Capitolo 13 - Non mi basti mai

66 11 8
                                    

ASLI

Abbiamo scelto una pizzeria vicino casa mia. Non abbiamo bisogno di andare in ristoranti lussuosi per stare bene, lui sa che non ho bisogno di grandi cose, ma solo che il suo amore sia sempre sincero nei miei confronti.

Dopo esserci accomodati al tavolo, prendiamo che erano già presenti sopra di esso. Io prendo Una pizza patate e salsiccia, lui una diavola e ci facciamo portare un tagliere di salumi da dividere insieme. 

<< Mamma mia sono così gonfia che mi sento una mongolfiera! >> Neanche la tensione, aveva diminuito il mio appetito e quando abbiamo risolto la questione era addirittura raddoppiato. Ho divorato tutto in poco tempo, cosa che ha divertito Burak. Non ho mai aspirato a diventare modella. Fisicamente sto bene, ma non darei in escandescenza, se pur dovessi mettere su un grammo.

<<Stai già dicendo che non vuoi fare il bis del dolce?>>, mi domanda lui sfrontato.

<<Vedremo!>> dico semplicemente, per tenerlo sulle spine.

Chiediamo il conto al cameriere e usciamo dal locale.

<<Ti andrebbe di venire a casa mia?>> mi chiede Burak.
<< Certo amore>>.

Arriviamo a casa sua e noto ancora qualche scatolone sparso qua e la, devo assolutamente aiutarlo a sistemare se non si vuole ritrovare a fine anno con ancora questo disordine. Casa sua è dai colori decisamente più spenti rispetto alla mia, c'è prevalenza di bianco e marroncino, anzi considerata la sua passione per il nero mi sorprende che abbia scelto una casa con questo arredamento.

<< Che c'è di divertente?>> mi chiede lui d'improvviso.
<< Niente, pensavo solo che per come ami il nero, sono rimasta incredula quando ho visto i colori che ci sono qui dentro>> gli dico sinceramente.

<< Amore, io mi sono trasferito qui per te, per quel che mi riguarda poteva essere anche viola il colore dei mobili e avere le pareti azzurre>>.
Non mi stancherò mai della sua dolcezza, ma decido di prenderlo un pò in giro.

<<Secondo me vuoi solo rientrare nelle mie grazie e ti stai arruffianando>>.
<<Donna di poca fede!>> protesta lui.

Piano piano mi avvicino a lui e lo bacio prima lentamente, poi con più passione, provocandolo un po'.
Con lui mi sento talmente sicura, da abbandonare la mia timidezza.

<<Vedo che giochi sporco amore, mi piace la tua audacia!>>, mi dice lui. <<Non mi basti mai, stasera ti farò impazzire!>> gli dico io di tutta risposta, per poi sbottonargli velocemente la camicia. lui fa altrettanto con il mio vestito, mi solleva con facilità e mi porta nella sua camera da letto. nel giro di poco, tutti i nostri vestiti sono sparsi a terra. Il disordine migliore di sempre! mi adagia delicatamente sul letto dove poi ci amiamo fino a notte fonda.

Un raggio di sole, proveniente dalla finestra della camera da letto, mi sveglia allegramente, anche se sono chiuse le persiane, hanno le fessure molto larghe e si vede lo stesso la luce. Sono le 7.30 e alle 9.00 dobbiamo uscire entrambi per andare a lavoro. Finalmene il giorno del matrimonio più importante per la nostra agenzia (a detta di Daphne) è arrivato. È vero che se una persona spende tanto è per avere i migliori servizi, ma io personalmente non faccio favoritismi, mi piace trattare bene chiunque.

Burak dorme ancora, cosi decido di alzarmi, cercando di essere delicata, per preparargli una deliziosa colazione. Pancake alla nutella e spremuta d'arancia per lui, dato che è fissato con la storia delle vitamine. Io invece mi preparo un buonissimo cappuccino molto cremoso, la colazione per me è fondamentale e solo in questo modo ho l'energia necessaria per proseguire al meglio la giornata.
Ho appena finito di preparare il tutto e decido di fargli una piccola sorpresa, portandogli la colazione a letto, ma in realtà la fa lui a me.
<<Buongiorno amore, sei uno splendore questa mattina>>, mi sussurra abbracciandomi da dietro.

SEI DA SEMPRE NEL MIO CUOREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora