BURAK
Alla fine optai per farla venire da me con la scusa di aver bisogno di un aiutino in cucina. Lo so, è stata una mossa da stronzi, ma ora che ho scoperto che non sono solo io quello geloso, mi diverto vederla andare in fumo, facendo finta che non le interessi nulla. E poi conoscendola sarà sicuramente curiosa di vedere come ho preparato la tavola. Se è davvero una cena di lavoro o altro, come ha voluto specificare oggi. Quindi non ci sono dubbi che accetterà. Curiosità è donna e Asli è la rappresentante ufficiale del club. Sono contento che non abbia cambiato questo suo lato curioso, ed è rimasta la stessa, se nonché ora è diventata una donna meravigliosa e posso finalmente dirlo, la mia donna meravigliosa. Ora siamo qui sul mio divano, che ci baciamo, o meglio dire divoriamo.
Ho troppa voglia di lei, ho resistito per anni, a starle vicino senza toccarla, come avrei voluto e ora sono finalmente felice. Se questo è un sogno non mi svegliate, ma se è la realtà, lasciate che la viva.
Le nostre lingue continuano ad esplorarsi, ad un tratto sento lei staccarsi dalle mie labbra, che si sentono già sole senza le sue.
<<Voglio che tu mi faccia tua!>>, la frase che aspettavo da quando ho capito di amarla.Cosi la sollevo e la porto nella mia camera, non voglio che la nostra prima volta sia su un divano.
La bacio con passione, prima sulle labbra, poi sul collo, per poi passare ad assaporare il resto del corpo. Gli sfilo il vestito e sorrido, avendo ora la certezza che lo ha messo per me. La sua pelle ha un sapore dolce, sa di fragola, mentre mi preparo ad entrare in lei, mi rendo conto che oltre ad essere la nostra prima volta, per lei sono io la sua prima volta e questa cosa mi fa essere ancora più dolce verso di lei . Cerco di fare piano, per abituarla al mio sesso. Dovrà essere speciale questo momento. Il nostro momento.È stata la prima volta che ho fatto l'amore. Tutte le altre, per me erano solo un passatempo a scopo puramente fisico. Non mi sono mai soffermato troppo in preliminari.
Con lei è stato completamente diverso. Ho adorato coccolarla, baciarla, assaporarla. Ho provato sensazioni magiche.
Ora siamo abbracciati nel mio letto, la tengo stretta a me, come se potesse scapparmi da un momento, all'altro. La osservo e mi stupisco nel non vederla imbarazzata, conoscendo la sua timidezza.Mentre continuiamo a coccolarci, improvvisamente mi viene in mente, che dobbiamo chiarire subito alcune cose. Meglio farlo subito, poiché non sono solito rimandare le questioni urgenti.
<<Amore ora sei mia, desideravo questo da anni>>. Mi da un fugace bacio e mi sorride gioiosa, ma decido di continuare il mio discorso, che ha interrotto con il suo bacio.
<<Dicevo, sono felicissimo, ma ho bisogno di mettere in chiaro alcune cosette:
1. Non voglio vedere più Liam girarti intorno.
2. Voglio che tu mi dica tutto, devi essere sempre sincera con me.
3. Io TI AMO e di questo non dubitarne mai. Lo avrei messo come punto uno, ma non riesco a sopportare che quello ti tocchi, anche solo per sbaglio>>.Ecco ora che le ho detto tutte queste cose mi sento decisamente leggero come una piuma.
<<Liam è solo un collega e gli ho già spiegato che nutro dei sentimenti per te>> È la sua risposta.
<<Però gli piaci, quindi non voglio che ti tocchi neanche un capello, anche perché ho notato come si diverte a fare finta di spostarteli, pur di toccarti>>. Se pensa che mi arrenda cosi, si sbaglia di grosso.
<<Tu lo sai che io e lui lavoriamo insieme per quel matrimonio vero? E sai che può capitare di fermarsi insieme a mangiare qualcosa, perché magari in quell'orario siamo fuori!>> Tenace la ragazza! Devo dargliene atto.
<<Lo so, ma a te non darebbe fastidio se Jennifer o un'altra delle mie colleghe filtrasse con me?>>.
<<Certo, non si devono azzardare, nella maniera più assoluta! Altrimenti la prossima che dovrai difendere sono io, per tentato omicidio>>.
Sarò ripetitivo, ma è adorabile quando è gelosa, ma se mi metto a ridere ora non mi prenderà mai sul serio.<<Ok è il tuo lavoro e sono sempre stato orgoglioso di te, ma promettimi che non lascerai farti neanche una carezza amichevole da lui>>. Aggiungerei che altrimenti si ritroverebbe senza una mano, ma provo ad essere conciliante.
<<Va bene testone mio, farò la brava>>. Spero non lo abbia detto solo per mettermi a tacere, ma non avrebbe nemmeno torto. Le parole sono superflue in questo momento. Potremmo impiegare il tempo in modo migliore.
<<Ora basta parlare vieni qui!>> le dico riportandola su di me.
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SEI DA SEMPRE NEL MIO CUORE
ChickLitIstanbul. Asli e Burak, si conoscono da quando erano bambini , vivevano nello stesso quartiere e sono stati sempre molto legati. Con il passare degli anni lei divenne una bellissima ragazza e lui un ragazzo tanto bello, quanto ribelle. Il loro rap...