Capitolo 7 - Invito a Cena

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ASLI

La serata sta trascorrendo in modo sereno e piacevole, non capisco perché si è soffermato in quel modo a parlare di Liam, ma forse è ancora troppo presto per fare delle domande.

È veramente un sollievo per me, sapere che non ha nessuno nella sua vita. Lo so, posso sembrare egoista. Siamo amici e dovrei essere contenta se trovasse qualcuno che lo ami, ma forse è la paura che possa allontanarsi di nuovo da me a rendermi triste, non c'è altra spiegazione.
Gli chiedo come stanno i miei genitori e mi dice che sentono molto la mia mancanza. Inoltre mi manda un bacio da parte dei suoi.
Decidiamo di creare un gruppo su wathsapp con le nostre famiglie e gli mandiamo una foto per fargli sapere che siamo riuniti e siamo a cena insieme.
Poco dopo riceviamo i loro saluti, accompagnati da mille cuori da parte delle nostre madri.

Mentre chiacchieriamo, cercando di riassumere le cose che ci son successe in questi 8 mesi di lontananza, alzo per un attimo lo sguardo e noto che è l' 1.00 di notte e siccome domattina sia io che lui, dobbiamo alzarci presto, decidiamo che è giunta l'ora di andare a letto. Ognuno nel suo ovviamente! Burak ha insistito molto ad aiutarmi a sparecchiare la tavola e caricare la lavastoviglie prima di andare via e almeno in questo sono stata magnanima e gliel'ho lasciato fare.
Lo accompagno alla porta,
<<Ci sentiamo domani amica>>, mi dice dandomi un bacio sulla guancia.
<<Buonanotte Burak>>.

Sono le 8.00 in punto, quando suona la mia sveglia, ho dormito pochissimo e fatto un sogno insolito, dico insolito perché nel sogno c'ero io in abito da sposa, ma non ho fatto in tempo a vedere il volto del mio sposo perché è suonata la sveglia, un motivo in più per odiare quell'aggeggio suonante arghhhhh. Questo lavoro mi perseguita anche di notte, dico a me stessa, poiché non avendo uno straccio di fidanzato, sarebbe insensato fare un sogno del genere, però almeno nei sogni mi stavo sposando.
<<Ok sto dando i numeri sul serio!>>, dico ad alta voce guardandomi allo specchio, mentre finisco di prepararmi.

Arrivo in ufficio con qualche minuto di ritardo e la cosa mi infastidisce, dato che da quando sono qui è solo la seconda volta che succede.
Non appena mi siedo, arriva Liam.
<<Ciao Asli>>, mi saluta dandomi due baci sulla guancia. Forse è un ragazzo affettuoso, non me la sento di domandargli che cosa gli passa per la mente e perché si comporta come se fossimo amici da una vita, in fondo cosa c'è di male.
<<Ciao Liam tutto bene?>> Non voglio essere scortese con lui, è un bravo ragazzo.
<<Splendidamente, ho avuto qualche altra idea per l'addobbo floreale, dato che oggi siamo entrambi sommersi di lavoro, che ne pensi se te ne parlassi a cena stasera?>> Cosa? Mi sta invitando a cena? E cosa dico ora a Burak?
Un momento, io non devo dargli spiegazioni, non stiamo mica insieme.
<<Per me va bene, dove andiamo?>>.
<<Ti piace la cucina cinese?>>.
<<La adoro! maki a volontà>>, e lui ride prendendosi gioco di me, ma io rido con lui.
<<Perfetto passo a prenderti alle 20.00>>.
<<Andata!>>.E metto avanti la mano come a voler agganciare un pugno, al quale risponde prontamente. Per fortuna capisce al volo!

Sento il telefono squillare poco dopo, è arrivato un messaggio da Burak, mi chiede se stasera voglio cenare nel suo appartamento con lui. Ovviamente devo declinare il suo invito e gli dico che vado a cena con Liam al ristorante cinese per parlare di alcune idee che ha per il matrimonio. E la sua risposta?
<<Ok ok>>.

Solo ok? Ma che diavolo gli prende e perché ogni volta che si parla di Liam ci ritroviamo sempre a disagio?
Decido di ignorare la mia ira per lasciare posto al mio stomaco ad accogliere tutte quelle squisitezze.

Liam arriva sotto casa mia alle 20.00 precise, nemmeno un minuto di ritardo, ma si sa che siamo noi donne quelle che amano farsi attendere, anzi più che amare è una questione di mille imprevisti che capitano mentre ci stiamo preparando.
Ad esempio: la matita a cui si rompe la punta mentre te la stai mettendo o il rossetto che se non lo metti in modo preciso e delicato, rischi di assomigliare a un'indiana con le strisce colorate sul viso e so tutte queste cose, perché ovviamente le ho sperimentate personalmente, data la mia sbadataggine.

Salgo in macchina e Liam mi saluta e si complimenta con me per il look. Io sorrido imbarazzata e ringrazio per la gentilezza. Indosso un tubino rosso con il corpetto in pizzo, scarpe argentate e borsa coordinata alle scarpe. I capelli li ho lasciati sciolti, perfettamente lisci. Non mi sono certo fatta bella per lui, io adoro prepararmi quando devo uscire.
Arrivati al ristorante il cameriere ci fa accomodare in uno dei tavoli con divanetti. Abbiamo deciso di mangiare ordinando "all you can eat", quindi tutte le cose che vogliamo le selezioniamo dal tablet presente sul nostro tavolo.
Sicuramente si starà rendendo conto, che non sono la classica tipa da tortini invisibili di insalata, ma mi dice che a lui non piacciono quelle snob, che hanno paura anche di mettere un grammo e io lo rassicuro dicendogli che non mi preoccupa nemmeno un etto ad essere sinceri.
Chiacchieriamo amabilmente del più e del meno, si complimenta con me, anche per essere riuscita in soli 8 mesi ad imparare l'italiano, poi continuiamo a parlare del matrimonio.
<<Potremmo unire peonie rosa a calle bianche, per l'addobbo floreale che ne pensi?>> mi chiede lui.
<<Non è male come idea, lunedì contatterò la sposa per informarla di questo e vedere se le può piacere. E naturalmente le dirò anche della deliziosa torta che abbiamo mangiato, non potrà rifiutare, il suo palato approverà sicuramente!>>. E mentre continuiamo a parlare vedo entrare Burak accompagnato da un uomo e una donna.
Gli faccio un cenno con il capo, dato che ancora sono arrabbiata per la sua misera risposta al messaggio.
Anche lui accenna un saluto con la testa e si volta, verso la donna che siede con loro sorridendogli.
Uno strano crampo mi prende nello stomaco, devo smetterla di divorare così velocemente il cibo dannazione!
<<Liam vado un attimo in bagno>>.
<<Ma certo, fai pure. Il dolce lo vuoi?>>
<<Assolutamente si!>> lo vedo scoppiare a ridere, ma per tutti i crampi del mondo, non riuscirei mai a dire di no al dolce.

SEI DA SEMPRE NEL MIO CUOREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora