Oggi a lavoro è stata una giornata impegnativa. Il mio cliente è un tipo testardo e non accetta in alcun modo piccole concessioni, gli ho spiegato che in realtà sono concessioni fittizie, che alla fine della causa gioveranno molto di più a noi, ma il Sig. Luca non vuol sentir ragioni.
Guardo fuori dalla mia ampia finestra e noto che c'è un sole splendente, così mi viene un idea geniale che ad Asli piacerà di sicuro. Un bel picnic. C'è un bellissimo prato nei dintorni. Così raduno tutte le mie cose ed esco dall'ufficio, ho bisogno di un po' di tempo per preparare tutto.
Entro nel negozio di alimentari dove spesso vado a prendere qualcosa da mangiare, quando non voglio uscire dall'ufficio per la pausa pranzo. Compro della pizza bianca con affettato di vario genere. Poi faccio un salto nella pasticceria dove incontrai Asli quando arrivai qui e dopo aver ispezionato tutto il bancone, prendo una cheesecake alle fragole. Chiedo gentilmente alla ragazza se è possibile incidere sulla torta una scritta personalizzata e dopo il suo assenso, decido di fare scrivere la frase "Mai più senza te". Non pensavo di poter essere cosi sdolcinato, ma non ho vergogna a dichiarare di essere innamorato, lei è la persona giusta, quella che mi ha fatto ricredere sull'amore. E' dolce, simpatica, alla mano, è una persona di valore, quando sono con lei mi rilasso, mi fa passare momenti felici.
Ed eccomi qui, sono quasi arrivato davanti la chiesa dove l'ho lasciata stamattina, ma il mio sorriso si spegne, trasformandosi in nervosismo nel vedere ancora lui, sempre lui, Liam. Non perde mai tempo ad importunare la mia donna. Non farò una scenata, per il bene di Asli, ma sicuramente non starò qui a guardare.
Salgo rapidamente gli scalini della chiesa, con gli occhi ridotti a due fessure e le dita che si muovono in modo frenetico, ho un fastidioso formicolio.
Mi dirigo verso di lui e lo vedo deglutire.<<Pensi forse che abbia paura delle tue minaccie?>> mi dice prima che io possa aprir bocca il signor indovino. È perspicace però, devo dargliene atto. Certo che è proprio simpatico. Osa anche chiedermi se lo sto minacciando! Non gli conviene mettersi contro di me e non solo perché sono un avvocato, ma perché quando si tratta di Asli non mi spaventa nessuno, sarò un cavernicolo, un possessivo, ma non mi interessa nulla di ciò che posso sembrare. Se è vero che l'amore non è possessione, è anche vero che non condivido la mia donna con nessuno, per il resto Asli può essere libera quanto vuole.
<<Liam, tu pecchi di furbizia e sei anche un tantino masochista. Ti avevo avvisato di stare lontano da lei, credi forse che io stia in un angolo a sorseggiare caffè, lasciandoti fare quello che vuoi con Asli?>>
<<Non sei il suo padrone!>>. Inizio a vedere nero, sono furioso. D'un tratto sento una mano stringere la mia, non occorre neanche che mi volti per vedere di chi si tratta. Le sue mani, le riconoscerei ad occhi chiusi.
Quel tocco riesce a calmare la mia ira.<<Vedi Liam, Burak non ha mai pensato di prendere il comando della mia vita, sei tu che con il tuo atteggiamento, vuoi impormi la tua presenza. Ho accettato le tue scuse, stavo provando a darti una seconda occasione, magari poteva davvero nascere una bella amicizia tra noi e invece tu mi hai ingannata! Non voglio avere nulla a che fare con te, non mi ripeterò!>>. Riesce sempre a stupirmi la mia donna, ti annienta con diplomazia.
Mi stacco per un attimo dalla sua presa e faccio un passo verso di lui, che in risposta ne fa uno indietro. Ci tengo proprio a ribadirgli certi concetti.<<Ascoltami bene razza di idiota, non farò una scenata davanti una chiesa, anche perché come hai potuto sentire, Asli non ti vorrà mai. Ma non osare più toccarla altrimenti ti farò passare talmente tanti guai, che non potrai nemmeno espatriare per scappare altrove>>.
Detto ciò prendo nuovamente Asli per mano e insieme raggiungiamo la mia auto. Lui rimane li a fissarci mentre andiamo via.
Sono ancora nervoso, ma non lascerò che un insolente come lui, rovini la nostra giornata, così non perdo tempo e gli dico di avere una sorpresa per lei. Inutile dire quanto fosse stato bello il suo sorriso alla mia rivelazione. Per non destare sospetti l'ho bendata.
Parcheggio la macchina e scendo velocemente per andare ad aprire a lei, gli prendo la mano e la conduco fino al prato. Le sussurro dolcemente di non muoversi e intanto mi appresto ad allargare la maxi coperta per poi depositarci sopra tutte le altre cose. La torta la aprirò in seguito, tanto è al riparo dal sole e più precisamente nella borsa termica che ho preparato.
<< Amore quanto ci vuole ancora?>> .
<<Ho quasi fatto!>>, in realtà ho terminato, ma mi diverto troppo a tenerla sulle spine, cosi me la guardo divertito per qualche istante, per poi andare vicino a lei, depositandole un bacio sulle sue morbide labbra e infine toglierle la benda che ha sugli occhi.<< Wow ma è stupendo Burak!>>.
<<Ero certo ti piacesse ed è passato decisamente troppo tempo dal nostro ultimo picnic ad Istanbul>>.
<< Concordo e non voglio più perderne di tempo adesso che sei qui con me>>.
Mi avvicino a lei per baciarla nuovamente, credo che non ne avrò mai abbastanza. Se solo non avessi aspettato tutto questo tempo prima di raggiungerla, avrei risparmiato sofferenza ad entrambi, ma ora sono intenzionato a recuperare tutto.
<<Allora, come è andato il matrimonio? >>.
<< È stato bellissimo, mi son commossa anche io>>.
E ora che mi sta raccontando tutti i dettagli della sua mattinata, me la immagino con un abito bianco.
Non mi è mai piaciuto il matrimonio, la fede al dito, come se portassi un collare. Ma con lei potrei anche cambiare idea, tanto non desidero nessun'altra donna.
Inevitabilmente ci ritrovammo a parlare di Liam.
<< Oggi gli ho detto che parlerò con Daphne perché non voglio più lavorare con lui, però se non dovesse accettare, sappi che non posso rinunciare al mio lavoro, soprattutto non voglio farlo! >>. Mi sento in dovere di rassicurarla.<<Non ti chiederei mai una cosa simile, semmai non accettasse la tua richiesta provvederemo diversamente con quello sbruffone>>.
<<Certo amore non ne dubito>> mi risponde lei sorridendomi. Ed ora è il momento di tirar fuori il dolce.
<< Non sono ancora finite le sorprese dolcezza!>> e cosi dicendo estraggo dalla scatola la torta e gliela posiziono avanti. La vedo prima commossa e l'attimo dopo si getta su di me baciandomi appassionatamente.
<< Credo di non essere mai stata più felice fino ad ora>>.
<<Sono contento amore e farò tutto il possibile per vedere sempre la gioia nei tuoi occhi. Seny Sevyorum>>.
<< Seny Sevyorum Burak>>.
STAI LEGGENDO
SEI DA SEMPRE NEL MIO CUORE
ChickLitIstanbul. Asli e Burak, si conoscono da quando erano bambini , vivevano nello stesso quartiere e sono stati sempre molto legati. Con il passare degli anni lei divenne una bellissima ragazza e lui un ragazzo tanto bello, quanto ribelle. Il loro rap...