Il pomeriggio

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Ci eravamo messi così io tra Remus e James, che devo dire che è un ottimo cuscino, mentre Sirius e Peter erano seduti sulle poltrone difronte a noi.
In tanto in cucina c'erano i miei genitori che stavano parlando con mia sorella per l'atteggiamento che aveva preso, mentre noi decidiamo di andare a Diagon Alley domani per prendere il materiale per il nostro ultimo anno, così mi viene la brillante idea "che ne dite se restate a dormire qui? così domani andiamo tutti assieme!" proposi e come mi aspettavo i ragazzi erano d'accordo e così tutti andammo a dirlo ai miei .
"Beh per noi va bene ma come facciamo coi letti?" disse mia madre sotto lo sguardo incredulo di mia sorella "stai tranquilla mamma ci pensiamo noi" dissi sorridendo "dai ragazzi venite vi faccio vedere camera mia" detto ciò uscimmo dalla cucina e salimmo le scale correndo.
Appena arrivati Sirius e James si lanciarono a peso morto sul letto "dai ragazzi l'avevo appena rifatto" dissi per poi afferrare un cuscino e iniziando a picchiarli dando il via ad una battaglia di cuscini in piena regola, da sotto sentendo le nostre risate i miei decisero di salire e ci trovarono a ridere come dei pazzi, finché Sirius, prendendomi alla sprovvista mi sollevò e buttò sul letto iniziando a farmi il solletico.
Nel frattempo i miei genitori avevano deciso di uscire per andare a fare la spesa così, quando ci calmammo, scendemmo giù con libri e pergamene perché, come al solito, James, Sirius e Peter non avevano per niente pensato a fare i compiti a differenza di me e Remus.
Così iniziammo a spiegargli tutto, fin quando non entrò Petunia in cucina "hey mostro che stai facendo?" disse lei con un tono di disgusto, "quello che non fai mai tu, studio e soprattutto lo faccio coi miei migliori amici" risposi io a tono, "non offendere la mia sorellina capito?" disse Sirius prendendo subito le mie difese mettendomi un abbraccio sulle spalle visto che stava seduto accanto a me e io d'istinto lo l'abbracciai . Petunia se ne andò arrabbiata "senza offesa ma il vero mostro è lei!" disse Remus, "è così da quando sono stata ammessa ad Hogwarts, non che prima le stessi così simpatica, forse non mi sopporta perchè essendo la più piccola di casa spesso i miei non le prestano così tante attenzioni come le prestano a me, ma cosa posso farci io?" spiegai "lasciala perdere" mi rassicurò James.
Dopo aver fatto i compiti ci mettemmo in salone e mi venne la brillante idea di mettere la musica così accesi lo stereo e ci scatenammo, ballando, ridendo, riempiendo la stanza di gioia.
Dopo un po' i miei tornarono ci trovarono a scherzare nel salone, mentre Petunia ci guardava un po' invidiosa dalla ringhiera delle scale.
Ora eravamo impegnati a chiacchierare del nostro ultimo anno, io con la testa sul petto di James che mi accarezza i capelli, non è la prima volta che lo fa e a me non dispiace per nulla anzi è una cosa che mi rilassa molto, Remus e Sirius, invece, discutono del fatto che, essendo l'anno dai M.A.G.O, Sirius doveva impegnarsi e avere un po' di più la testa sulle spalle mentre Peter era crollato in un tranquillo riposino.
Ad un tratto mi venne una brillante idea "ragazzi e se ci facessimo le crepes?" dissi, un'altra cosa che nel mondo magico non conoscono, quindi, andammo in cucina a preparale, o meglio, io le preparavano loro mi guardavano curiosi.
Dopo averle preparate le servii ed aggiunsi a tavola i vari condimenti, cioccolato, sciroppo d'acero, la panna con le fragole e la marmellata. La loro espressione quando le provarono furono impagabili "come abbiamo fatto a vivere senza averle mai mangiate?!" disse Peter prendendone un'altri, ci mettemmo a ridere alle sue parole e continuammo a fare merenda.

Io e i malandriniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora