Capitolo 17 - San Valentino

76 10 14
                                    

BURAK

Salgo velocemente in casa a preparare un piccolo trolley. Lei non sa nulla, voglio farle una sorpresa dato che oggi è San Valentino. Ha completamente perso la cognizione del tempo, che non se ne è nemmeno resa conto e forse anche per il fatto che fino ad ora non ha mai dato peso a questo giorno, non essendo fidanzata. E per fortuna! Esclamo interiormente, con una nota di piacere. 

Ieri sera, approfittando del fatto che era sotto la doccia, chiamai Daphne il suo capo, chiedendogli gentilmente se potesse concedere una giornata libera ad Asli, spiegandole il motivo.

Ha acconsentito senza esitazioni, poiché Asli ha lavorato davvero tanto per quel matrimonio e poi mi ha detto anche, che il lunedì non c'è molto movimento in agenzia, quindi avrebbero potuto gestire tutto in serenità. Ho chiamato poi l'albergo dove fortunatamente avevano disponibilità di camere matrimoniali, così ho prenotato un weekend alle terme.

Io anche ho preso un giorno di ferie senza alcun problema, non ho cause in programma il prossimo lunedì.

Così una volta ringraziato e salutato il suo capo, mi sono affrettato ad entrare nella sua stanza per prendere alcuni suoi vestiti. Ho scelto un abito azzurro e il corpetto ricamato, può essere utile per la cena. Prendo anche un jeans e una t-shirt color rossa, per ripartire comodamente il pomeriggio del giorno dopo.
Mentre prendevo tutte queste cose, ho visto un paio di decolleté nere con un piccolo tacco, dato che lei non ha mai amato camminare sui tacchi alti, ho afferrato anche quelle e per finire ho preso alcuni completini intimi e un costume, dato che le altre cose le avrebbe preparate lei, quando avrebbe preparato il suo borsone, credendo si trattasse solo di una giornata.
Per un weekend ben riuscito, quando ho prenotato, gli ho detto che pagherò  un supplemento, purché ci lascino la camera fino a pranzo.

Sono sceso velocemente in macchina, per mettere il tutto nel cofano, di modo che non sospettasse nulla, poi sono rientrato e mi sono accomodato di nuovo sul divano, facendo finta di essere stato sempre fermo lì.

E' da stamattina che ho il sorriso stampato in faccia.
Sono molto euforico, pensando a questi due giorni che ci attendono da passare insieme.
Una volta chiuso il trolley ritorno da lei in macchina, apro il cofano con la scusa di dover mettere il mio trolley e con un movimento rapido, metto al suo interno anche gli abiti presi in camera di Asli. Sono curioso di vedere la faccia stupita che farà, quando vedrà i suoi abiti nella mia valigia.
Mi risiedo poi al mio posto di conducente, notando che lei è molto rilassata, mentre ascolta le canzoni che passano in radio.

<< Allora sei pronta per questa magnifica giornata?>>, le domando con un sorriso sincero.

<< Non vedo l'ora di essere li!>>.

Dopo un ora di macchina arriviamo in hotel. Dopo aver preso le nostre valige entriamo. Un hotel davvero notevole, ha la carta da parati dai toni azzurri, con motivo floreale, i divani bianchi di pelle. Su un lato della all è posto un pianoforte. Ci dirigiamo verso la reception, per fare check in.

<< Prego stanza numero 116>> dice la ragazza, sorridendo un po' più nella mia direzione, ma sinceramente con Asli al mio fianco, sta sprecando solo il suo tempo. Nessuna riuscirebbe a catturare la mia attenzione, non ha concorrenza lei.
Anche se mal volentieri, le ho chiesto di avviarsi in stanza, con la scusa di sistemare il check in. Non volevo rivelargli la mia sorpresa così, lo avrei fatto una volta entrato in stanza.
Lei mi guarda un po' dubbiosa, ma va comunque verso l'ascensore che per un caso fortuito, si trova già a piano terra.

Dopo aver registrato i nostri documenti al computer, me li restituisce augurandomi un felice soggiorno e sorridendomi maliziosamente. La saluto in modo cordiale, ma senza degnarla di troppa attenzione e entrando nell'ascensore mi avvio al primo piano dove c'è la nostra stanza.

SEI DA SEMPRE NEL MIO CUOREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora