste che si tenevano al castello – a cui lei aveva pochissime volte partecipato – e non si sentiva abbastanza protetta in quel momento, soprattutto senza bacchetta. Sospirò annoiata e prese un altro sorso del suo drink, sperando che quella sera trascorresse il prima possibile. Spesso in quei giorni si era chiesta cosa stesse facendo Draco, a mala pena era riuscita a fargli gli auguri di Natale prima che si allontanassero dalla stanza delle necessità, dove – oltre tutte le previsioni – aveva trascorso l'intero giorno insieme, lasciandosi solo quando Draco le disse che doveva andar via. Aveva detto ben poco alle sue cugine, che l'avevano riempita di domande per sapere qualcosa della sua vita. Sotto la pelle sentiva ancora le carezze che lui gli aveva dedicato per ore, qualcosa che lei aveva contraccambiato e sperava che anche lui provasse la stessa sensazione mentre erano lontani. Sospiro e rigirò l'ombrellino nel drink, un ombrellino di colore verde che inevitabilmente la fece sorridere, ricordandole quando una sera aveva commentato ironicamente la quasi ossessione da parte dei serpervede – ma soprattutto di Draco – di adorare il colore della propria casata. Si perse così tanto nei suoi ricordi che si risvegliò solo quando notò di aver terminato il suo drink.
Intanto, sempre quella sera, Blaise e Ginny trascorrevano la loro prima sera nella modesta casa privata di Blaise. I due ragazzi si erano incontrati quel pomeriggio e si erano quasi stretti come se non si vedessero da mesi, ed in quel momento non erano da meno. Ginny ne aveva discusso per ore con i suoi genitori – soprattutto con sua madre – ma alla fine aveva vinto lei, era riuscita ad ottenere quei pochi giorni di libertà, mentre Ron si era ritrovato costretto a dover annullare, dato che non aveva avuto il coraggio di controbattere ancora contro sua madre. Ginny, però, aveva poi ricevuto anche il terzo grado da Fred e George, che avevano cercato in ogni modo di conoscere qualcosa, cercando anche di somministrarle il veritaserum, fallendo.
Nel frattempo, anche Draco Malfoy era nella sua casa privata, seduto sul divano del suo salone mentre guardava e sentiva il rumore del fuoco riscaldare la casa. Al suo fianco c'era un libro di pozioni, davanti ai suoi occhi un piccolo calderone che stava usando per preparare una pozione soporifera. Sbuffò quando lesse che doveva aspettare almeno altre due ore prima del passaggio successivo, arrendendosi all'idea che quella sera il sonno non lo avrebbe nemmeno sfiorato. Non aveva ancora ben capito perché non riuscisse a dormire, non c'erano incubi o mostri che lo spaventassero, solo pensieri ossessivi sul futuro che gli procuravano ansia e stress. Come ogni mattina, il professor Piton gli faceva visita per leggere la sua mente, per rendergli noto degli eventi che succedevano al di fuori della casa, e soprattutto per controllare che gli incantesimi di protezione non fossero minacciati da terze persone. Il marchio ormai non sembrava più fargli male o dare fastidio, se non quando il signore oscuro richiamava tutti a Villa Malfoy, incontri a cui lui spesso non prendeva parte. Rimase seduto sul divano per tempo, perse la condizione del tempo mentre guardava le fiamme del fuoco. Anche il tempo per Hermione trascorse così velocemente che non se ne rese conto, tra drink e battute delle amiche di sua cugina, che sembravano molto più andate di lei, e due ragazzi che sembravano avere occhi solo per lei. Per lei, i suoi innumerevoli drink, la scollatura pronunciata e le gambe che le fuoriuscivano dalla gonna corta.

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